Disseppellire i morti del passato non porta nessun vantaggio al presente. Perché guardare all'indietro, quando stiamo andando avanti?
Lo specchio che riflette la strada percorsa serve solo per stare attenti agli inseguitori che ci corrono dietro e che cercano di passarci davanti, mettendo in pericolo il viaggio che stiamo facendo.
Il passato è la base del presente, così come i muri del primo piano di oggi sono il sostegno della terrazza di domani.
Chi sta al primo piano cerca di andare sulla terrazza e di non scavare le fondamenta, dove troverà solo insetti e scorpioni.
Sali per contemplare le stelle che ti chiamano sulla strada futura e lascia che l'animalità inferiore rimanga isolata tra mucchi di terra umida e fredda.
Non indagare il passato che già se n'è andato e non ritornerà più: infatti, se ritornasse, disturberebbe enormemente la nostra ascensione.
(Trovata in rete)
In sottofondo
"I giardini di Marzo" - Lucio Battisti
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