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LE COPERTINE STRANE DEI FLOYD
Quello che non ti aspetti da una copertina dei Pink Floyd.
Tutti conoscono le copertine dei dischi dei Pink Floyd, ma molte sono le copertine che sono uscite, nel corso degli anni, con un disegno diverso o addirittura con grossi errori sul motive, vista l’enorme diffusione della loro musica in tutti I paesi del mondo. Vi proponiamo alcune di queste copertine diverse, ben sedici, alcune particolarmente rare, altre un po’ meno, ma lo stesso interessanti e ricercate dal collezionisti; per le altre, vi consigliamo di vedere sul mio sito, "THE MR.PINKY DISCOGRAPHY" ( © 2001).
1) The Piper at the Gates of Dawn (Italia).
Casa discografica:
EMI-Columbia Records
Numero di catalogo:
3 C062-04292
Anno:
1971
Rarità:
5/5
Si tratta di una speciale rara edizione originale
italiana di THE PIPER AT THE GATES OF
DAWN, stampata solo nel 1971 in Italia (tra maggio e giugno 1971, alcuni
giornali degli anni '80 riportano la data del 22 giugno 1971, per cui in
prossimità del tour italiano di giugno a Brescia e Roma, ma mancando le date
ufficiali della EMI, non possiamo che fare supposizioni; ha la copertina
totalmente differente. La copertina è differente rispetto alle altre edizioni,
si tratta di una foto del gruppo con David Gilmour davanti ai Kew Gardens di
Londra (uno scatto promozionale del 1969), al centro in alto si trova la parola
"PiNK FLOYD" a lettere gialle, in alto a sinistra presenta in ordine il numero
di catalogo "3 C062-04292", il doppio logo nero della EMI e Columbia e la parola
"STEREO" racchiusa da tre bordi. Uscì in due versioni, con etichetta nera e con
etichetta azzurra.
2) The Piper at the Gates of Dawn (Turchia).
Casa discografica:
Neu Records
Numero di catalogo:
1003
Anno: 1978
Rarità:
5/5
La prima rara stampa turca di THE PIPER AT THE GATES
OF DAWN aveva la copertina totalmente differente, mostra un albero su un
paesaggio desertico stilizzato arancione, che invece rappresentava il deserto
Dead Vlei, un’area protetta nel deserto del Namib-Naukluft, in Namibia; inoltre,
il titolo, sia sul davanti, che sul retro, dice semplicemente "PINK FLOYD" e,
per cui, non viene riportato il titolo originale del disco. Il retro della
copertina era più chiaro con lo stesso motivo, il nome è in nero, i titoli dei
brani sono al centro in basso su due colonne, ha la canzone "Take Up Thy
Stethoscope And Walk" riportata sul retro della copertina come 6° brano sul lato
B (ma in realtà è la 6^ canzone del lato A). Ma non tutti sanno che
l'ispirazione per la copertina turca probabilmente è stata presa da un disco
ufficiale di Almon Memela, un compositore e chitarrista jazz sudafricano, che
diventò anche produttore per la WEA: il disco è "Funky Africa" (Atlantic, ATC
9583) nella sua edizione sudafricana del 1975; la copertina è uguale ed è stata
prodotta dalla Artone Press sudafricana.
3) A Saucerful of Secrets (Turchia).
Casa discografica:
Capitol Records
Numero di catalogo:
GT-1033
Anno: ???
