Bonsai

I Bonsai  sono piante arboree comuni, che grazie all'accurato intervento umano, non crescono in altezza, mantenendo una dimensione ridotta. Ciò non vuol dire che la pianta rimane giovane, anzi, il suo sviluppo avviene anche se più lentamente rispetto ad una pianta comune.

La maggior parte della gente crede che i Bonsai sono quelle piccole piante che acquistiamo a 10-20 euro circa, con un tronco già sviluppato e con pochi e piccoli rami. Il vero Bonsai non è una pianta "nana", cioè che rimane piccola nel tempo per caratteristiche genetiche, ma una pianta normale che grazie a piccoli interventi non ha il modo di crescere.

Personalmente vi sconsiglio di acquistare queste piante, poiché il vero piacere di coltivare un Bonsai è quello di crescere la pianta fin dai suoi primi momenti di vita. Comunque se qualcuno di voi già possiede una di queste piante può imparare alcuni trucchi per modificare a proprio piacimento il suo Bonsai. 

 

Quali specie arboree?

Non esiste una specie arborea più idonea a diventare un Bonsai, anzi, qualunque pianta può essere utilizzata, l'unico inconveniente è il fattore estetico, che infondo è quello principale.

Personalmente vi sconsiglio alberi aghiformi, poiché le foglie ad agli si prestano poco ad abbellire la pianta in primavera ed estate, inoltre, cercate di evitare piante non comuni all'altitudine alla quale vi trovate, cioè, se abitate in riva al mare è sconsigliato coltivare un acero che generalmente vive ad alte quote. Comunque a vostro rischio poiché la pianta potrebbe seccarsi e vanificare anno di lavoro.

Una pianta che secondo me si adatta bene a divenire un Bonsai è l'Olivo, non è una pianta caduca, quindi potrete ammirarlo verde anche in inverno, inoltre, grazie alle sue caratteristiche genetiche, ha un tronco irregolare che tende ad assumere forme particolari, inoltre le sue piccole ed allungate foglie offre un ottimo piano dove poter modificare a proprio piacimento la direzione dei rami.

Altra pianta molto indicata è il Melograno, che ha una struttura simile all'olivo, anche se è una pianta caduca e tendenzialmente non raggiunge le dimensioni dell'olivo.


Comunque come già vi ho detto prima, qualunque pianta può essere impiegata, anche alberi da frutto, tutto a vostra discrezione.

Se non avete una pianta, e non volete aspettare che il seme cresca, c'è un modo più rapido per avere un Bonsai già sviluppato (anche se così si "bara"). Potete optare per due metodi: 1) se avete un albero (vi consiglio il melograno e l'olivo) noterete che questo tende a far crescere dalle sue radici nuovi rami, che se tagliati dall'albero principale mantenendo un po' di radici attaccate al ramo, darà alla luce una nuova pianta; 2) il secondo metodo è un po' più lungo, ma i risultati sono anche migliori. Scegliete un ramo del vostro albero (non siate troppo "ingordi" nel scegliere un ramo troppo grande, basta un ramo con diametro di 0,5-1 cm) e legategli intorno un sacchetto con della terra umida, fate in modo che la terra stia ben a contatto con il ramo, e che il sacchetto abbia dei fori per la traspirazione e per permettere all'acqua di entrare, dopo qualche mese, se togliete delicatamente il sacchetto troverete le radici, quindi potrete tagliare il ramo e piantarlo in un vaso. 

 

Il Vaso

Il vaso da utilizzare per contenere le radici del nostro Bonsai non è un argomento di poco interesse o banale, anzi è fondamentale la scelta del vaso più adatto.

Se decidete di iniziare a coltivare il Bonsai dal seme vi consiglio di utilizzare per i primi anni un vaso comune, anche di 10-15 cm di diametro in modo tale da permettere lo sviluppo primordiale della pianta, evitando carenze di nutrimento che potrebbero causarne l'essiccamento. Successivamente potrete utilizzare un vaso più adatto alla coltivazione dei Bonsai. Un vaso tipo deve essere necessariamente basso e largo, di dimensioni 20 x 15 ed alto tra i 3 e 5 cm (le dimensioni sono indicative). Nella preparazione del vaso dovrete fare attenzione che ci sia un foro per la fuoriuscita di acqua sul fondo, l'assenza del foro può, in caso di eccessivo apporto di acqua, compromettere la salute della pianta.

Il tipo di terriccio da utilizzare è quello che comunemente si acquista nei negozi, e va sostituito ogni due anni. Nel caso in cui la pianta dovesse ingiallire anche se la quantità di acqua è sufficiente vi consiglio di cambiare la terra del vaso è sperare che la pianta si riprenda. (ve lo dico per esperienza personale, la mia pianta di melograno è ingiallita all'inizio dell'estate, e grazie alla nuova terra si è ripresa tranquillamente.) 

