Gita di istruzione alla
città di ROMA
Il giorno 3 aprile tutti noi
ragazzi della suola media P. Borrotzu ci siamo ritrovati alla stazione di La
Spezia insieme ai professori Domenichini, Magrini e Gasparini per prendere il treno che ci avrebbe portato
a Roma.
Per cominciare bene la giornata, il treno era in ritardo di quaranta minuti e così abbiamo dovuto spostare tutti i programmi che avevamo per visitare subito la città.
Siamo arrivati a Roma,
circa alle ore 13.30, dopo un viaggio molto stancante e noioso, abbiamo cercato
il nostro albergo per posare i bagagli. Dopo aver fatto questo abbiamo iniziato
il nostro giro. Le prime cose che abbiamo notato, sono state: la miriade di
gente che c’era e poi cosa meno piacevole, il caldo afoso della capitale.
Abbiamo iniziato il nostro
giro prendendo la metropolitana e poi scendendo a Piazza di Spagna; la piazza è
molto grande e subito siamo rimasti colpiti dalla famosa scalinata, da dove
scendono le più rinomate modelle durante le sfilate di moda.
Subito dopo siamo passati
in una via che ci avrebbe condotto all’altrettanto famoso Pantheon dove c’erano
molti negozi, e dove, le ragazze più speranzose speravano di incontrare qualche
personaggio famoso intento a fare shopping!
Arrivati al Pantheon,
prima di visitarlo, visto che faceva molto caldo e che eravamo anche molto
sfiniti, ci siamo presi un bel gelato in una piccola gelateria artigianale.
Il Pantheon all’interno
contiene le tombe di personalità importanti come Vittorio Emanuele.
La nostra tappa seguente
fu Piazza Navona: l’ abbiamo subito ammirato l’obelisco e la famosa cattedrale
di Santa Agnese, e la prof ci ha raccontato la storia della fontana davanti
alla cattedrale, dove scorrono i quattro fiumi maggiori del mondo, che erano
raffigurati da statue molto grandi che si nascondevano alla vista di Agnese,
visto che si era macchiata di un peccato molto grave e cioè di mostrarsi nuda
davanti a tutta la gente della piazza.
L’ultima tappa del nostro
primo giorno è stata la famosissima Fontana di Trevi: siamo rimasti colpiti
dalla moltitudine di gente e dalla vastità di questa opera. Siamo rimasti lì per un po’ di tempo, così da
ammirare bene la fontana e a buttare qualche spicciolo,visto che c’è la
leggenda che chi butta una moneta nella fontana, senza guardare, un giorno
ritornerà a Roma e alla fontana.
Dopo siamo ritornati in
albergo stremati, ognuno nelle proprie camere.
Ci siamo preparati per
andare a cena, ma la prof. Gasparini ci ha comunicato una brutta notizia, e
cioè che le avevano rubato il portafoglio! Così dopo cena siamo andati a fare
la denuncia alla stazione di polizia. Il commissario è stato molto gentile con
noi.
Dopo di ché siamo
ritornati all’albergo e siamo andati a dormire pronti per il giorni successivo
e contenti di essere tutti insieme a Roma.
Il secondo giorno, dopo aver fatto colazione, abbiamo visitato il famosissimo Colosseo,
l’arco di Costantino, e dall’esterno, i Fori Imperiali. Alle 11.30 ci siamo recati al Campidoglio (sede del comune di Roma), precisamente ai musei Capitolini dove abbiamo visto la statua di Marco Aurelio, la Lupa e abbiamo scoperto che su colle Capitolino (dove è il museo) sorgeva il tempio più grande di tutto l’Impero dedicato al dio Giove.
Nel proseguire della giornata abbiamo visitato l’Altare della Patria, dedicato ai caduti e a Vittorio Emanuele, interamente di marmo. Il monumento grazie al Presidente Carlo Azeglio Ciampi ha riacquistato tutto il suo splendore e significato, per mezzo di un restauro e regole severe e precise:
-Non si può mangiare -Non si può parlare ad
alta voce -Non ci si può sedere -Non si può scarabocchiare -Non si possono infastidire le guardie
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All’interno
c’era una bellissima mostra riguardante l’Italia e i suoi progressi dagli anni
’30 in avanti.
Usciti
siamo andati al Parlamento Italiano, per una visita alla mostra sul Governo
Italiano e la sua storia, visita che secondo me potevano evitare.
Il terzo, e purtroppo, l’ultimo giorno,dopo aver fatto i bagagli, colazione e aver salutato e ringraziato il personale dell’albergo, tramite la metro siamo andati in S. Pietro, dove fortunatamente abbiamo potuto partecipare ad una celebrazione, e vedere dal vivo il Santo Padre, Benedetto XVI e avere l’onore di ricevere la sua benedizione. Finito tutto, io, un gruppo di compagni guidate dalle prof. Gasparini e Magrini siamo entrati nella Basilica, mentre l’altro gruppo con il prof. Domenichini sono andati in S. Paolo fuori le mura.
Appena
entrati nella Basilica mi sono accorto della grandiosità, della bellezza e della sublimità del luogo. Poi siamo scesi
nelle grotte Vaticane dove abbiamo potuto vedere la tomba di Giovanni Paolo II.
Infine siamo al circo Massimo, che mi ha veramente stupito per la sua
grandezza, dove abbiamo potuto scorazzare liberi ; a fianco c’era la Domus di
Augusto che non abbiamo visto all’interno. Prima però abbiamo cercato di fare
una visita alla Bocca della Verità, ma era ormai chiusa allora, dato le
vicinanze siamo andati sul Tevere e abbiamo visto così l’isola Tiberina.
E’
stata una gita molto interessante e istruttiva, visto la bellezza del luogo e
tutti i suoi monumenti.