Rarità:
3/5
Rara edizione turca con copertina differente con il motivo della copertina di
UMMAGUMMA, per cui, si suppone sia
di produzione post-1970. La strana copertina era formata da due fogli attaccati
tra loro e uniti con plastica trasparente, deriva dalla copertina di "Ummagumma"
leggermente modificata, con il numero di catalogo "STEREO ST 5131" nell'angolo a
destra in alto ed il logo della EMI-Capitol con "HIGH FIDELITY" nell'angolo in
basso a sinistra. Il retro della copertina è bianco, in alto a sinistra mostra
il doppio logo della EMI e Capitol, mentre a destra in alto mostra il numero di
catalogo "ST - 5131", al centro riporta "PINK FLOYD" a lettere rosse e il titolo
"A SAUCERFUL OF SECRETS" più in piccolo ed a lettere nere, più in basso riporta
in ordine, la scaletta dei brani in due colonne (in alto "TARAF 1" e "TARAF 2"),
la scritta "DIGER YENI STEREO «CAPITOL LP» ier", con sotto i titoli della serie,
crediti in basso al centro in turco dentro un riquadro "Gramofon Limitet Sirketi
tarafindan imal edilmistir. YESILKOY – ISTANBUL". L’etichetta era verde della
Capitol, presenta in alto il logo argentato della Capitol, con sotto il titolo "PINK
FLOYD" e "A SAUCERFUL OF SECRETS", al centro mostra "STEREO" a sinistra
sottolineato, mentre a destra si trova il numero di catalogo "ST 5131", a
sinistra sopra il numero addizionale riporta "TURK MALI Made in Turkey" a
lettere argentate, scaletta dei brani in basso sotto il foro centrale.
4) Masters of Rock (Olanda).
Casa discografica:
Columbia Records
Numero di catalogo:
5C 054-04299
Anno: 1974
Rarità:
2/5
Speciale ed unica copertina laminata in stile pop-art disegnata da H. Baas,
mostra il motivo dell’interno della foto di MEDDLE con Barrett al posto di
Gilmour in uno sfondo grigio, in alto riporta il titolo "MASTERS OF ROCK" e "PINK
FLOYD", in alto a sinistra mostra il doppio logo EMI e Columbia in verde. Il
retro della copertina era bianco con parte della discografia dei Floyd (7 albums)
di stampa olandese, in alto riporta al centro la scritta "ALSO AVAILABLE" ed a
sinistra il numero di catalogo "5C054.04299", in basso a destra non riporta
alcuna scritta. L’etichetta era quella originale nera della Columbia con lettere
argentate, con il numero di catalogo "5C 054-04299" al centro a destra, con poco
sotto "Side 1" e "STEREO", a sinistra invece riporta il logo ovale della
Columbia con il numero addizionale "(5C 054-04299-A)", titolo in alto "MASTERS
OF ROCK", i titoli delle canzoni si trovano sia sopra che sotto il foro
centrale, in basso poi riporta "THE PINK FLOYD" e "STEMRA", al centro riporta
marchiato in rilievo due lettere.
5) Relics (USA e Australia).
Casa discografica:
Harvest Records (U.S.A.)
Numero di catalogo:
SW-759
Anno: 1971
Rarità:
1/5
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Casa discografica:
EMI-His Masters Voice (Australia)
Numero di catalogo:
Drum-8026 / SOELP-9791
Anno: 1971
Rarità:
1/5
Vi furono altri motivi di copertina nelle altre edizioni americane e
sudamericane, differenti rispetto alla classica copertina inglese. La versione
americana del disco uscì con una copertina diversa: una strana bottiglia a forma
di faccia con un effetto quadri-dimensionale, disegnata da David Coleman, che
riproduceva sembra una maschera atzeca. Parecchi paesi seguirono lo stesso
esempio, facendo uscire questo tipo di copertina, invece del disegno di Mason.
In Australia, la EMI fece uscire il disco con una differente copertina, che
ritraeva undici monete antiche, poggiate sopra una vecchia carta nautica del
Settecento; e fu l'unico caso al mondo.
6) Relics (Venezuela).
