PIRIPACCHIO E I MOSTRICIATTOLI

GLI INIZI

Dopo alcuni esperimenti e prove, la storia dei Piripacchio e i Mostriciattoli comincia nell'agosto del 1991 da un'idea di Pax Calzavara (voce) ed Erik Ursich (chitarra). La prima formazione del gruppo è composta da 5 elementi: a Pax ed Erik si aggiungono Alessandro Marton alla batteria, Cesare Manchiaro (per gli amici "Cece") al basso e Luca Preo alla chitarra.
La nascita del gruppo avviene in vista del concerto "The End of Metal Summer" a Maerne (VE), che si sarebbe dovuto tenere di lì a una decina di giorni. In questo scarsissimo lasso di tempo i 5 riescono a preparare un repertorio di una decina di pezzi, in gran parte rivisitazioni di sigle tv, tra i quali alcuni di quelli che saranno poi i classici dei Piripacchio, come Jeeg Robot o Che Paura Mi Fa (Carletto il Principe dei Mostri)...
Il concerto è un successone! Durante la canzone finale (Belle e Sebastien) viene addirittura invitato il pubblico ad unirsi alla band nei cori: il pubblico non se lo fa dire due volte e interviene in massa salendo sul palco con gran urli e salti, sfiorando lo sfondamento della struttura!!! Dopo tanti anni Alessandro ha ancora negli occhi l'immagine del suo sgabello di batterista che si avvicinava sempre più all'orlo del palco e di Roberto degli Small Debt che da dietro reggeva gli amplificatori per evitare che cascassero per terra in seguito alle scosse sismiche dell'orda impazzita nel gridare "canta con noiiiiiiiiiiii.......meglio che puoiiiiiiiiiiiiiiii......."!!!
Dopo il successo incoraggiante dell'esibizione, però, il gruppo comincia già a dare i primi segni di quella che sarebbe poi diventata una triste caratteristica. 10 pezzi composti in una decina di giorni, dopodichè la stasi per diversi mesi!!!
Gli unici che continuano regolarmente a provare pezzi nuovi sono infatti Erik e il Cece, mentre gli altri componenti si perdono nella nebbia, partecipando sporadicamente alle prove...
In questo periodo Luca viene invitato a lasciare la band, non per incomprensioni o altro (lo split avviene infatti in modo estremamente amichevole e i rapporti di amicizia restano intatti, contrariamente a quanto avviene solitamente con questo genere di cose), ma semplicemente perchè troppo bravo per sprecare il suo promettente talento di chitarrista rock-blues in un gruppo di para-deficienti come i Piripacchio!!!
Il gruppo quindi si stabilizza su 4 elementi, ma le prove sono sempre troppo diradate.
La situazione si aggrava quando il Cece deve partire per il servizio militare. Le prove si interrompono definitivamente.

