Relazione all'intervento dell'assessore Circella

Il giorno 13 aprile la signora Antonella Circella, assessore al turismo della Comunità Montana, è stata invitata dalla nostra scuola per parlarci delle attività umane attualmente svolte in Val di Vara.

Il suo intervento ha riguardato principalmente gli argomenti: Biologico e Agriturismo. Per quanto riguarda il biologico la signora ha cominciato col dire che questa attività nasce in Germania e lentamente è arrivato nel sud dell' Italia, da dove si è trasmessa anche al nord.

La maggior parte delle industrie biologiche si trovano al sud.

 Le aziende biologiche non utilizzano pesticidi, fertilizzanti e prodotti chimici, si possono usare solo mangimi di origine naturale.

 La Liguria è una delle ultime regioni per numero di aziende, ma è sviluppata soprattutto nella nostra provincia, in Val di Vara oggi si contano infatti 100 aziende in cui si pratica l'allevamento zootecnico, soprattutto bovini.

La legge 2092/9 della CEE regola l'allevamento biologico.

Le aziende che vogliono convertirsi al biologico hanno un tempo massimo di 12 mesi per adeguarsi alle norme comunitarie.

In Val di Vara l'ente certificatore si chiama "suolo e Salute", quest' ente ogni anno fa controlli sul suolo delle aziende per continuare a certificarle.

 Le aziende devono pagare l'ente per avere la certificazione biologica, ma questa hanno una sovvenzione dalla CEE.

 A San Pietro Vara è stato costruito un nuovo mattatoio che sarà inaugurato a giugno. Le aziende biologiche della Val di Vara hanno un' estensione di circa 30-40 ettari perché c'è bisogno di ampi spazi.

 Il maggiore numero di aziende in alta Val di Vara sono a Varese Ligure dove c'è un un caseificio e un punto vendita per carni biologiche e molti allevamenti sono anche a Zignago, Rocchetta Vara, Maissana e Sesta Godano.

Il secondo argomento trattato sono state le attività ricettive in Val di Vara e in particolare le aziende agrituristiche che costituiscono la maggiore novità del settore. L'agriturismo è una struttura che gestisce attività collegate all'agricoltura ovvero offre cibi e prodotti preparati in casa e legati alla propria attività: la capacità di coperti dipende dalla grandezza della azienda.

Gli agriturismi ricevono dei finanziamenti che sono maggiori se vengono impiegati i giovani ma hanno dei vincoli come questo di poter dare da mangiare in modo limitato. Secondo i dati del 2002 in Val di Vara sono presenti: 26 alberghi (che rappresentano il 9% della provincia in minima parte attrezzati per disabili, congressi, inoltre, quasi tutti hanno un sito web), 2 campeggi (che rappresentano l'8% della provincia), 13 agriturismi (che rappresentano il 44% della provincia).

E' evidente che gli agriturismi costituiscono una quota molto importante rispetto alla provincia e anche nell'economia della vallata.

Sono in espansione anche i bed and breakfast e gli affitta camere.

L'apertura di attività di questo tipo richiede poche formalità solo una visita all'ASL della struttura, autorizzazione del comune, apertura partita IVA.

L'assessore della comunità montana a concluso il suo intervento riferendo le ultime iniziative intraprese dall'ente:

  1. La distribuzione di fondi regionali a favore della istituzione di manufatti rurali, in percentuale maggiore se c'è un recupero di attività di coltivazione o allevamento

  2. Progetto di recupero boschi: Si intende creare un consorzio.