Il filmato di Stromboli
rappresenta il documento del mio viaggio italiano del 1998. Stromboli è una
piccola isola nell'arcipelago delle Eolie abitata da circa 250 persone durante i mesi invernali. Vi
sono due centri abitati: Stromboli e Ginostra. Stromboli è il maggiore, diviso
in più "quartieri" (San Vincenzo, Ficogrande, Scari, Piscita); conta
attorno alle 220 persone; Ginostra - quello più piccolo - non conta più di 30
persone!
L'abitato di Stromboli è ben attrezzato: Corrente elettrica, telefono (sia filo che cellulare!) e acqua
corrente. A Ginostra lo stile di vita è molto tradizionale: Lume a petrolio,
niente telefono e forse neanche acqua corrente! Solo qualche fortunato ricava
l'energia elettrica (a 110V!) con delle celle solari. Non vi sono sentieri che
collegano i due abitati e col mare agitato i due abitati sono isolati l'uno
dall'altro.
Immagini in movimento -
La telecamera non è
nient'altro che una macchina fotografica... l'unica differenza è che scatta
25 fotografie al secondo e registra le sue riprese non su pellicola ma su nastro
magnetico. Con questo motto ho costruito il filmato che potete vedere qui sotto,
cercando di scattare delle ottime fotografie e usufruendo, oltre che dell'immagine
in se, anche della possibilità di vedere l'evolvere della fotografia nel tempo.
Il commento sonoro è veramente un extra che serve per aumentare l'impatto emotivo delle immagini;
ho cercato di scegliere la musica migliore per la situazione che ho ripreso.
La giornata ideale -
Tutto il filmato (che dura 50 minuti) è stato impostato sul modello della giornata ideale: l'alba
e la visita al paese, il pomeriggio con il giro dell'isola e il tramonto con
colori morbidi, quasi pastello.
Aprono e chiudono due
sezioni a se: la prima rappresenta il viaggio che inizia a Napoli, al molo di
Mergellina (da dove partono gli aliscafi per le Eolie e per Capri) per poi finire
a Stromboli, al porto di Scari; il secondo mostra il ritorno, l'isola che si
allontana accompagnata da una musica lenta, malinconica; quest'ultima parte
raccoglie anche i titoli di coda dove mi è sembrato d'obbligo citare i titoli
e gli autori delle canzoni e l'attrezzatura usata per fare il filmato.
Note tecniche
Per i curiosi, la videocamera
usata è una Video8 HI della Canon con stabilizzatore ottico d'immagine ROTTO!
Infatti anche a telecamera ferma l'immagine ondeggiava... Purtroppo me ne sono
accorto quando ero già sull'isola! Il materiale è stato poi campionato con PowerMacintosh
basato su PPC 604e con una scheda Pinnacle (che mi ha dato MOLTO da pensare!)
il tutto montato con Premiere 4.2LE.
Dall'ingresso di Wind lo spazio web a disposizione è stato ridotto a cinquanta mega, il che non mi consente di pubblicare integralmente i filmati.
Se qualcuno fosse interessato potrà farne richiesta al sottoscritto che invierà il filmato in versione VideoCD o MPEG leggibile sia da Windows che da Mac. E' in corso la rimasterizzazione e il riversamento su DVD...
Il viaggio inizia
a Napoli, sul taxi che collega l'aeroporto di Capodichino al molo di Mergellina.
Qualche briccone ha montato la bandiera italiana al contrario: un
atto di protesta? Poco importa! La giornata e bella e l'aliscafo (che poi
è un catamarano) parte sulle note energiche di "Follow Me" del
Pat Metheny Group.
Il viaggio dura quattro ore
e oramai il sole è stato quasi ingoiato dall'orizzonte quando si distingue
la sagoma dell'isola; un ingresso trionfale passando davanti all'abitato
di Stromboli e finalmente al porto dove finisce il nostro viaggio. La
cena all'albergo è appena stata servita e la fame è tanta...
Il sole sorge sulle
note melodiche della chitarra dei Pink Floyd e si fa una puntata al
paese per vedere che aria butta da quelle parti. C'è molta gente che passeggia
e fa compere (come me!) per poi godersi la giornata nelle case affittate
o negli alberghi dell'isola (ebbene si! Ci sono almeno due grossi alberghi
perfettamente inseriti nel paesaggio - tanto da risultare invisibili!).
Qualcuno però propone anche del prodotto locale come souvenir.
A pochi passi dalla piazza
di San Vincenzo, le guide invitano ad una scalata ai crateri (ah! Dimenticavo:
Stromboli è un vulcano attivo!)
La tarda mattinata
inizia con un giro per l'isola che si prolunga fino a fine pomeriggio: Si
parte da Ficogrande per poi affrontare tutta l'isola: I sabbioni, Ginostra,
la sciara del fuoco, Strombolicchio (lo scoglio al largo dell'isola) col
suo faro e la cresta che ricorda la testa di un cavallo e di nuovo Ficogrande.
Due chicche: Da notare, dopo
i sabbioni, due casette isolatissime dal resto dell'isola! Quando la tranquillità
non è mai abbastanza...
Ginostra: Paradiso terrestre
in rivolta! Come fare a non accorgersene quando ad accoglierci ci sono
delle bandiere e dei gran manifesti?
Il tramonto inizia
sulle note di Gato Barbieri e sulle immagini del vulcano fumante (solo una
settimana dopo l'attività aumentò improvvisamente, tanto che ne diedero
notizia i telegiornali!). Una passeggiata sulla punta estrema dell'isola
(punta Labronzo) dove un gruppo di persone - accompagnate da un cane - chiude
in bellezza una giornata in spiaggia.
La sera è il momento migliore
della giornata per pescare e i Gipsy King scandiscono le ultime ore di
luce. Tutto è avvolto in una atmosfera fiabesca, dipinta a tinte tenui.
L'avventura è finita
e Pino Daniele suona la sua chitarra sconsolato, mentre l'isola si allontana
per poi sparire all'orizzonte.
Un arrivederci.
Mancano le immagini della scalata
ai crateri che ho avuto il piacere di fare. Purtroppo però il gruppo era numeroso
(cinquanta persone), le guide poche (tre!) e si faceva in fretta a perdersi,
il che non ha favorito la raccolta di materiale, complice anche l'oscurità che
è calata presto (la partenza era fissata alle sette di sera per arrivare ai
crateri per le undici). Erano poco significative quindi le sequenze riprese.
Alla prossima!
Colonna sonora
In ordine di esecuzione sul filmato:
"Follow me" - del Pat Metheny Group - dall'album: "Immaginary day";
"Marooned" - dei Pink Floyd - dall'album: "The division bell";
"Waiting in vain" - di Lee Ritenour e Bob Marley;
"Shadow dancer" - di Lokua Kanza;
"Venice beach" - di Peter White;
"To know you is to love you" - dei Vibraphonic;
"Straight into the sunrise" di Gato Barbieri - dall'album: "Qué pasa";
"Estrellas" - dei Gipsy King - dall'album: "Estrellas";
"Oasi" - di Pino Daniele - dall'album: "Non calpestare i fiori nel deserto".