MARK II

Fortunatamente un nuovo elemento entra quasi immediatamente in sostituzione (dopo il placet dato dallo stesso Cece), Alvise Rossi, da tempo amico degli altri componenti del gruppo e bassista davvero particolare (oltre che bizzarro essere umano!). Con lui la situazione sembra sbloccarsi, e le prove si fanno più assidue e intense!
La prospettiva di un imminente concerto, poi, è l'occasione per concretizzare gli sforzi e dare una definitiva "smossa" alla situazione. Il concerto ha luogo nel maggio del 1992 all'interno della manifestazione "Musica Jeans" a Noale (VE). Anche in questo caso il successo è immediato e incoraggiante!!!
La strada delle rivisitazioni delle sigle in chiave hardcore-punk semi-demente sembra davvero fare presa sul pubblico, che durante quasi tutto il concerto accompagna con cori tutte le canzoni!!! Alvise poi è un elemento fondamentale, e grazie al suo stile che ben si sposa con quello del chitarrista Erik, i Piripacchio prendono una forma ancora più assurda e bislacca!!!
Le rivisitazioni diventano sempre più simili a degli sketch o a delle parodie.
Cominciano inoltre a farsi strada alcune canzoni originali, composte sia dai 4 membri che da Erik in separata sede...Lo stile è ancora acerbo, ma i tempi sono maturi per incidere il primo demo-tape, che esce nell'estate del 1992!
La folle introduzione ci traghetta in un universo fumettistico e demenziale: oltre alle ormai classiche sigle Carletto, Jeeg, Heidi (corredata di introduzione slayeriana), Belle e Sebastien, Capitan Harlock, Super Chicken e L'Ape Maia si affiancano i brani Voglia di Prezzemolo (un furioso pezzo hardcore-punk dal testo demenziale), Lode Alla Mona (ispirata ad un sonetto del poeta veneziano Giorgio Baffo), la Marcia dei Mostric(ccccc)iattoli (trash-metal marziale con digressioni para-dementi) , Fait Chier (un altro brano di furioso hardcore-punk, ma con una strampalata introduzione, una versione storpia e dissacrante del classico zeppeliniano Stairway to Heaven) e le bizzarre Monarchia (da una geniale idea di Cece! una canzone di due secondi in cui tutti suonano un "re"), Cyberidiotgrindindustrialcorepunkete (mmmh...c'è lo zampino della VaccaStracca...) e Metronomicon (in cui un metronomo ci intruduce in un brano rock che diventa poi un'apocalisse noise). Altre due bizzarre cover sono poi Benny Hill Staying Alive (un omaggio al simpaticissimo comico inglese) e For Whom The Rasta Tolls, altra dissacrante rivisitazione del classico dei Metallica in chiave reggae ad opera di Erik.
Il demo-tape è letteralmente infarcito di cretinerie, stronzate, gag, bizzarrie e via dicendo! La copertina poi completa il quadro, fatta rigorosamente a mano e piena zeppa di disegni, scritte, facezie, prese in giro e perfino un concorso a premi! C'è quasi un senso di asfissia dalla quantità di carne al fuoco presente in questo esordio!
I concerti si fanno più frequenti, e in questo modo le prime 150 copie del demo si esauriscono in fretta, costringendo il gruppo ad una ristampa!
Ovunque i consensi sono pressochè unanimi...ai concerti la gente è sempre entusiasta, e il gruppo stesso è il primo a divertirsi moltissimo!!!
Alcuni concerti cominciano ad avere affluenza di pubblico e importanza abbastanza promettenti, come il live al 1° festival-core di Piombino Dese (PD) nel settembre del 1992, o quello al PORKO ROCK di Camposampiero (PD) nel marzo del 1993.
Il gruppo però tende ad impantanarsi, e le prove sono meno frequenti di quello che si dovrebbe, inoltre cominciano alcuni screzi all'interno della band...
L'attività live comunque, anche se a rilento, continua, così come la stesura di nuovi brani, tanto che nel 1994 esce il secondo demo-tape, dal titolo metafisico "Vietato Gettare Treni Dal Finestrino".
Non era semplice spingersi ancora più in là di quanto già si era fatto nel primo lavoro, ma evidentemente i Piripacchio hanno una dote innata: quella di dare un nuovo significato alla demenzialità!
Questo demo-tape raggiunge infatti vette inesplorate nei territori della demenza e dell'assurdo! Si prosegue con le rivisitazioni delle sigle tv e con i brani propri, ma sia le une che gli altri cominciano ad acquistare valenze neuro-psichiatriche!!!
Si passa senza preavviso dal rock allo ska, dall'hardcore-punk alla samba, dal noise all'avanguardia, spesso all'interno dello stesso brano...
Fantaman, Demetan, Greippeip, Candy, Heidi, Gli Impossibili, Ryu/Tekkaman sono le sigle prese di mira e riadattate con uno stile simile al passaggio di una tromba d'aria, ma questa volta ad essere ancora più interessanti sono proprio i brani originali nella seconda facciata: Il Carretto Nonvacquà è uno scherzo di natura condito con rumorini elettronici, Ratatatatà Pasturice è poco più di uno spasmo speed-core (con tanto di Paxofono), Come Una Giostra è un bizzarro esempio di sghembo art-rock, Motoretta Dove Vai? è uno sketch demenziale effettuato con un sintetizzatore, Voglia di Prezzemolo è la canzone del primo demo-tape rimangiata, vomitata e servita calda con contorno di ska-core, walzer e samba brasilero, Cervelli e Panciere è la consueta canzone rock energica con testo surreal-demente che ci conduce al visionario trittico finale, costituito da Proverbiale Asetticità Sussurrata (speed-rock con inserti psichedelici), Dolce Melodia (pesantissimo e lancinante noise-rock) e Insalata dello Scièf (un cut-up dal sapore demenzial-avanguardistico).
Anche questa volta la copertina è degna portavoce di quanto è presente sul nastro magnetico...zeppa di testo, disquisizioni simbolico-politico-metafisiche, poesiole futuriste, facezie di varia natura...Assurda fin dal modo in cui è stata concepita e piegata!
Purtroppo però gli screzi all'interno del gruppo continuano ad infittirsi, e la rottura è vicina...
Si fa ancora qualche concerto, tra cui l'ottima esibizione al "Rospi In Libertà" del 25 Agosto 1994 a Noale (VE), dove si vendono demo-tape a carrettate...
L'interesse comincia a farsi sentire anche da parte di discografici, che cominciano a contattare la band ai concerti e a fiutare un interessante odorino...
Purtroppo il tempismo non è mai stata una caratteristica della band, e proprio nel periodo in cui le cose vanno meglio arriva lo scioglimento.
E' la fine del 1994.
Il primo ad andarsene è Pax. Il resto della band prova a trovare altre soluzioni conivolgendo altri amici e conoscenti, ma le cose non sembrano funzionare molto... Alvise prova ad introdurre un suo amico come percussionista, e le cose, anche se interessanti da un punto di vista musicale, non sembrano troppo entusiasmanti a livello personale...
Sorgono altri screzi (che anni dopo si scoprirà essere stati orchestrati in gran parte dal nuovo percussionista nel tentativo di soffiare la ragazza ad Alvise tramite un piano diabolico e degno di un consumato stratega guerrafondaio...), in seguito ai quali anche Alvise esce dal gruppo.
E' il colpo di grazia, e anche i restanti due elementi decidono che non è più il caso di continuare.


