Una biografia di Colazzo ? Ma l’ha scritta lui stesso con i suoi quadri, i suoi disegni, nei quali ha investito i suoi pensieri e sentimenti, le sue esperienze, cioè la sua vita interiore, che è quella che conta, in definitiva, trattandosi di un Artista, di un uomo cui è dato di tradurre in figure la sua concezione del mondo e dell’esistenza, i suoi ricordi e fantasmi. Ma già in questo parlare di esperienze, nel riferirmi al rapporto tra le stesse e le opere, mi accorgo di aver dischiuso la porta ad una possibilità di biografia, ove si intenda la medesima come notizia sulle tappe dell’esistenza che l’artista ha percorso (per poi restituirle) sin da quando ha mosso i primi passi sulla terra.

La pittura di Cosimo Colazzo  è sempre rimasta legata al filone impressionistico francese, vede e sente il paesaggio con toni emozionali.
I soggetti trattati provengono quasi tutti dalla meravigliosa terra Salentina dove è nato, cioè Lecce e precisamente a Sannicola nel 1965.
Con il tratto deciso, ma delicato nel contempo, egli ne decanta le bellezze naturali, le abitudini di vita quotidiana impregnate di tanta serenità e dolcezza mentre l'armonia dei colori naturali fa sì che si possa definire questa terra un piccolo paradiso terrestre.
Ogni suo quadro sa parlare a chi giustamente sa vedere, sa raccontare con schietta realtà la bellezza dei posti, la fatica dell'uomo, la serenità dei temi trattati e ne sottolinea, a chi sa ancora apprezzare, la vera poesia che soprattutto dai temi agresti ci perviene.
La natura, questa ormai nobile sconosciuta, nelle sue opere è regina, è amica dell'uomo e degli animali e li circonda sempre, anche quando la fatica è più dura, con tutta la sua sfolgorante bellezza ed armonia

                                                                                       Ivana Joli 

Colazzo è un autodidatta,un pittore istintivo che, in circa un anno di attività intensa, ha bruciato le tappe della tecnica e sta continuamente progredendo e sperimentando nuove possibilità nell'uso del colore e della figura. L'artista pratica un disegno rapido, immediato, dal forte tratto e dall'intensa manualità; ma soprattutto usa dipingere con il colore, steso  con una sapienza incredibile se pensiamo alla sua esperienza cronologicamente limitata: per questo motivo Colazzo è un vero pittore, ovvero un artista che dipinge, cioè, infine, che sa lavorare con i colori.  

Ma non è che l'uso  adeguato tecnicamente notevole del colore - raro di questi tempi tra i pittori - sia I'unica connotazione del nostro artista. I suoi dipinti sono infatti caratterizzati anche da un fondamentale desiderio di dire qualcosa, di realizzare un'immagine che ponga degli interrogativi, e che rinvii, quindi,al di là di sé stessa, Ogni quadro di Colazzo fa pensare, ovvero racchiude un messaggio che va oltre la banale riconoscibilità dell'immagine: anche un solo piccolo particolare può rivelare un significato che spetta all'osservatore scoprire.

 E' riuscito a maturare un proprio linguaggio espressivo e un inconfondibile stile figurativo, In pittura è come se scolpisse i colori. Il suo senso plastico è trasferito in quelle immagini dipinte che acquistano, spessore da conferire agli scorci architettonici e ai paesaggi suggestivi effetti di profondità. L'uomo Colazzo ha l'animo di un poeta che sente il senso lirico della realtà e che si emoziona di fronte alla bellezza. Egli dipinge d'istinto ciò che vede, e si muove unicamente in obbedienza ai propri impulsi, alle proprie convinzioni, seguendo con eccezionale sicurezza una strada che è solo sua, attento soltanto alle proprie ragioni di fondo e sospinto a dire cose e ad esprimere idee e sentimenti che albergano nel suo animo di artista. Le tele sono dipinte con respiro  spontaneo e sicuro. Cosimo Colazzo è precisamente quello che appare e le immagini che riproduce posseggono una virtù figurativa che si identifica  con la sostanza stessa dei soggetti e con l'evidenza medesima dei temi che rappresenta. Sono le immagini della terra della fatica contadina del Sud che, anche sulla tela, continuano a splendere per il loro candore e ad emozionare per la loro poesia. 

                                                                               Leonardo Ventura