Casa discografica:
EMI-Odeon Records
Numero di catalogo:
SOLP-7292
Anno: 1972
Rarità:
5/5
La copertina originale (edizione inglese) era un design esclusivo di Nick Mason,
perché la EMI non era disposta a pagare più di 25 sterline, mentre l’Hipgnosis
ne richiedeva almeno 150. Il disegno era uno schizzo a penna di Mason, disegnato
da lui stesso, e ritrae un complesso macchinario che riunisce in sè differenti
strumenti musicali (organo, trombe, tamburi…). In un solo caso, la copertina fu
davvero strana: la prima edizione del disco uscì in Venezuela per la Odeon nel
1972, ma era l’unica con il classico motivo con il disegno di Mason, a
differenza delle tutte le altre, uscite con il motivo della maschera. Ma non era
la differenza maggiore: la copertina era di chiara derivazione inglese, ma
stranamente vi sono state aggiunte delle piante (quasi sicuramente canapa
indiana) e non se ne sa il motivo, è l'unico caso conosciuto; l’etichetta era
gialla della Odeon, prodotta dalla Corporacion Los Ruices. Da notare che il
bordo del disco riporta tra l’altro il titolo in spagnolo, RELIQUIAS.
7) Relics (Spagna).
Casa discografica:
Emidisc
Numero di catalogo:
1 J 048-50.740
Anno: ???
Rarità:
5/5
Strana rara versione forse promozionale, con etichetta della 4^ edizione
spagnola di Relics, se ne
conoscono due copie in circolazione dal 2012. La copertina mostra un disegno con
un gondoliere ed il ponte di Rialto di Venezia, in alto riporta il titolo "RELICS"
"PINK FLOYD" in neretto, in basso riporta "1971" nell'angolo di destra, in alto
a sinistra riporta la sigla "R-41" e "EMIDISC". Differente retro con il numero
di catalogo nell'angolo in alto a destra, oltre al marchio "ESTEREO También
puede reproducirse con tocadiscos MONO", il titolo completo "THE PINK FLOYD
RELICS" è a sinistra, con accanto la scaletta dei brani scritti in inglese e in
spagnolo, in alto a sinistra riporta la sigla "APL UCIO.", nella metà in basso
riporta i titoli della serie "EMIDISC SERIES" nella metà in basso in lettere
nere, in basso riporta a sinistra "Dep. Legal B. 37.859 - 1971", al centro "Cia.
del Gramòfono-Odeon, S.A.E. - Barcelona", a destra "Mod. 3367".
8) Obscured by Clouds (Taiwan).
Casa discografica:
Shan-Sin Records
Numero di catalogo:
MJ Hits-7017
Anno: ???
Rarità: 5/5
Si tratta di una edizione cinese di
Obscured by Clouds che circolava solo a Taiwan, la casa era anche detta
"Major Hits", la copertina era unica, con una foto a colori dei Floyd del
periodo 1969, sopra una staccionata, l'involucro originale trasparente riportava
anche la scritta bianca "Pink Floyd" "obscured by cloud"; il retro della
copertina era standard con le foto del film, in basso riporta su sfondo nero i
crediti in lingua cinese, con un simbolo. Etichetta bianca della MJ, riporta il
logo della MJ in alto, con sotto il titolo completo "Pink Floyd" "Obscured By
Clouds", al centro riporta "SIDE A" a sinistra, il numero di catalogo
"Hits-7017" a destra, scaletta dei brani in basso, i brani cono numerati ed i
crediti tra parentesi. Uscito anche con etichetta verdina della MJ Hits e per la
Cell Records con etichetta arancione.
9) Obscured by Clouds (Turchia).
