Cosa non è la preghiera d'effusione

La preghiera d'effusione non è un rito magico, una formula magica che ha effetto, una volta pronunciata. La cosa più importante da comprendere è che l'effusione dello Spirito non è un altro sacramento che si aggiunge al battesimo e alla confermazione. Per esserne del tutto convinti, basterebbe richiamare l'insegnamento dei Concili Ecumenici di Firenze e di Trento, secondo i quali i sacramenti sono i sette noti a tutti, descritti in ogni catechismo (Denzinger H. – Schönmetzer A., DS= Enchiridion Symbolorum, Definitionum et Declarationum de rebus et morum. Raccolta dei principali documenti della chiesa. Barcellona, 197636, 1310-1327, l60lss.). Non è neppure un sacramentale, anche se c'è chi l'ha definita cosi (Ventunni A., L'effusione dello Spirito, Ancora, Milano 1989) Grasso teneva a precisare che "l'effusione non è né un sacramento né un sacramentale" (Grasso D., Vivere nello Spirito, Paoline, Roma 1980,127). Dello stesso avviso è il Cantalamessa (Rinnovarsi nello Spirito, Paoline, Roma 1984,102).