Capitolo venticinquesimo

Dio Padre creatore

 

Colui che Gesù chiama familiarmente "Abbà" é il Creatore "del cielo e della terra" (cf. Gn 1,1; Mt 11, 21). Concetto espresso già nel primo versetto della Bibbia, anche se non é il primo ad essere stato scritto.

Israele non arriva subito al Dio creatore; … la fede biblica in Dio creatore é nata soprattutto dall’esperienza della liberazione. …

"Dio creò il cielo e la terra"; Dio crea ex nihilo, cioè crea dal nulla. Ciò significa che né disordine, né caos, né materia informe c’erano prima di ogni inizio; Dio ha creato dal nulla: "Contempla il cielo e la terra; osserva quanto vi é in essi e sappi che Dio li ha fatti non da cose preesistenti" (2Mac 7,28). … È vero che il termine ebraico per indicare la creazione "barà" significa due cose: creare dal nulla e creare da qualche cosa preesistente; ma il verbo "barà" riservato a Dio, si contrappone a ciò che é ‘fabbricato’ o ‘costruito’… C’é un momento in cui la creazione dal nulla viene evidenziata in termini chiarissimi? Si, molto tardi… "Non so come siate apparsi nel mio seno; non io vi ho dato lo spirito e la vita, né io ho dato forma alle membra di ciascuno di voi. Senza dubbio il creatore del mondo, che ha plasmato alla origine l'uomo e ha provveduto alla generazione di tutti, per la sua misericordia vi restituirà di nuovo lo spirito e la vita, come voi ora per le sue leggi non vi curate di voi stessi... Figlio, abbi pietà di me che ti ho portato in seno nove mesi, che ti ho allattato per tre anni, ti ho allevato, ti ho condotto a questa età e ti ho dato il nutrimento. Ti scongiuro, figlio, contempla il cielo e la terra, osserva quanto vi è in essi e sappi che Dio li ha fatti non da cose preesistenti; tale è anche l'origine del genere umano" (2Mac 7,22ss). ... La creazione dal nulla ha quindi un fondamento biblico, inoltre tale dottrine la troviamo nel concilio Lateranenze (Innocenzo III - 1215) [DS. 800]…

Oggi vi é una maggior sensibilità nei confronti della natura… Uno dei primi "ecologisti" é stato certamente Francesco d’Assisi, basti ricordare il mirabile "Cantico delle creature". Giovanni Paolo II, nel 1979, con la bolla pontificia, lo proclamò "patrono dei cultori dell’ecologia". … Il pontefice così affermò nel messaggio rivolto ai partecipanti alla "Giornata nazionale dell’ecologia e della zoologia" nel 1982: "La testimonianza di Francesco induce gli uomini di oggi a non comportarsi da ‘predatori’ dissennati nei confronti della natura, ma ad assumersi la responsabilità di essa, avendo cura che il tutto rimanga sano e integro, tale cioè da offrire un ambiente confortevole anche agli uomini che verranno".

Ben vengano le varie iniziative degli "ecologisti" per il rispetto della natura. È interessante osservare come i giovani partecipano attivamente a tale iniziative. … l’uomo deve imparare a vivere nel sua ambiente rispettandolo… non semplicemente perché è utile, ma perchè è bello, perchè è un organismo dotato di una sua vita, fondata sull’equilibrio fra i diversi elementi che lo costituiscono: la terra, l’acqua, l’aria, le piante, gli animali, le opere dell’uomo. Non dobbiamo ricordarci della natura soltanto nel periodo ‘estivo’, nel quale ci diamo da fare per avere la spiaggia ed il "mare pulito", solo perché vogliamo farci il bagno in limpide acque. Dobbiamo rispettarla per quello che essa é: "opera del Creatore", ... e chiedendo umilmente perdono a ‘fratello creato’!