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NOTE ALLA DISCOGRAFIA ITALIANA: RELICS
Si tende a dare per scontato che la compilation "Relics" sia stata pubblicata in Italia nel 1971, in analogia con quanto fatto in Inghilterra. Ma, se analizziamo alcuni aspetti peculiari della discografia italiana quali i timbri della S.I.A.E., il retro della copertina delle prime edizioni e la mancanza di date presenti sul run-off del vinile, il riscontro inizialmente è diverso. L'album uscì originariamente sul mercato in Inghilterra nel maggio del 1971 in seguito al notevole successo ottenuto dai Pink Floyd con "Atom Heart Mother"; tra i suoi brani include una versione in studio inedita di "Biding My Time" che fino a quel momento era possibile ascoltare solo in versione live in quanto facente parte del concerto "The Man/The Journey".
Del "Relics" italiano edito dalla Emidisc non si è saputa mai la data esatta: genericamente poteva essere inserito tra il 1971 ed il 1973, ed è l'unico caso nella discografia italiana dei Pink Floyd in cui vengono indicati i numeri sul run-off senza la famosa data (perchè provenienti dall'acetato francese), almeno fino all'inizio del 1979, quando le ristampe della EMI Italiana riportavano le date. Il disco italiano, però, aveva una particolarità: aveva nel retro della copertina una serie di titoli di dischi appartenenti alla serie della Emidisc. Per cui, era comunque possibile desumere la sua cronologia dai titoli di questi dischi della serie Emidisc e dalle diverse tipologie di timbro SIAE, e così abbiamo fatto.
Ma prima la parte collezionistica. "Relics" in Italia è uscito, almeno per quello che si conosce, in cinque versioni senza date sul rim-off ed in cinque versioni con le date dal 1979 in poi. Il fatto di non avere le solite date del master italiano era importante: come già detto, le prime cinque versioni uscirono con i numeri sul rim-off francesi; in base a questo particolare, si può desumere che i dischi furono stampati comunque in Italia (come le copertine), ma da un acetato di origine francese, forse perchè, essendo in ritardo con la produzione del disco, la EMI Italiana non prese subito il master inglese, ma lo chiese alla Pathè Marconi, grazie ai buoni rapporti ed al continuo scambio di favori tra le due case. Oppure, ipotesi molto meno accreditata, i dischi vennero stampati in Francia (nella stamperia della I.D.N. France, in analogia con le copie francesi), pur rimanendo la copertina stampata in Italia, seguendo una consuetudine dell'epoca che prevedeva degli scambi nell'ambito delle varie sedi della EMI in Europa, per certi dischi di cui si voleva colmare un momentaneo vuoto di mercato (a discapito di questa ipotesi c'è anche il fatto che le etichette erano timbrate col marchio a fuoco della SIAE e, per cui, appare impossibile che il timbro della SIAE sia stato messo in Francia).
La prima ricerca (2012).
In base alle ricerche svolte sui timbri della SIAE ed ai titoli riportati sul retro della copertina, si poteva presupporre che il disco fosse uscito a gennaio del 1973. In effetti, tra tutti gli album passati in rassegna della serie Emidisc italiana, vi era riportato sulla copertina il disco di "Non Importa Quando" di Nicola Arigliano, che riportava nel dead-wax la data riferita all'otto agosto 1973 (catalogo: 048-51476): il disco di Arigliano è forse il primo a pubblicizzare nel retrocopertina proprio "Relics", e se ne deduceva, pertanto, che questa versione del disco dei Pink Floyd fosse stata immessa sul mercato in Italia nei primi mesi del 1973. Da valutare che, essendo la Emidisc stata fondata nell'ottobre del 1970, la probabilità che in questo lasso di tempo abbia avuto il tempo necessario per stampare i 48 dischi elencati nel retrocopertina poteva essere poco credibile, tenendo in conto che si tratta per lo più di raccolte o ri-pubblicazioni; un amico collezionista, Edo Bertoletti, ci conferma comunque l'acquisto della sua copia del "Relics" in vinile alla fine di gennaio 1973. Seguono alcune deduzioni logiche: in base alle copie conosciute, il retro della copertina che ha un maggior numero di dischi elencati negli anni, come le ultime due versioni, è successivo in ordine temporale rispetto a quello che ne ha di meno; più il tempo passava, più la Emidisc si ritrovava con un catalogo "corposo" da poter vantare; inoltre, il fatto che alcuni artisti, come per esempio Sergio Bruni, vedano il proprio catalogo "impinguarsi" proprio in base alla successione cronologica ricavata sopra, è una ulteriore conferma del risultato che abbiamo ottenuto.
