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| La tassa di registro sui contratti di locazione.
Lo Stato ti obbliga a registrare il contratto di affitto sul quale l'inquilino paga i bolli pari L. 20.000 per ogni foglio protocollo (almeno due copie per totali L. 40.000 di bolli) e solidalmente con il proprietario al 50% la relativa tassa di registro pari al 2% del canone annuo pattuito, ma con il minimo di L. 100.000, e qui sta l'inghippo. La tassa del 2% va poi pagata ogni anno per tutta la durata del contratto, entro il 20 del mese di inizio della nuova annualità, questa volta però si puo' pagare il 2% effettivo, non più vincolato alle 100.000 lire fisse. Al momento della registrazione del contratto si può scegliere di pagare l'imposta anche per tutto il periodo previsto dal contratto, in questo caso sono previsti degli sconti sulla tassa di registro. Inghippo. Anche se si loca, per esempio, un garage di lamiera per un solo anno a L.50.000 mensili, si deve pagare lo stesso 100.000 lire di tassa di registro anziché 12.000 lire, come sarebbe giusto; praticamente su L. 600.000 di canone annuo si paga il 17% circa, anzichè il 2% di tassa registro. Questo alla faccia di proprietari e inquilini. I fessi. Per pagare il 2% di tassa si devono fare contratti da almeno 5.000.000 di lire l'anno altrimenti si rischia di pagare molto di più del 2% annuo e di passare per fessi. Come dire che meno prendi e più paghi. La risoluzione anticipata. Se poi un inquilino disdice un contratto di locazione anticipatamente (perché per esempio deve trasferirsi per motivi di lavoro o per altro), lo Stato ti fa pagare la multa o meglio la tassa di risoluzione anticipata del contratto pari alla tassa minima che è di L. 100.000 fisse. Un nostro aderente ci ha fatto avere la copia della lettera ricevuta dall'Ufficio del Registro che riportiamo: (Il nostro aderente, come ci ha spiegato, in conseguenza della disdetta anticipata del contratto di locazione da parte di un suo inquilino, il cui contratto era registrato, non ha più pagato la tassa annuale di rinnovo contratto per gli anni successivi, non sapendo che invece occorreva fare la pratica di risoluzione anticipata del contratto e pagare la relativa tassa nella misura minima di 150.000 a quei tempi, per cui l'Ufficio del Registro gli ha chiesto ragioni del mancato pagamento). Si nota che la richiesta, pur essendo indirizzata a proprietario e inquilino, arriva due anni dopo la disdetta, quando ormai l'inquilino se ne è andato da un bel pezzo, solo lui sa dove, la grana però rimane sulle spalle del proprietario che resta obbligato in solido con il suo inquilino al pagamento. E' così che si favoriscono le locazioni ? Meditate... L'iter burocratico che occorre fare per registrare un contratto di affitto:
Soltanto qualche anno fa tutto questo non si faceva, ma bastava recarsi all'Ufficio del Registro, si registrava, si pagava e si otteneva in dietro la copia del contratto in originale registrata con un viaggio solo, una sola coda. (almeno la maggioranza degli uffici faceva così, ora non più). C'è una volontà superiore che si aggira nei meandri dello Stato che intende vessare ed esasperare i proprietari di casa il più possibile, colpevoli di essere proprietari di qualcosa che cercano di fare rendere.
La burocrazia ti fa girare! | |||||