A zonzo per l'isola

 

Detto questo, non penserete mica che siamo rimasti due settimane chiusi nel villaggio, vero?

Dopo qualche giorno iniziale di riposo, utile soprattutto per ambientare bene Alessandro, abbiamo infatti noleggiato la macchina per andare alla scoperta dell'isola : la prima tappa e' stata la vicina Lindos (con un cucciolo al seguito, meglio andare per piccoli passi), tipica cittadina greca tutta di case bianche, sovrastata dall'Acropoli che e' posta in una posizione assolutamente invidiabile.

 
Lindos

L'Acropoli e' infatti arroccata in cima all'enorme affioramento roccioso che domina il paese, sopra una baia dove il mare ha colori tanto profondi quanto la storia di questo incredibile popolo.

Il punto piu' caratteristico e' senza dubbio il Tempio di Atena Linda, uno dei piu' sacri dell'antica Grecia, tanto che qui venne in pellegrinaggio perfino il grande Alessandro Magno (e non sto parlando del mio cucciolo, ma dell'altro Alessandro Magno): oggi ne sono rimaste solo alcune colonne, ma lo spettacolo e' ancora favoloso e merita senz'altro di essere visto.

La giornata non e' troppo calda e ci permette di godere appieno della bellezza dei monumenti e della cornice naturale in cui si trovano, senza far stancare troppo il piccolo Alessandro, tutto intento a rincorrere gli immancabili gatti che spadroneggiano fra le rovine dell'Acropoli (a proposito, grazie ai contributi della Comunita' Europea, sono in atto dei lavori di restauro per ridare a questo sito il suo antico splendore).

       

Sotto l'Acropoli, c'e' il paesino turistico di Akra Lindos, un intricato dedalo di strette viuzze con negozi su ambo i lati della strada e tantissimi turisti dediti allo shopping, dove e' abbastanza facile (ma anche bello) perdere l'orientamento e gironzolare senza meta anche perche', con mossa molto intelligente, il paese e' stato completamente chiuso al traffico automobilistico.

Lindos, abitata dal 3000 a.C., oltre che per i motivi archeologici, e' famosa anche per la bellissima spiaggia e nei dintorni, soprattutto verso sud, ci sono alcune calette veramente splendide e poco affollate.

 

Tempio di Atena Linda

Baia di Lindos

 

La seconda visita e' a Prassonissi, una spiaggia molto ventosa dove gli amanti del windsurf, del surf con paracadute (ammetto di non sapere come si chiama in gergo tecnico) e degli aquiloni si possono sbizzarrire a piu' non posso, e dove il caldo estivo proprio non si sente.

 
Prassonissi

Cosa ha di particolare questa spiaggia, posta nella punta a sud dell'isola? La sua particolarita' e' che qui si incontrano i due mari, uno piu' caldo e l'altro piu' freddo, creando una stretta lingua di sabbia che li divide. E' proprio in questa stretta lingua di sabbia che il nostro Alessandro si scatena nel modo piu' assoluto, correndo come un pazzo avanti e indietro sulla spiaggia e giocando con le "sabbie mobili", dove si diverte un mondo a sprofondare fino al ginocchio per poi lanciare degli urletti di pura gioia : la giornata, ovviamente, si conclude con un Alessandro bagnato fradicio e cotto di fatica, ma anche tanto tanto felice per la bella gita.

 

La terza escursione e' sul lato occidentale dell'isola, quello non ancora toccato dal turismo di massa, dove abbiamo visitato le rovine dell'antica Kamiros, una volta terza citta' dell'isola per importanza, ma di cui oggi rimangono solo le rovine (attenzione che chiudono alle 14.30 !!).

Come gia' successo a Lindos, anche qui il panorama e' invidiabile, con un mare azzurrissimo a fare da cornice al rosso delle antiche rovine di quella che, secondo gli storici, e' stata uno dei migliori esempi di citta' della Grecia classica, da alcuni paragonata addirittura a Pompei per la sua importanza.

 
Antica Kamiros

Con Pompei, Kamiros ha purtroppo diviso anche una brutta fine, visto che venne completamente distrutta da un violento terremoto nel 142 a.C. e, di conseguenza, completamente abbandonata.

Sempre sullo stesso lato dell'isola, si trova anche la valle di Petaloudes, diventata famosa per le numerosissime falene che vi dimorano fra luglio e settembre, attirate dagli alberi di storace: essendo arrivati in giugno, di farfalle purtroppo non ne abbiamo visto neanche l'ombra, ma ci siamo comunque goduti una bellissima passeggiata in questa valle ombrosa (anche se un po' afosa).

 

Come al solito, quello che si e' divertito piu' di tutti e' stato il piccolo Alessandro che, approfittando delle passerelle e delle scale di legno del sentiero attrezzato, ha imparato definitivamente a fare le scale da solo, sia in salita che in discesa.

Al termine della mattinata, Ale era al settimo cielo dalla gioia, per la soddisfazione di avere compiuto un'altra significativa conquista nel suo percorso ... per diventare grande.

Dulcis in fundo, l'ultima gita e' stata alla capitale dell'isola, la splendida Rodi: dopo aver facilmente parcheggiato appena fuori dalla citta' vecchia, passando per la Porta di Amboise siamo entrati nella parte storica della citta', dove abbiamo passato una splendida giornata camminando per le vie ed i vicoli del paese ed immaginando, con la fantasia, una delle sette meraviglie dell'antichita', il famoso Colosso posto a guardia dell'antico porto.

 
Rodi - panorama città vecchia

Molto suggestiva l'Ippoton, la strada dei Cavalieri, costruita nel XIV secolo e delimitata su ambo i lati dalle locande dei Cavalieri di San Giovanni, un tempo usate come osterie e luoghi di soggiorno per i dignitari in visita alla citta'.

In alto alla strada, sul lato destro venendo dal porto, si trova il Palazzo dei Grandi Signori, da dove i 19 Signori dell'Ordine dei Cavalieri conducevano i loro affari e comandavano la citta': il palazzo originale venne distrutto da una esplosione accidentale nel 1856, ma fu fedelmente ricostruito dagli Italiani negli anni 30 per ospitare il Duce, che pero' non venne mai a soggiornarvi.

Come gia' a Lindos, anche qui e' molto bello girare senza meta per le vie del paese, guardando gli innumerevoli negozietti per turisti e la varia umanita' che li popola, ma e' piacevole anche deviare leggermente dai percorsi turistici per andare nei vicoli dove vivono gli abitanti di Rodi a catturare scorci della loro vita quotidiana.

 

In conclusione, e' stata una vacanza splendida che non dimenticheremo mai e che consigliamo a tutti, sia per la bellezza naturalistica del mare, che per la gentilezza e calda umanita' della popolazione locale.

Aspetto da non sottovalutare, che e' stato per noi primario nella scelta della vacanza, e' che Rodi offre la rara opportunita' di coniugare la tipica vacanza di relax tutto mare / villaggio, con aspetti storici e culturali di grande importanza e così, come ogni volta che andiao in Grecia, torniamo a casa con la voglia di rileggere i grandi classici.

In fin dei conti, buona parte delle radici della nostra cultura vengono proprio da queste splendide terre.

 

Indietro(Rhodos village)

 

Torna alla pagina principale