"Non Importa Quando" di Nicola Arigliano (Emidisc, 048-51476)
estratto del retro-copertina di "Masters of Rock"
Un altro fattore che ci faceva collocare la data di uscita del "Relics" a gennaio 1973 e che andava a confermare indirettamente l'ipotesi esposta era quello di alcune note discografiche inserite nel disco "Masters of Rock": infatti, sul retro del vinile di "Masters of Rock", stampa italiana del 1974, viene riportata la discografia completa dei Pink Floyd su LP, 45 giri, MC e Stereo8, ma in maniera disordinata, come ribadiva anche un articolo su "Ciao 2001" dell'epoca: prima tre 45 giri ("One of these days/Fearless", "Free four/The gold it's in the...", "Money/Any colour you like"), poi gli LP, "More", "A Saucerful of Secrets", "Ummagumma", "The Piper at the Gates of Dawn", "The Best of Pink Floyd" (solo in cassetta), "Atom Heart Mother", "Meddle", "Obscure by Clouds", "Relics", "The Dark Side of the Moon". Per cui, è facile notare che "Relics" (048-50740) è riportato poco prima di "The Dark Side of the Moon", che sappiamo essere uscito a marzo del 1973: perchè inserire "Relics" tra "Obscured by Clouds" (1972) e "The Dark Side of the Moon" (1973) e non prima di "Meddle" (1971) se non fosse uscito nel 1973?
discografia italiana ne "Il Monello" n. 14/1980
Anche nel numero de "Il Monello" n. 14 del 4 aprile 1980, "Relics" viene riportato come uscito nel 1973: l'articolo riporta alla fine una speciale discografia dei Pink Floyd, con l'uscita delle stampe italiane; le date, per la verità non tutte esatte al 100%, però hanno un loro senso di verità.
Musicassetta e Stereo8 italiani
L'ipotesi sopra descritta potrebbe essere, come detto, confermata dall'uscita della cassetta e della Stereo8 di "Relics", entrambe datate 1973. Infatti, il disco uscì anche in musicassetta (EMI-Harvest, 3C 234 50740 e 3C 254-50740) ed in formato Stereo 8 (Harvest, 3C 334-50704), tutti datati 1973.
La seconda ricerca (2017).
Ma nel gennaio del 2017, grazie a Franco Brizi, abbiamo scoperto una rara recensione del "Relics" italiano su Ciao 2001 n. 40 del 6 ottobre 1971, destinata forse finalmente a fare luce sulla questione. In questo numero vi è riportata la recensione di Enzo Caffarelli, che parla della prossima uscita del disco su catalogo EMI, a prezzo ridotto per la serie della Emidisc. E' molto interessante vedere che, alla fine dell'articolo, viene riportato come appartenente alla stessa collana della Emidisc il disco "Hang on to a Dream" dei "The Nice": un fatto apparentemente insignificante, ma importante, visto che il disco dei Nice è riportato tra i 48 titoli di album della serie nel retro della copertina dell'album.
Dalla analisi fatta delle recensioni di altri
artisti nello stesso numero, si desume che:
- "Hang on to a Dream" dei Nice in Italia ha data di pubblicazione
incerta (fino a prova contraria), almeno tanto quanto il "Relics"
italiano;
- l'omonimo disco dei Warhorse, presente nell'articolo, è stato pubblicato nel
novembre del 1970 nel Regno Unito.
- nell'articolo, Enzo Caffarelli recensisce l'EP dei Jethro Tull "Life is a
Long Song", uscito il 3 settembre del 1971;
- fa poi riferimento anche al brano "America", pubblicato dai Nice di
Emerson nel 1968 come 45 giri..
Ciao 2001 n. 40/1971
Dunque, tutto ci fa presupporre che "Relics" sia uscito almeno nell'ottobre del 1971. E' vero che da quello che scrive il recensore non si può assolutamente essere sicuri che l'album sia appena uscito. Certo, Caffarelli potrebbe aver avuto a disposizione una qualche edizione testpressing o una edizione estera di importazione e che in Italia sia uscito dopo. Tuttavia, leggendo l'articolo, sembra proprio che Caffarelli faccia riferimento ad una "edizione italiana", anche se non era infrequente che venissero dapprima commercializzate delle copie di importazione e solo successivamente venisse dato al via ad un pressaggio italiano vero e proprio.
