I liquori fatti in casa.
Da sempre l'uomo ha cercato
di utilizzare i prodotti che la natura generosamente offre. In special
modo le popolazioni montane che hanno fatto dello sfruttamento dei prodotti
del sottobosco una loro prerogativa. Si tratta di usi che per lo più
sono stati abbandonati, quando non del tutto dimenticati. Oggi quasi
nessuno più raccoglie le ghiande per nutrirci i maiali o fa la farina
di castagne, e pochi giovani sono in grado di riconoscere le bacche
selvatiche e l'uso che se ne può fare. É innegabile comunque che con
il passare del tempo e la scomparsa delle generazioni più anziane
molto di tutto ciò si sia perso con la quasi scomparsa di un
certo tipo di cultura contadina. Per questo voglio proporvi una carrellata
di ricette sui liquori che è possibile preparare in casa senza eccessivo
sforzo ne conoscenze specifiche. Tutto ciò potrebbe diventare
un hobby che potrebbe darci molte soddisfazioni. In questo mondo moderno
in cui tutto è omologato e in cui tutti mangiamo e beviamo le medesime
cose, un tocco di distinzione e di diversità a base regionale o addirittura
locale è ancora possibile. Il metodo di produzione, industriale ,non
rende merito ai sapori originari che solo la produzione artigianale
è in grado di esaltare nella maniera più piena. Le tante ricette raccolte
, sono una ricchezza da conservare e diffondere, un nostro partrimonio
storico e culturale, che sarebbe un peccato perdere. Nelle ricette che seguono la
quantità degli ingredienti è la risultante di una media di diverse varianti
. Di volta in volta si potrà aggiungere dell'acqua per rendere il liquore
meno forte o eliminarla del tutto per ottenerne uno più alcolico. Le
varie spezie o le scorze di agrumi sono aggiunte aromatiche possibili,
ma non sempre presenti nelle ricette originali. Nocino Bisogna utilizzare le noci acerbe
di fine giugno, dopo la rugiada di S. Giovanni del 24 che, secondo la
leggenda, dà a questi frutti proprietà particolarmente benefiche. Occorrono una trentina di noci
spaccate in quattro e lasciate macerare in un litro di alcool a 95 gradi.
Dopo 40 giorni il composto va filtrato e unito ad uno sciroppo formato
da 7 etti di zucchero e da 4 etti d'acqua. Lo zucchero va sciolto nell'acqua
bollente. Una variante di questa ricetta prevede il vino bianco secco
al posto dell'acqua. Dopo aver imbottigliato il tutto bisogna attendere
almeno 3 mesi. Al momento della macerazione
c'è chi vi aggiunge dei chiodi di garofano, della cannella e la scorza
di un limone. Corniolino Questo infuso particolarmente
dolce è fatto con le corniole che raggiungono la maturazione a fine
estate. La macerazione riguarda un chilo
di corniole in un litro di alcool a 95 gradi e dura 40 giorni. Dopo
il filtraggio occorre aggiungere 6 etti di zucchero, 3 etti d'acqua
e, facoltativa, la scorza di un limone.
Laurino Per fare questo liquore bisogna fare macerare 30 o 40 foglie di alloro fresche in 3 etti di alcool a 45 gradi, più 5 o 6 semi di anice. Dopo 15 giorni bisogna aggiungere al prodotto filtrato 3 etti di acqua e 250 grammi di zucchero, quindi il tutto va imbottigliato e lasciato riposare per almeno un mese. Gineprino Occorre mezzo chilo di bacche
di ginepro lasciate in infusione per 20 giorni in mezzo chilo di alcool
a 95 gradi. Quindi si fanno bollire 350 grammi di acqua con 350 grammi
di zucchero per cinque minuti. Una volta raffreddato aggiungere lo sciroppo
all'infusione precedente e filtrare il tutto dopo 30 giorni. Liquore di ginepro Fare macerare un centinaio di
bacche di ginepro in 2 etti di rum (o acquavite), per un mese. Quindi
filtrare e unire a 4 etti di zucchero, 4 etti d'acqua e 4 etti di alcool
a 95 gradi. Fragolino Questa ricetta è la stessa sia
per le fragoline di bosco, sia per i mirtilli che per i lamponi. Occorrono 3 etti di fragoline,
da far macerare per un mese in 3 etti di alcool a 95 gradi. Quindi bisogna
aggiungere 3 etti di zucchero sciolti in 3 etti d'acqua. Si può anche imbottigliare evitando di filtrare. Genziana Per fare questo amaro bisogna
lasciare in infusione 5 cm di radice di genziana in 3/4 di litro di
grappa. Volendo è possibile aggiungere la scorza di un limone, 3 chiodi
di garofano e 2 bicchieri di vino bianco secco. Dopo 10 giorni bisogna
filtrare il tutto e lasciare in infusione il composto per altri 10 giorni
con la sola genziana. GRAPPA ALLA GENZIANA INGREDIENTI Nespolino Occorre un etto di noccioli di nespole e 5 nespole intere. Pestare leggermente i noccioli, aggiungere le nespole sbucciate e fare macerare il tutto per due giorni in mezzo litro di alcool a 95 gradi. Una volta filtrato l'infuso si devono aggiungere 165 grammi di acqua e 330 grammi di zucchero. Dopo aver riposato per mezza giornata se ancora necessario filtrare nuovamente, altrimenti imbottigliare il tutto e lasciarlo a riposo per due mesi. Sciroppo di amarene Questo non è un distillato ma un vero e proprio sciroppo. Occorrono 100 foglie di amarena a bagno in un litro di lambrusco. Dopo 48 ore le foglie vanno strizzate e buttate. Si aggiungono 6 etti di zucchero, si fa bollire il tutto per 10 minuti e, prima di imbottigliare si aggiunge anche il succo di mezzo limone.
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