Il sito di Valle Lagorara

 

                     

Lungo la valle del rio Lagorara si trova uno dei siti archeologici più interessanti dell’intera Liguria. Si tratta di un imponente affioramento di diaspro rosso utilizzato dall’uomo preistorico per produrre i suoi utensili.

Qui nell’età del Rame, circa 5.000 anni fa,era attiva una cava di estrazione;

mediante utensili detti “percussori” venivano staccati dalle pareti grossi blocchi di diaspro che venivano poi lavorati anche al riparo di un grosso masso.

L’attività estrattiva ha portato alla formazione di ampie nicchie che hanno modificato in maniera spettacolare il profilo del versante. La parete di cava si presenta in un straordinario stato di conservazione; conserva ancora oggi lo stesso aspetto che aveva nel momento in cui fu abbandonata dall’uomo preistorico.Il sito, scoperto da Sergio Nicora nel 1987, è stato oggetto di studi e ricerche da parte della sovrintendenza archeologica della Liguria fino alla metà degli anni ’90.

Le analisi hanno messo in luce che la produzione era finalizzata all’ottenimento di manufatti a forma di ogiva, i quali tramite un accurato e minuzioso ritocco venivano poi trasformati in punte di freccia o pugnali di piccole dimensioni.

Il percorso parte dal centro di Accoglienza di S. Maria,da dove ,dopo una piacevole passeggiata, si raggiunge il sito archeologico. Su richiesta, per gruppi e scolaresche è possibile assistere ad una dimostrazione di scheggiatura del diaspro ed effettuare esercitazioni di archeologia sperimentale.