"Relics" stampe francese e spagnola
Qui viene in aiuto la collezione del webmaster: analizzando con rapidità le copie dei "Relics" della collezione (circa 117 stampe diverse), si vede chiaramente che solo 3 paesi riportarono la serie della Emidisc sul retro della copertina, con l'indicazione di dischi di altri artisti della stessa serie, ovvero, Italia, Francia e Spagna. Ma le copie originali francese (Emidisc, C 048-50740) e spagnola (1 J 048-50.740) hanno logicamente riportati dischi soprattutto della serie locale, con dischi rispettivamente prevalentemente francesi e spagnoli; la copia francese addirittura non ha i titoli dei dischi, ma solo gruppo/artista e numero di catalogo; anche se entrambe riportano il disco dei Nice "Hang on to a Dream" (sulle copie francesi non vi è il titolo, ma il numero di catalogo corrisponde come nella copia italiana, "C 048 50722"). Poi, la copertina riportata nell'articolo potrebbe essere francese come italiana, sono praticamente simili e hanno tutte e due il titolo con il doppio bordo, il logo della Emidisc ed in alto a destra il numero di catalogo senza il prefisso EMI ("2C" o "3C"). Ma non prova nulla.
"One of These Days" italiano del 1972
Un'ulteriore prova dell'uscita dell'album nel 1971 è data poi dal singolo italiano di "One of These Days/Fearless": nel retro del disco viene riportata anche qui una lista di dischi (sempre in modo "disordinato"), con, nell'ordine "Meddle", "Atom Heart Mother", "The Piper at the Gates of Dawn", "Ummagumma", "A Saucerful of Secrets", "More", "Relics" e "The Pink Floyd" (solo la musicassetta), tutti con i numeri di catalogo senza il prefisso della EMI, "3C". La data riportata nel singolo italiano è quella del "1-3-72 I", che dimostra indirettamente come "Relics" potesse essere uscito in Italia tranquillamente qualche mese prima, facendo riferimento al numero di catalogo della serie Emidisc. Dunque, a questo punto e con questa prova, l'ipotesi che Caffarelli avesse visto la copia francese decade. E ci tocca ammettere che il disco è uscito almeno tra ottobre e novembre del 1971.
Conclusioni.
Possiamo riassumere, a questo punto, le edizioni di "Relics" precedenti al 1979, quelle che più ci interessano ai fini della ricerca, in questo modo:
1^ edizione (prima versione):
data di uscita: circa ottobre/novembre 1971
casa e numero di catalogo: Emidisc, 3C 048-50740, con codice catalogo che inizia per 048
timbro SIAE: timbro SIAE del PRIMO tipo
logo Emidisc sul retro: LOGO Emidisc nel retrocopertina
dischi elencati nel retro: 48 dischi elencati nel retrocopertina
stamperia EMI: Caronno Pertusella (VA), per il vinile; A.G.C. Arti Grafiche Colombo [mod. 2803], per la copertina
data sul rim-off: nessuna data incisa sul trail-off; riporta le sigle francesi: M 6 2 79 50 6 1 58 0 7 40 A 2 1 C ("58" scritto, "8" cancellato) ; M 6 2 79 75 1 50 740 D 2 1 D (stampati, tranne "1").
note: l'analisi dei dati citati nella seconda ricerca, pongono questo "Relics" originale tra ottobre e novembre del 1971.
1^ edizione
(seconda versione):
data di uscita: circa tra ottobre/novembre 1971 e fine 1972
casa e numero di catalogo: Emidisc, 3C 048-50740, con codice catalogo che inizia per 048
timbro SIAE: timbro SIAE del PRIMO tipo
logo Emidisc sul retro: NESSUN logo Emidisc nel retrocopertina
dischi elencati nel retro: 48 album elencati nel retrocopertina
stamperia EMI: Caronno Pertusella (VA), per il vinile; A.G.C. Arti Grafiche Colombo [mod. 2803], per la copertina
data sul rim-off: nessuna data incisa sul trail-off; riporta le sigle francesi: M 6 2 79 50 6 1 580 7 40 A 2 1 C ; M 6 2 79 75 1 50 740 D 2 1 D (stampati, eccetto "1" della prima facciata).
note:
E' da considerarsi successivo alla prima versione
precedente, o di poche settimane o di qualche mese; è stampato nella stessa stamperia, avendo sia lo stesso tipo di timbro SIAE, sia gli
stessi dischi elencati nel retro, sia gli stessi numeri di matrice; l'unica
differenza è la presenza o meno del logo Emidisc nel retro-copertina ed il
colore della lista dei dischi: viola nella prima versione, blu nella seconda
versione.