Casa discografica:
Sierra Records
Numero di catalogo:
LP-1780
Anno: 1978
Rarità:
3/5
Edizione turca del 1978, con una copertina esclusiva e differente che mostrava
una foto dei Queen invece che dei Pink Floyd; nonostante alcune ricerche presso
collezionisti turchi, nessuno sa il motivo ufficiale per cui questo disco è
uscito con la foto dei Queen, l'unica cosa che si è riuscita a sapere è che il
disco fu realizzato negli stabilimenti della EMI-Kent, probabilmente in appena
500-600 copie, forse come edizione limitata. Una volta rara, ora considerata di
una rarità medio-alta, riporta appunto una copertina esclusiva e differente,
mostra una grande foto a colori dei Queen dal vivo, ha la scritta "PINK FLOYD" a
caratteri colorati in alto, con poco sotto il titolo "OBSCURED BY CLOUDS" a
lettere azzurre piccole, il logo della Sierra è in basso a destra con le parole
"SIERRA" "süper stereo" e "1780"; il retro della copertina è tutto azzurro con i
titoli delle canzoni ed i crediti in bianco divisi in due metà, in alto riporta
"PINK FLOYD", "LP 1780" e "OBSCURED BY CLOUDS" con il sottotitolo "(Music from
the film "THE VALLEY")", in basso riporta il medesimo logo della Sierra e le
stesse parole che si trovano sul davanti, bordo del disco bianco con "SIERRA" a
sinistra, "PINK FLOYD" al centro e "LP 1780 STEREO" a destra; l’etichetta è nera
della Sierra Records, mostra il logo della Sierra in alto con ai lati due "1",
poco più in basso riporta "PINK FLOYD", il titolo "OBSCURED BY CLOUDS" ed il
sottotitolo "(Music from the film "THE VALLEY")", al centro presenta a sinistra
la scritta "Super stereo" e "P 1978" ed a destra il numero di catalogo "LP.
1780" e quello addizionale "05.054 A", scaletta dei brani in basso sotto il foro
centrale con i crediti tra parentesi.
10) The Dark Side of the Moon (Nicaragua).
Casa discografica:
???
Numero di catalogo:
804 A/B
Anno: 1973
Rarità:
5/5
Si tratta di una speciale edizione promozionale stampata in Nicaragua e
distribuita alle stazioni radio del paese, come la Radio Satelite di Estelì
(Nicaragua) o destinate al solo mercato centroamericano; il disco è molto raro e
molto ricercato dai collezionisti, tanto che finora se ne conoscono 3-4 copie;
il disco è stato erroneamente catalogato come casa discografica Barklay, ma non
è così. Il disco faceva parte di una limitatissima serie, chiamata "Grandes
Exitos", una specie di ristampa dei principali dischi del rock, tra cui,
appunto, The Dark Side of the Moon,
solo in un secondo tempo si sono viste nel mercato nordamericano come Ebay. La
copertina era totalmente differente, un disegno naif su davanti, scritta "PINK
FLOYD" in basso al centro; il disegno naif sul davanti è stato preso dalla
copertina di Harris Chalkitis "Marita". Il retro della copertina è bianco e
riporta la scritta "PINK FLOYD" "(GRANDES EXITOS)" in alto ed il titolo "EL LADO
OSCURO DE LA LUNA" in basso. Risulta che queste poche copie originariamente
erano state destinate al solo mercato centroamericano appunto per stazioni radio
e D.J. e facevano parte di una limitatissima serie, chiamata "Grandes Exitos",
una specie di ristampa dei principali dischi del rock (pochi in verità), tra
cui, appunto, The Dark Side of the Moon,
solo in un secondo tempo queste copie furono viste nel mercato nordamericano o
online. Ci sono altri esempi di altre stampe di artisti diversi, cambiava solo
il nome dell'artista o gruppo inciso nel disco. Ma la storia del disegno della
copertina è molto più semplice di quello che si possa immaginare: la copertina
era totalmente differente e mostrava quello un disegno naif sul davanti, sempre
uguale, ritenuto da tutti un'invenzione dell'ignoto produttore del disco. Tutto
sembrava essere veritiero, finchè un'asta su Ebay del 2015 ha aperto finalmente
lo spazio ad un'altra ipotesi. L'asta era relativa ad un disco di Harris
Chalkitis, "MARITA", di edizione francese: Harris Chalkitis era un artista di
origine greca, ex componente del gruppo degli Aphrodite's Child (il famoso
Vangelis Papathanassiou fu sostituito appunto da Harris Chalkitis agli inizi
degli anni '70). Il disco solista di Chalkitis in questione, era appunto
"MARITA" (Barklay, 80565), del 1975. La copertina è la stessa, il presunto
disegno naif, in alto al centro riporta il nome "HARRIS CHALKITIS", mentre
nell'angolo in alto a destra riporta la casa ed il numero di catalogo "BARKLAY
80565" (stessa cosa per la ristampa francese del 1976, sempre edita dalla
Barklay, numero: 90031). E' impossibile non notare che la striscia nera presente
su disco dei Pink Floyd copre senz'altro il vecchio nome che c'era sotto, mentre
il numero di catalogo è stato talvolta eliminato tagliando l'angolo. L'ipotesi
più veritiera, mettendo insieme questi indizi, è che la copertina naif di Harris
Chalkitis sia stata utilizzata come copertina della serie "Grandes Exitos",
coprendo le scritte del disco, aggiungendo il nome del gruppo di volta in volta
incluso all'interno in basso (sulla poltrona in basso) e facendo rimanere il
retro della copertina e dell'etichetta bianchi, senza motivi e con poche scritte
essenziali.
