Capitolo nono

Gesù insegna a pregare

 

Gesù trascorreva la maggior parte del suo tempo in preghiera (…) con il Padre. Un rapporto unico e che si esprimeva anche nel linguaggio: si pensa al termine "Abbà" ebraico rimasto anche nel testo greco come "Ipsissima Verba Jesù", cioè "le parole proprie di Gesù" (tre volte nel Nuovo Testamento: Mc 14,36; Rm 8,15; Gal 4,6); si pensi alle 170 volte in cui chiama Dio "Padre, Padre mio" nei vangeli, parole che fanno pensare e supporre fondatamente all’originale vocabolo aramaico Abbà (Cf G. Matino, Abbà, Padre, Paoline, Cinisello Balsamo 1993)..

Per tale ragione nei discepoli nacque il desiderio di pregare come Lui! Così la richiesta: "Signore insegnaci a pregare" (Lc 11,1) (Cf P. Orlando-C. Matarazzo, Signorez insegnaci a pregare..., Luciano Editore, Napoli 21994). … Aiuta i discepoli ad entrare in relazione con il Padre celeste, proprio come fa Lui, insegnando loro il Padre Nostro (Lc 11,2-4). Nessuna mai creatura ha osato tanto da invocare il suo Dio "Padre", da dargli del "tu"… Fra i 99 titoli che Maometto dà a Dio, nel Corano, manca quello di Padre; Gesù c’insegna che l’essenza della preghiera cristiana sta nel fatto che… non chiede alcuna cosa per sé senza desiderarla anche per i fratelli. Padre "nostro": perché nessuno di noi può scusarsi come Caino "sono forse io il custode di mio fratello?" (Gn 4,9); perché, come si esprimeva il poeta francese Charles Peguy: "dobbiamo tornare insieme alla Casa del Padre" (Peguy C., I Misteri. Giovanna d’Arco, La seconda virtù e I santi innocenti, Jaca Book, Milano 21984,39).

Gesù insegnò a pregare con intensa fiducia: "Tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo concederà" (Gv 15,16)… Ma cosa è la preghiera? Essa è il momento fondamentale e l’espressione privilegiata del nostro rapporto con Dio. E’ il luogo dove è possibile per l’uomo incontrare il suo Signore, ed è condizione necessaria per questo incontro! "Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro" (Mt 18,20). Può essere definita come il respiro della nostra anima in Dio. Da questa definizione comprendiamo subito la funzione vitale della preghiera. Chi non respira muore... "Un mondo senza preghiera - afferma il Card. Michele Pellegrino - è una camera a gas, poiché manca l’ossigeno; non si può che rimanere asfissiati. Pregare è respirare. Perché altrimenti morirei; lo stesso vale per la preghiera" (Per una visione più completa cf. Pisano F., Luoghi e forme della preghiera, Rinnovamento nello Spirito, Roma 1996, specie 25-50, dove si parla della preghiera in genere). Come una buona capacità respiratoria è necessaria per il sano funzionamento di tutti gli organi del corpo, soprattutto se si vogliono ottenere elevate prestazioni atletiche, cosi una forte volontà di preghiera lo è per l’anima...

La preghiera diventa il luogo privilegiato di incontro con Dio che si dona nella storia dell’uomo con le sue attese, i suoi dolori e le sue gioie, le sue speranze. ... La vera preghiera nasce dallo stupore dinnanzi all’amore trinitario… Il cristiano non è colui che prega Dio, ma è uno che prega in Dio. Pregare per il cristiano è stare per grazia in Dio per mezzo di Cristo. …

Il pregare deve portarci all’azione nel nostro quotidiano. Non esiste opposizione tra preghiera e azione, tra essere-con-Dio e essere-con-gli uomini. Mirabilmente e sinteticamente lo esprime … Madre Teresa di Calcutta, quando afferma: "Il frutto della preghiera è fede. Il frutto della fede è l’amore. Il frutto dell’amore è il servizio". Pregare significa allora diventare come il Figlio: per questo non bisogna sfuggire alle nostre responsabilità,… Imparare a pregare significa superare la tentazione della fuga…

Pregare non significa infatti ripetere tante parole, ma vuol dire unirsi a Dio con la mente, con il corpo e soprattutto con il cuore…. Cerchiamo di comprendere cosa significa "pregare incessantemente" (cf. Lc 18,1; 1Ts 5,17). Scrive Agostino "non significa stare continuamente in ginocchio o a braccia elevate. Vi è un’altra preghiera, quella interiore, ed è il tuo desiderio. Se continuo è il tuo desiderio, continua pure è la tua preghiera. Chi desidera Dio e il suo riposo, anche se tace con la lingua, canta e prega con il cuore. Chi non desidera, gridi pure quanto vuole, ma per Dio è come muto" (cf. Enarratio in Psalmos. 37,14; 86,1). Dobbiamo arrivare a incarnare nella nostra vita la frase del Cantici dei Cantici: "Io dormo, ma il mio cuore veglia (prega)" (Ct 5,2).