L'amicizia

dal "diario di Annalisa Durante"

 

Nell'ambito del progetto sulla legalità "Democrazia è legalità", la classe ha letto il "diario di Annalisa Durante" e ha potuto riflettere su alcune tematiche presenti nel libro. Qui riportiamo alcuni brani

 
  - rapporto con la religione

 «Oggi la professoressa ci ha parlato dell'antico Egitto e dell'immortalità dell'anima. Sono rimasta affascinata del racconto. Anche io, come le donne egiziane adoro i profumi, gli unguenti e i trucchi. Che belle le principesse con gli occhi dipinti con la matita nera. Cleopatra era una bellissima regina. Ma quello che più mi ha colpito è la cerimonia per fare eterna l'anima.

Anche io prego tanto il Signore. Credo nell'aldilà e spero di meritarmi il Paradiso.

È per questo che ogni mese m'impegno con un piccolo fioretto. Ieri, domenica, sono andata alla processione della Madonna dell'Arco. Ho portato l'immagine della Madonna lungo tutta la strada. Poi i devoti sono entrati in ginocchio, nella parrocchia di don Luigi Mi sono vergognata di restare in piedi. E cosi anch'io mi sono messa a camminare in ginocchio. Quando sono tornata a casa avevo le ginocchia piene di sangue. Mammina ha finto di rimproverarmi. Poi, dispiaciuta, mi ha coccolato: "Piccola mia, ti sei sbucciata le ginocchia. Tu non avevi bisogno di entrare in chiesa inginocchiata perché non hai fatto nessun voto» (da Il diario di Annalisa, 30-31).

 

 «Don Luigi ci ha fatto una beffa lezione sulle beatitudini. Ci ha detto il vangelo di San Matteo e il discorso della montagna. Poi abbiamo fatto un questionario. Dovevamo dividere le cose buone e, le cose brutte. Dovevamo dire cosa sentivamo infondo al cuore. Per me l'importante è restare fedeli a Dio e ai suoi comandamenti sentirsi perdonati dalle persone che offendiamo, godere di una buona salute fisica, vivere un rapporto buono e di pace in famiglia, a scuola e con gli amici vivere in un mondo dove regna l'uguaglianza e il rispetto per la giustizia, avere tempo libero per gli altri, amare e sentirsi amati dagli altri. Poi don Luigi ci ha chiesto di dire cosa insegnano le beatitudini. Le beatitudini insegnano la generosità, il perdono, la verità, il rispetto, la riconoscenza, la stima, la riconciliazione, la pace, l'onestà, l'umiltà, la lealtà, la fiducia, la carità, la compassione, la sincerità, la misericordia. Contro le beatitudini sono la bugia, l'arrivismo, l'odio, i litigi,  l'esibizionismo, l'intolleranza, la presunzione, la malignità, l'oscenità, la volgarità, la prepotenza, l'arroganza, l'ipocrisia» (da Il diario di Annalisa, 147).

 

«L'amore di Dio al centro della mia vita. La professoressa di religione ci ha chiesto quali sono gli idoli di una ragazza della mia età. I calciatori, i cantanti, il mio ragazzo, i motorini, le macchine. Attraverso la preghiera noi manifestiamo l'amore verso Dio. Nel silenzio sono riuscita a leggermi dentro. Ho avvertito che c'era in me qualcosa da cambiare. La mia vita è diventata  diversa da quando ho cominciato a pregare. Per me pregare è parlare con Dio, pregare per le persone che stanno in guerra, e sentire la mia famiglia vicino» (da Il diario di Annalisa, 153).