11) The Dark Side of the Moon (Giappone).
Casa discografica:
Toshiba-EMI Records
Numero di catalogo:
HW 5149
Anno: 1978
Rarità:
5/5
Questo disco è considerato senz'altro la più rara stampa di "The Dark Side of
the Moon" e sicuramente uno dei più rari dischi dei Pink Floyd mai usciti; si
tratta di una edizione speciale molto rara, uscita per la "Toshiba EMI Club
Edition" nel 1978: infatti la "TOSHIBA EMI" in Giappone durante la seconda metà
degli anni '70 aveva una sezione dedicata agli ordinativi per corrispondenza, ma
non era molto funzionante (tanto è vero che è stata operativa solo per 1-2
anni), aveva il compito di distribuire oltreoceano alcuni dei titoli della EMI,
presi dai successi dei più famosi artisti (tra i quali, Beach Boys, Jeff Beck,
The Band, Pink Floyd, Elton John, etc.), la sezione era stata creata proprio per
sviluppare le vendite oltreoceano di quei gruppi rock molto popolari allora in
Giappone, anche questo disco appartiene a questa serie e fu realizzato per
questo dalla EMI Club Edition, ma fu cambiato il motivo di copertina: fu usato
uno scatto live di David Redfern del concerto di Monaco del 1° marzo 1977.
Insieme al "EMI Club Edition" ci fu in Giappone anche qualcosa di simile per la
Sony Records, il "Sony Family Club". I dischi di queste due serie sono
estremamente rari, forse proprio per la loro breve durata, anche per il fatto
che sono usciti tutti senza OBI ed a parecchi furono cambiati i motivi di
copertina. "The Dark Side of the Moon" è estremamente raro, può essere valutato
intorno ai $10.000 e non apparve praticamente mai nei negozi di dischi. La
ragione fu che non fu mai commercializzato, perchè realizzato senza
l'autorizzazione dei Floyd, i quali, quando videro realizzato il disco, lo
fecero ritirare e distruggere (quasi completamente). Il disco non ha mai avuto
l'OBI, e, quindi, non era inteso per una distribuzione commerciale vera e
propria.
12) A Nice Pair (Turchia).
