Scialle Nero

Le novelle della raccolta Scialle nero (Scialle nero – Prima notte – Il fumo – Il Tabernacolo – Difesa del Mèola – I fortunati – visto che non piove – Formalità – Il ventaglino – E due ! – Amicissimi – Se… - Rimedio : la geografia  - Risposta – Il pipistrello) sono ambientate nei luoghi d’origine di Pirandello. Girgenti, la contrada natale del Caos, la località marina di Porto Empedocle, i paesi interni delle zolfare sono lo scenario delle prime otto novelle di scialle nero, Roma e il fondale metropolitano delle altre sette. I due poli, quello isolano e quello “continentale” si rimandano l’eco di un vissuto problematico e disgregante con una più definita caratterizzazione sociale nelle novelle siciliane. I personaggi delle due aree topografiche sono gemellati dai patimenti inflitti dal caso che si beffa delle loro intenzioni e scompagina i piani inadeguati della volontà. Accidente e fatalità connotano infatti molte vicende di scialle nero, ma al contrario del personaggio verghiano quello di pirandello non conosce rassegnazione, né cede al fatalismo anzi appronda le sue difese mentali anche se con effetti talvolta autolesionistici. L’evento devastante si produce nel corso dell’azione o vi si riverbera dall’antefatto con varia casistica. Nella novella scialle nero Eleonora Bandi che da giovane aveva “rifiutato tanti partiti”, uno più vantaggioso dell’altro a quarant’anni cede “pur senza voler concedere” all’”inpeto brutale” del figlio diciannovenne del fattore e per la violenza subita e costretta a sposarlo. L’inopinato delitto di una vecchia scimmia tisica nella novella Il Fumo atterra il progetto di risalita sociale di Mattia Scala e lo rimette nelle mani dell’usuraio Dima Chiarenza, l’ex socio responsabile della sua rovina economica. La morte improvvisa del notai Ciancarella, nel  tabernacolo si ritorce sul povero capomastro Spatolino che si vede negato dagli eredi del notaio il pagamento di un tabernacolo commissionatogli dal defunto in fama di miss credente. Nel Pipistrello , una novella d’ambiente romano, l’incursione sulla scena di un pipistrello durante la prima di una mediocre commedia ne decreta il successo per l’effetto realistico d’orrore provocato sulla protagonista, ma dà all’autore la coscienza della modestia del suo lavoro . Eppure c’è chi rivendica piena autonomia rispetto agli eventi. In Se… Lao Griffi è “aberrato” nel sostenere : “noi siamo deboli creature…-Non destino, dunque, fatalità.tu puoi sempre risalire alla causa de’ tuoi danni o della tue fortune”ma per negare l’atrocità irrevocabile del presente si smarrisce in un percorso a ritroso segnato da ipotetici se, sospesi oramai nel vuoto dell’impossibiltà. L’uomorismo di molte novelle di Scialle nero è ricinoscibile nella contrarietà irridente del destino nei confronti dei propositi dei personaggi, ma, in Amicissimi , la beffa inoffensiva di un personaggio ai danni di un altro sposta sul comico il registro della narrazione e solleva il lettore dall’obbligo del compatimento leggittimandolo a ridere senza scrupoli del disagio della vittima.