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FOA BoccaccioComunicato integrale del FOA Boccaccio LA GIUNTA VIETA LO STREET FESTIVAL DEL 27 LUGLIO
Ancora una volta questa Monza targata Mariani riesce a coprirsi di ridicolo e di vergogna. Dopo dieci giorni di attese e lungaggini burocratiche una nostra richiesta di autorizzazione a svolgere una manifestazione musicale gratuita nel controviale di via Boccaccio è stata rifiutata, grazie al parere negativo espresso dal comando della Polizia Municipale. Un diniego che potrebbe rientrare nella più normale routine amministrativa, ma che invece assume caratteri allo stesso tempo gravissimi e grotteschi dal momento che risponde ad una esplicita volontà politica. Si tratta dell'ennesima occasione in cui il farsesco triumvirato di paladini della giustizia, Mariani - Allevi - Romeo, ha voluto mostrare quale modello di società predilige e quale idea di città ha in mente di costruire. Una città in cui non devono esserci possibilità di dissenso, in cui chiunque non sia d' accordo con le politiche razziste e securitarie impresse da questa Amministrazione non debba avere nessuno spazio di agibilità; una città dormitorio, in cui imporre un coprifuoco alle 23 di sera, ora in cui si vuole vietare la vendita di alcolici; una città in cui gli unici interessi da tutelare sono quelli dei commercianti e degli speculatori edilizi, ed ancora una città in cui si moltiplicano le telecamere e si interpellano ronde di cretini in camicia verde per risolvere una inesistente emergenza sicurezza, creata ad arte nei palazzi “di potere”.
La questione è tutt'altro che marginale: questi passaggi amministrativi in cui un indegno assessore con delega alla sicurezza (Romeo) ha negato il nulla osta per un'iniziativa, per altro identica a quella svolta quattro anni fa (concerto 25 aprile 2003, autorizzato e riuscito senza alcun problema), rappresentano un pericolosissimo precedente. Non crediamo ci sia scritto da nessuna parte che il rilascio di permessi per manifestazioni in città debba dipendere dal livello di gradimento che queste riscuotono nei cuori e nelle menti avariate dei nostri assessori. In questo riconosciamo un triste ritorno al passato più vergognoso della nostra storia, un salto all'indietro che ci riporta ai primi anni della presa di potere di Mussolini, quando il primo obiettivo del dittatore era proprio quella di "fascistizzare” l'amministrazione pubblica.
Che cosa sarà mai cambiato nel parcheggio del controviale di Via Boccaccio dal 15 giugno al 27 luglio 2008? Quale strana magia ha trasformato la viabilità ed il traffico di questa strada cittadina nell'arco di quaranta giorni tanto da far bocciare i permessi per problemi di sicurezza? L' unica cosa che è cambiata è il clima politico cittadino legato alle iniziative contro lo sgombero della FOA Boccaccio: una infamante campagna contro il centro sociale cittadino e non solo, guidata dalle ignoranti dichiarazioni di qualche agitato assessore e dalla vergognose penne degli scribacchini dell'Esagono.
No, non si può chiamare giornalismo, e nemmeno inchiesta. Siamo davanti a uno svergognato giornalismo scandalistico, prostrato ai piedi del potente di turno. Ed allora vogliamo dire a chiare lettere che ci fa pena il giovane assessore Martina Sassoli, quando con tono teatrale nell' ultimo Consiglio Comunale ha ricordato che «i veri giovani monzesi sono quelli che fanno le code per i permessi!!!!» A lei rispondiamo: «Cara Martina, abbiamo perso intere giornate (e sono sei anni che lo facciamo…esci dal tuo ufficio e chiedi in Polizia Locale) per rincorrere un permesso per svolgere un concerto in piazza a Monza, negatoci per motivi ideologici».
DOMENICA 27-7 ore 15.30 CONFERENZA STAMPA presso il controviale di via Boccaccio |