Casa discografica:
Max Records
Numero di catalogo:
1776
Anno: 1974
Rarità:
4/5
In Turchia A NICE PAIR è uscito
con due album singoli nel 1978, con una strana ed unica copertina non apribile
di colore verde, che mostrava il disegno della foto centrale dell'edizione
europea (quello con la donna nuda), molto rara e ricercata dai collezionisti;
mentre per "A Saucerful of Secrets" si conoscono bene i dettagli, la stessa cosa
non si può dire per "The Piper at the Gates of Dawn": la sua esistenza non è mai
stata confermata, il disco non è stato mai visto da un collezionista, e finora,
benchè presente nelle principali discografie, si presume la sua esistenza solo
ponendolo in relazione con l'uscita del secondo disco. La copertina era non
apribile di colore verde, mostra il disegno della foto centrale dell'edizione
europea (quello con la donna nuda) al centro della copertina in grande, ha le
scritte "PINK FLOYD" in grande e "THE PIPER AT THE GATES OF DAWN" in piccolo in
alto sopra la foto, "A NICE PAIR" in grande e "A SAUCERFUL OF SECRETS" in
piccolo sotto la foto in basso, tutto a lettere bianche; il retro aveva la
stessa colorazione, mostra quattro foto di copertine di altri dischi ed i
crediti dell'album con i titoli dei brani dentro dei riquadri neri ai lati sopra
e sotto, logo della Max in alto a destra insieme alla scritta "STEREO" sopra e
il numero di catalogo "1776" sotto; etichetta blu della Max, con la scritta
"MAX" grande in alto in rosso con ai lati due "1", poco sotto il titolo "PINK
FLOYD" "A NICE PAIR" "(A SAUCERFUL OF SECRETS)", al centro riporta a sinistra le
parole "STEREO" e "P 1978", mentre a destra c'è il numero di catalogo "LP 1776"
e "A", scaletta dei brani sotto il foro centrale con i crediti tra parentesi e i
tempi, il nome di Gilmour nei crediti della canzone di "A Saucerful of Secrets"
è scritto erroneamente come "Gilmaour".
13) A Nice Pair (Germania).
Casa discografica:
Columbia Records
Numero di catalogo:
1C 062-04190 / 1C 062-04292
Anno: 1973
Rarità:
5/5
Album doppio, con A SAUCERFUL OF SECRETS
e THE PIPER AT THE GATES OF DAWN,
è una edizione limitata del 1973, uscita con una speciale copertina pesante di
due singole copertine unite, davanti vengono raffigurate delle bolle di sapone
con le foto dei quattro Floyd, nell'angolo in alto a destra c'è la scritta "2LP
SET LIMITED EDITION" dentro un riquadro, al centro a destra riporta "PINK DLOYD"
in rosa, "A SAUCERFUL OF SECRETS" "1C062-04 190", "THE PIPER AT THE GATES OF
DAWN" "1C062-04 292", oltre al logo della EMI-Electrola, riporta anche alcune
volte la scritta "PINK FLOYD", il retro è bianco, in alto il titolo "PINL FLOYD"
e "2 LP SET Limited Edition", con la scaletta dei brani, che riporta un errore,
i titoli dei due dischi sono invertiti, nell'angolo in alto a destra ci sono i
due differenti numeri di catalogo dei dischi, "1C 062-04 190" e "1C 062-04 292",
mostra anche le foto dei primi sette albums (da "More" a "The Dark Side of the
Moon") con i relativi numeri di catalogo, mentre in basso a destra mostra una
piccola stella nera, sotto l'ultimo brano della scaletta riporta il logo della
EMI-Electrola e "EMI Electrola GMBH - All rights reserved" "Printed in Germany
by 4P NICOLAUS GMBH, Koln", all'interno vi sono i due album "A Saucerful of
Secrets" e "The Piper at the Gates of Dawn" con le copertine originali tedesche,
le etichette sono quelle originali di colore blu con lettere nere, presentano il
logo in bianco/nero della EMI-Columbia, mentre nei crediti dell'etichetta della
seconda facciata di "ASoS" viene riportato "JUGAND BLUES (BARRET)", riportano
entrambe la stella in basso.
14) Wish You Were Here (Germania Est).
Casa discografica:
Amiga Records
Numero di catalogo:
855 979
Anno: 1975
Rarità:
1/5
Copertina totalmente differente dalla solita, mostra il logo di
Wish You Were Here con le mani
meccaniche stampato nel mezzo sul davanti, la copertina è opaca e nera come se
avesse una busta di plastica, in alto a destra c'è la scritta "AMIGA" a lettere
bianche maiuscole. Nel retro riporta in alto a sinistra riporta le scritte "Schallplatte
und Abtastnadel von Staub frei halten. Schallplatte entweder senkrecht stehend
oder auf ebener Unterlage bis zu 20 Stuck ubereinanderliegend aufbewahren.
