L’INNESTO

 

La società contadina utilizzava castagni innestati. L’innesto è una tecnica di propagazione che consente mediante l’impiego di varietà migliori di recuperare castagneti non più adatti sia per la presenza di piante eccessivamente deperite sia per varietà poco apprezzate dal mercato.

La tecnica dell’innesto sfrutta l’eccezionale vigoria delle ceppaie che in breve danno origine a numerosi polloni.

Innesto a corona

E’ l’innesto tra i più utilizzati e consiste nell’inserire due o tre mazze (tagliate corte e provviste di almeno due gemme sane) sotto la corteccia del portainnesto, dopo aver accuratamente ripulito la superficie di taglio con un coltello da innesto. E’ fondamentale che il portainnesto abbia iniziato la ripresa vegetativa primaverile. Si esegue tra aprile e maggio su polloni di 3-4 anni con diametro di circa 8-10 cm. Occorre legare con rafia e proteggere la superficie di innesto con un appropriato mastice.

 

 

Innesto a spacco diametrale

E’ compiuto all’inizio della primavera poco prima di quello a corona.

Il pollone da innestare avrà un diametro di 4-5 cm mentre le mazze sono corte (10-12 cm) e provviste di due gemme sane. Sul pollone capitozzato, dopo aver ripulito la superficie di taglio, si compie uno spacco diametrale con una roncola. Per evitare che lo spacco corra lungo il tronco è opportuno eseguire una legatura alcuni centimetri sotto il punto di taglio. Occorre legare con rafia e proteggere la superficie di innesto con un appropriato mastice.

 

 Innesto a spacco inglese semplice o a doppio spacco

Si esegue alla fine dell’inverno. Mazza e portainnesto devono avere diametro identico e la mazza deve essere provvista di due gemme sane.

Vengono eseguiti dei tagli e poi le due parti vengono accostate.

Il tutto viene legato con rafia e mastice.