2^ edizione (terza versione):
data di uscita: circa metà 1976
casa e numero di catalogo: Emidisc, 3C 048-50740, codice catalogo che inizia per 048
timbro SIAE: timbro SIAE del SECONDO tipo
logo Emidisc sul retro: nessun logo Emidisc nel retrocopertina
dischi elencati nel retro: 96 album elencati nel retrocopertina
stamperia EMI: Caronno Pertusella (VA), per il vinile; A.G.C. Arti Grafiche Colombo [mod. 2803], per la copertina
data sul rim-off: nessuna data incisa sul trail-off; riporta le sigle francesi: 1 580740 A 2 1 C M 6 279506 ("8" cancellato) ; 50740 B 2 1 D M 6 27975 1 (stampati, eccetto "1" scritto).
note: Dato che nel retro-copertina viene pubblicizzato l'album "Luna Rossa" di Renato Carosone (catalogo: 048-51523), che ha data sul trail-off indicante "26-02-1976", e riportando il timbro del secondo tipo, si ritiene che sia stata pubblicata verso la metà del 1976, per evitare un accavallamento con l'edizione successiva;
3^ edizione (quarta
versione):
data di uscita: circa 1977
casa e numero di catalogo: Emidisc, 3C 034-50740, codice catalogo che inizia con 034
timbro SIAE: timbro SIAE del SECONDO tipo
logo Emidisc sul retro: nessun logo Emidisc nel retrocopertina
dischi elencati nel retro: 149 album elencati nel retrocopertina
stamperia EMI: Caronno Pertusella (VA)
data sul rim-off: nessuna data incisa sul trail-off; riporta le sigle francesi: 1 580 7 40 A 2 1 C M 6 279 50 6 ; 50 740 B 2 1 D M 6 2 79 75 1 (stampati, eccetto "1" scritto).
note:
Avendo ancora timbro del secondo tipo, collocandosi
di conseguenza in un periodo precedente all'edizione immediatamente successiva
con timbro del terzo tipo, per evitarne una troppo stretta vicinanza si può
dedurre che sia stata pubblicata nel 1977.
3^ edizione (quinta
versione):
data di uscita: circa aprile 1979
casa e numero di catalogo: Emidisc, 3C 034-50740, codice catalogo che inizia con 034
timbro SIAE: timbro SIAE del TERZO tipo
logo Emidisc sul retro: nessun logo Emidisc nel retrocopertina
dischi elencati nel retro: 149 album elencati nel retrocopertina
stamperia EMI: Caronno Pertusella (VA)
data sul rim-off: data incisa sul trail-off; sigle: 50740 A 9-3-79 II ; 50740 B- 2-4-79 III (stampati, eccetto "1" scritto).
note:
Avendo timbro del terzo tipo ed essendo l'edizione
immediatamente successiva stata pubblicata nell'aprile del 1979, nozione
ricavabile dalla data sul rispettivo trail-off, per evitarne un conseguente
accavallamento, si può affermare che questa edizione di "Relics" risalga
allo stesso periodo, ovvero aprile 1979. Ha lo stesso numero di catalogo
della versione precedente, ma se ne
differenzia, perchè nel retro-copertina il numero di catalogo è in alto a
sinistra, le parole "PINK FLOYD" e "RELICS" sono poste anch'esse a sinistra e la
scaletta dei brani è a destra, tutto al contrario del precedente.
4^ edizione e successive:
- le edizioni successive hanno la data incisa sul trail-off e non riportano i titoli dei dischi della serie Emidisc, il retro delle copertine è tutto bianco, con il doppio logo nero della EMI-Harvest in alto a destra, sopra del quale si trova il numero di catalogo "3C 054-50740", il titolo e la scaletta dei brani si trovano al centro stampati in diagonale, con il titolo "PINK FLOYD" "RELICS" più spostato sulla sinistra e la scaletta a destra (1979 e 1989); tutte stampate negli stabilimenti EMI di Caronno Pertusella (VA).
L'unica cosa da fare per provare definitivamente le due ipotesi è analizzare ancora i dischi riportati sul retro della copertina, tante volte fossero usciti "per forza" dopo il 1972. O, al contrario, conoscere qualcuno che lo ha preso in negozio proprio alla fine del 1971. Ma sarà difficile.
Copyrights & Credits.
La ricerca sulle edizioni di "Relics" è a cura di Stefano Gagliardini, con la collaborazione di Roberto Mento (http://www.rockbottom.it/modx/) (2012); approfondimenti successivi a cura di Stefano Tarquini (novembre 2012-gennaio 2017), ed Edoardo Bertoletti (aprile 2016). Grazie a Franco Brizi per la scoperta della recensione del disco su "Ciao 2001" (gennaio 2017). Il materiale grafico fa parte della collezione privata di Stefano Tarquini (dischi), Vernon Fitch (Stereo8, 45 giri), Pasquale De Vico (Nicola Arigliano), Franco Brizi (Ciao 2001).
Ogni notizia idonea ad aggiornare la presente ricerca è gradita, scrivete a Stefano Tarquini.
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