Umgebungstemperaturen ueber +35 C vermeiden. VEB DEUTSCHE SCHALLPLATTEN BERLIN
DDR Made in German Democratic Republic. Reproduktion: Prust / Gestaltung: EMI
Lithographie und Druck: VEB Gotha-Druck Ag 511/01/83/A Verpackung nach TGL
10609", al centro riporta il titolo "PINK FLOYD WISH YOU WERE HERE", a destra
riporta "STEREO" "8 55 979" e poco sotto il prezzo di "16,10 M", poi più in
basso riporta la scaletta dei brani su due colonne ed un commento in lingua
tedesca, con le note di Peter Wicke (del 1983).
15) Wish You Were Here (Russia).
Casa discografica:
ANTROP
Numero di catalogo:
P91-00213-14
Anno: 1991
Rarità:
2/5
L'edizione russa del disco è stata realizzata dalla Antrop di St. Petersburg e prodotta dalla "Center of Rock'n'roll Congregations of United Evangelist-Lutheran Churches of Russia"; uscita nel 1991 e nel 1992 con varie etichette, riportava anche il numero originale della Melodia, "?91-00213/4". La copertina era non apribile e standard, ma differente: il motivo è disegnato. Riportava davanti lettere in cirillico, con "PINK FLOYD" e "WISH YOU WERE HERE". Non tutti sanno che però la copertina delle stampe russe è disegnata in maniera differente rispetto al classico motivo riportato sulla copertina delle stampe inglesi. Infatti, ha parecchi piccoli particolari differenti, che solo ad un attento esame possono essere rilevati.
Edizione russa:
- il tombino davanti in primo piano è tondo;
- l'uomo a sinistra è apparentemente senza occhiali;
- il secondo palazzo a destra riporta il numero 19 nell'angolo;
- il penultimo palazzo a sinistra non riporta nessun numero nell'angolo;
- a destra non vi è nulla oltre la parete del palazzo;
- la prospettiva di destra è più marcata;
- la seconda ombra del palazzo a destra è più grande;
- non vi è nessuna tettoia e/o finestre nel primo palazzo a destra;
- il tetto del palazzo a sinistra ha un finestrone/soffitta uguale a quello del
palazzo a destra;
- sotto il tetto del palazzo a sinistra non vi è nessun lampione;
- la porta del palazzo a sinistra è alta.
Edizione U.K.:
- il tombino davanti in primo piano è rettangolare;
- l'uomo a sinistra ha gli occhiali;
- il secondo palazzo a destra riporta il numero 20 nell'angolo;
- il penultimo palazzo a sinistra riporta il numero 17 nell'angolo;
- a destra si vede una specie di container;
- la prospettiva di destra è meno marcata;
- la seconda ombra del palazzo a destra è più piccola;
- si vede una tettoia con tre finestre nel primo palazzo a destra;
- il tetto del palazzo a sinistra è semicircolare;
- sotto il tetto del palazzo a sinistra vi è un lampione;
- la porta del palazzo a sinistra è bassa.
16) The Wall (Colombia).
Casa discografica:
CBS Records
Numero di catalogo:
C2L-12
Anno: 1980
Rarità: 2/5
Le edizioni colombiane di THE WALL
erano caratterizzate da una copertina con i disegni di Gerald Scarfe sul davanti
e non la classica cover con i mattoni; uscì in due versioni con etichetta rossa
e due versioni con etichetta arancione sfumata, ma la più famosa è senz’altro la
rara versione con un disco in vinile blu. Successivamente, uscirono anche due
ristampe con l’etichetta rossa prodotta dalla Columbia-Sony Records. La
copertina era quasi sempre laminata apribile e con i disegni di Scarfe che di
solito si trovavano all'interno, titolo in rosso in alto a sinistra. Sul retro
della copertina c'è il logo della CBS e la scritta "ESTEREO SONIDO 360 C2L-12"
in alto a destra, in basso a destra riporta il logo della CBS e la scritta "TAMBIEN
DISPONIBLE EN CASSETTE" "HECHO EN COLOMBIA POR DISCOS CBS" "MARCAS REGISTRADAS".