MARK III

Piripacchio è però qualcosa di ancora troppo radicato...Pax, Erik e Alessandro ogni tanto continuano a vedersi, e affrontano spesso il tema della rinascita del gruppo, appena trovato un bassista con cui sostituire Alvise (l'unico che aveva deciso un taglio netto col passato).
L'occasione avviene durante una sagra paesana nel settembre del 1995, durante la quale i tre incontrano un loro amico (nonchè fan dei Piripacchio) al quale esprimono questo loro desiderio di riformare la band non appena trovato un nuovo bassista...Alla innocente risposta dell'ignaro giovine "...ma io suono il basso!", i tre Mostriciattoli si guardano negli occhi e cominciano a ridere e a gridare di gioia!!!
Ignazio Guidotto diventa il terzo bassista dei Piripacchio, e con lui si riprendono le prove nell'ottobre del 1995. Dopo una pausa di più di un anno, PIRIPACCHIO ritorna dalla tomba!
Lo stile di Ignazio è agli antipodi rispetto a quello di Alvise, ma chissà per quali strane alchimie, si adatta alla perfezione, apportando anzi un miglioramento generale, e i Piripacchio diventano più armoniosi e meno sguaiati...un po' più maturi, insomma.
Le prove sono ottime, e lentamente ricomincia anche l'attività live, con il consueto calore da parte del pubblico, che continua ad apprezzare la proposta dei Piripacchio come e più di prima.
Vengono rispolverati quasi tutti i vecchi pezzi, alcuni dei quali proposti in versioni migliorate e perfezionate, e un po' alla volta altri prendono forma: Daitan 3, Blue Noah, Ufo Diapolon, Mazinga Z, Astrorobot Contatto Y sono le sigle rivisitate e aggiunte al repertorio, che diventano rapidamente tra le più amate dal gruppo e dal pubblico (la band ricorda ancora quando, durante il concerto alla "Stansetta" di Camponogara nel 1997, il coro del pubblico che cantava Daitan 3 era quasi riuscito a coprire gli amplificatori e la batteria!).
La sorte però a volte si accanisce, e nuove nuvole nere ricominciano ad addensarsi all'orizzonte...stavolta però non si scherza, perchè il cantante Pax è ripetutamente funestato da gravi problemi di salute.
Nonostante tutto vengono cominciate le registrazioni del terzo demo-tape.
Oltre alle sigle citate sopra, si aggiungono Il Grande Mazinga, Vola Colomba/Stop the Pìccion (sigla del cartoon Dick Dastardly e Le Macchine Volanti) e Vicky il Vichingo. Questi 8 brani costituiscono il primo lato di ciò che sarebbe stato il terzo demo-tape dei Piripacchio, ma per registrarli si fanno i salti mortali...conciliare i momenti delle registrazioni con i periodi in cui Pax non è all'ospedale è infatti davvero arduo.
Gli ultimi due concerti, all'inizio del 1997, si svolgono con Pax che ogni tanto è costretto a cantare mezzo accasciato per terra, preda di dolorose fitte allo stomaco.
La situazione non è facile, e non si vede come sia possibile registrare il secondo lato in quelle condizioni...
Il demo-tape per il momento viene messo nel freezer, e ci si accontenta di riversare su cd le canzoni fatte fino a quel momento, aspettando tempi migliori per completare il tutto.

THE END

I tempi migliori però non arriveranno più.
Dopo mesi di tribolazioni, infatti, Pax alla fine riesce a risolvere i suoi problemi di salute, ma contemporaneamente decide anche di non voler continuare più la storia con i Piripacchio, per una serie di motivazioni che espone agli altri tre membri del gruppo una sera in una gelateria.
I Piripacchio muoiono definitivamente quella sera di ottobre del 1998.

 

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