 

Le Radici

Avete mai visto le radici di un Bonsai? Sono grandi e spuntano dal tronco in modo tale da restare in parte fuori dal vaso per poterle ammirare. Ma come si può fare per far spuntare queste benedette radici? Ci sono molti metodi, più o meno efficaci, e ve ne illustrerò un paio.

1) Dopo aver piantato la pianta in un vaso basso, dovete fare in modo che la terra salga a cono fino a ricoprire parte del tronco, questo permetterà alla pianta di far spuntare le radici che si dirigeranno da sole verso il fondo del vaso, formando un cono di radici che abbellirà notevolmente la pianta. Purtroppo bisogna aspettare qualche anno prima che le radici si formino e acquistino un notevole spessore, quindi vi ricordo ancora una volta che il Bonsai è un'opera d'arte che va scolpita lentamente.

2) Il secondo metodo ve lo sconsiglio, perché non offre risultati paragonabili al primo. Semplicemente dovete utilizzare un vaso comune, a forma di tronco di cono. L'unico inconveniente è che non sapete come si svilupperanno le radici, e passato qualche anno, dovrete potarle e sagomarle per renderle più "attraenti" possibile.

 

Ogni due anni circa dovrete cambiare la terra del vostro Bonsai, questo perché utilizzando vasi piccoli, la quantità di nutrimento presente nella terra tende ad esaurirsi, inoltre la pianta finirà per riempire il vaso di radici. Ogni volta che cambiate la terra ricordatevi di munirvi di un piccolo bastoncino (io uso una bacchetta del ristorante cinese) per togliere la terra che rimane intrappolata fra le radici, poi sciacquate bene le radici con acqua, infine con un paio di forbici tagliate con ATTENZIONE le radici in eccesso, senza esagerare, ne limitarsi. All'incirca dovrete fare in modo di tagliare le radici che si trovano verso i bordi del vaso, e toglierne circa la metà di quelle che possiede. Questo permetterà alla pianta di avere 1/2 circa di vaso riempito di terra senza radici, che sfrutterà lentamente per i prossimi due anno.

 

 

I Rami

I rami sono l'anima del Bonsai, questi lo rendono bello a vedersi e perciò vanno curati in modo particolare. Vi consiglio di non tagliarli troppo spesso, questo potrebbe rendere la pianta debole, anche se qualche volta può essere indispensabile. Vi ricordo che il Bonsai è un'opera d'arte, perciò dovrete modellarlo a vostro piacimento fino ad ottenere ciò che avrete ideato. Dovrete prima scegliere la dimensione della chiome che vorrete ottenere, scegliendola proporzionata alle dimensioni del tronco, poi, tagliate la punta del ramo quando è giunto alle dimensioni scelte. I rami tendono a crescere in altezza, e generalmente con un andamento rettilineo, per evitare una forma troppo scontata, potrete intervenire con dei fili di ferro o rame di sezione variabile a seconda delle dimensioni del ramo, per ottenere forme circolari, sinusoidali, a spirale e chi più ne ha più ne metta. Ora vi spiego come fare. Per modellare perfettamente un ramo dovrete intervenire quando questo è ancora giovane, ovviamente quando la fibra del ramo è giovane si modella più facilmente rispetto ad un ramo già di qualche mese. Dovrete legare (non troppo stretto) il filo metallico al tronco o al ramo di partenza, poi intrecciare delicatamente il filo intorno al ramo e piegato delicatamente nella direzione che desiderate (va piegato il filo e non il ramo), dopo di che lasciatelo stare fino a quando la fibra non avrà preso consistenza e rimanere nella posizione da voi decisa (ci vuole un po' di tempo, che varia a seconda della pianta, comunque aspettate qualche mese, e non abbiate mai fretta).

 

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Il mio primo Bonsai, ha 8 anni, ed è un melograno. Notate i pochi rami che ha? Ho dovuto sottoporlo ad una drastica potatura, perchè non cresceva secondo l'andamento che avevo progettato.

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Particolare della posa del filo metallico, non si vede bene perchè il filo è rivestito di plastica bianca, per evitare che il metallo a contatto con la corteccia rovini la stessa.

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Grazie alla terra messa a cono si possono notare le radici che spuntano dal tronco per inserisi nel terreno.

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Questo è il mio secondo Bonsai, anche questo è un melograno ed ha 7 anni, per questo esemplare ho deciso di far sviluppare i rami in mado rellilineo, spuntandoli quando giungono alla lunghezza desiderata

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Non si vede bene da questa immagine, comunque l'estremità del ramo sulla destra è stata tagliata per impedire che cresca ulteriormente

L'ultima pianta che ho iniziato a coltivare, ha poche settimane ed è alta circa 10 cm. E' un ulivo, e come potete notare non sembra proprio un Bonsai, comunque pazienza, fra una diecina di anni ne riparliamo. L'ho messo in un vaso così grande per permettigli di svilupparsi senza sforzi ed avere tutto il nutrimento necessario ai primi anni di vita.

 

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