17) Emergency Cover (Uruguay).
Casa discografica:
Sondor, Well
Numero di catalogo:
vari, a seconda del disco
Rarità: 4/5
La Sondor è la più grande compagnia discografica uruguayana, che produce il 70% della musica degli artisti dell'Uruguay e che deteneva i diritti per il catalogo dei dischi della CBS americana dagli ultimi anni '60 alla fine degli anni '90; parecchi sono gli artisti stampati su catalogo Sondor, soprattutto i classici gruppi rock. Nata negli anni '40 con il nome di "Son d'Or" (in francese, "Suono d'oro"), produsse e stampò, tra l'altro, il primo 45-giri del Sudamerica (1954), mentre il primo LP stereo uscì nel 1960, a cui seguirono negli anni più recenti anche musicassette e compact discs. Nel 1962 la società cambiò in Sondor, fondendosi con una dozzina di altre piccole società uruguayane, e stabilendosi definitivamente a Montevideo. Parallelamente al mercato originale, la Sondor fece uscire negli anni '80 delle particolari edizioni pubblicitarie con copertina differente: queste particolari edizioni della Sondor erano fatte apposta in uno speciale formato, che la Direzione della Sondor stessa (il suo direttore attuale Rafael Abal) definisce come "Emergency cover", e non solo promozionali, per essere distribuite alle stazioni radio ed ai DJ, naturalmente per scopi pubblicitari. Gli LP così distribuiti, sebbene stampati su label della CBS e marchio Sondor, erano fatti utilizzando la copertina comune della Sondor, con attaccate le due parti della copertina riprodotta già per le musicassette, una specie di copertina di emergenza (da lì la spiegazione della Sondor di "Emergency covers") ed a basso costo, proprio per non stampare l'intero motivo dell'album originale riprodotto, che avrebbe fatto lievitare i costi del disco. Probabilmente queste edizioni furono tutte stampate e distribuite dopo gli LP originali. Esistono dei dubbi sulla autenticità di alcune versioni "miste", ovvero che riportano la copertina presumibilmente ufficiale della Sondor, ma con il motivo della musicassetta con i crediti della "R&R Gioscia" o della Well S.A. (che corrispondono alle ristampe uruguayane). Notizie più approfondite sull'altra pagina di questo sito dedicata al fenomeno delle "Emergency Covers" dell'Uruguay.
Copyrights & Credits.
Ricerca a cura di Stefano Tarquini (ottobre 2004 - novembre 2012). Gli aggiornamenti della ricerca sono a cura di Stefano Tarquini (sino al dicembre 2016) e derivano dall'esperienza dell'autore in campo discografico, si possono leggere più approfonditamente nel sito dell'autore, "THE MR.PINKY DISCOGRAPHY" ( © 2001) e sulle altre pagine di questo sito; pertanto, si ringraziano tutti coloro che hanno aiutato in ogni modo questa ricerca. Le valutazioni della rarità dei dischi in questa pagina sono puramente personali (da 1 a 5).
Ogni notizia idonea ad aggiornare la presente ricerca è gradita, scrivete a Stefano Tarquini.
* Parte della presente ricerca è stata approfondita ed inserita nel libro dei Lunatics: "PINK FLOYD. STORIE E SEGRETI" (Giunti Editore, 2012), con l'autorizzazione dei rispettivi autori. Pertanto, ogni loro uso è strettamente vietato dalla legge. www.thelunatics.it
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