Test telescopio Tele Vue NP101

 


 

 

INTRODUZIONE

Tele Vue è famosa al mondo per l’eccellente qualità dei suoi oculari ma non solo. L’azienda americana produce anche prestigiosi rifrattori apocromatici, uno di esse è stato sottoposto a test. Si tratta dell’NP101, un rifrattore apocromatico da 4” f/5.4.

 

ASPETTO ESTERNO

L’insieme ha un aspetto impeccabile, nessun dettaglio è stato lasciato al caso.

La cella ottica è verniciata in nero e così anche l’imponente fuocheggiatore mentre il tubo è bianco con un piacevole effetto a “buccia d’arancia”.

Curiosamente manca il cercatore.

A corredo del tubo ottico viene fornita una fascia di ritegno per la montatura o un treppiede, un diagonale a specchio 2” Everbrite e una borsa soft; altri eventuali accessori sono a parte.

 

OTTICA

L’ottica del Tele Vue NP101 si avvale di 4 elementi (2 dei quali ED) in 2 gruppi secondo lo schema Petzval in parte rivisto dallo stesso Al Nagler.

Il trattamento antiriflessi supera brillantemente l’analisi visiva; curiosamente non esistono diaframmi a lama di rasoio all’interno del tubo ma una sorta di riporto opacizzante (per assurdo molto simile al velluti nero che molti astrofili usano per foderare l’interno dei loro tubi ottici).

Vista la complessità dell’ottica credo sia stata molto saggia l’intubazione di tipo fisso, ossia non collimabile da parte dell’utente.

La messa a fuoco si basa su un fuocheggiatore Crayford da 50.8mm che consente la bellezza di 62mm di escursione; con questo valore nessun accessorio presenta problema di messa a fuoco.

 

MONTATURA

Lo strumento in prova era installato su una montatura alla tedesca Vixen GP, un supporto certamente adatto allo scopo vista la compattezza del tubo.

 

LA PROVA IN SINTESI

 

Condizioni della serata:

 

Temperatura:                        +17°C

Vento:                                    Leggera brezza

Seeing (Antoniadi):              III

Trasparenza atmosferica:   Molto Buona

Luna:                                      Nuova

 

Star test

 

Aberrazione sferica                         Assente

Aberrazione cromatica                   Assente

Coma                                                Non rilavato

Tensioni                                            Assenti

Astigmatismo                                   Assente

 

Lo star test è stato eseguito osservando più stelle dapprima con un oculare OR6 poi con Barlow Celestron Ultima 2x.

Lo star test non ha evidenziato alcuna aberrazione di rilievo, specie il cromatismo è virtualmente assente in quanto non sono riuscito a percepire alcuna dominante neppure analizzando le immagini in intra/extrafocale. L’immagine a fuoco è semplicemente da manuale.

Il “101” è dunque un apocromatico vero.

 

LA PROVA SUL CAMPO

 

Il comando di messa a fuoco è quanto di meglio si possa desiderare; fluido, morbido ma piacevolmente frenato con un’escursione da record. Pensate che perfino esteticamente è bellissimo!

Al contrario trovo assolutamente ingiustificabile l’assenza del cercatore; certo è vero che è sufficiente montare un grosso oculare per ottenere un campo da cercatore ma tutte le volte smontare tutto è angosciante, soprattutto se visto sotto l’ottica del prezzo! E’ inammissibile che un tubo da oltre 5000 Euro non abbia un accessorio presente su tubi made in China da pochi soldi.

Il primo oggetto ad essere puntato è stato Giove, basso ma ancora fruibile.

Subito si apprezza la perfetta acromaticità dell’ottica, il disco del pianeta è ben definito senza aloni colorati e si staglia minaccioso dal fondo cielo rigorosamente nero.

Balzano all’occhio le 2 bande equatoriali fittamente perturbate, meno evidente la STB mentre la EB è percepibile dopo un considerevole impegno.

L’ingrandimento più adatto alla serata – moderatamente turbolenta – è risultato di 180x (oculare Abbe 6mm + Barlow Celestron Ultima 2x).

Purtroppo non posso fare raffronti con il precedente Apo 4” testato, il Takahashi FS102 che nell’occasione sembrava avere molto più margine di questo Tele Vue ma a giustificare le prestazioni “top” del tubo giapponese ci sarebbero le condizioni osservative molto più favorevoli (le maggiori dimensioni angolari di Giove all’opposizione e la posizione nel cielo molto più alta).

Anche le differenze dal punto di vista tecnico credo abbiano il loro peso visto che il Takahashi FS102 si basa su un doppietto alla fluorite f/8 mentre l’NP101 è ottimizzato come astrografo; se volessimo cercare l’anti Takahashi in casa Tele Vue credo dovremmo orientarci verso il TV 102, che casualmente è proprio un doppietto apocromatico f/8.

Ciò non toglie che le prestazioni “planetarie” offerte dal Tele Vue sono decisamente buone.

La doppia “doppia” Epsilon Lyrae nel campo di questo Tele Vue appare come una visione pittorica tanto è perfetta! Gli anelli di diffrazione sono appena percepibili, al contrario le centriche sembrano minuscole “sferette” tanto sono definite.

Inutile dire che tutte le 4 componenti di Epsilon Lyrae sono state separate…

M44 osservato in questo rifrattore è semplicemente fantastico; oggetti così estesi sono una croce per molti strumenti, spesso molto dotati in quanto a focale mentre sono uno spasso in questo corto Apo.

L’ammasso è visibile in tutto il suo splendore dato che per ottenere un campo reale prossimo ai 2 gradi di campo basta un normalissimo oculare PL20mm.

M31 e le Pleiadi non erano visibili, altrimenti per l’NP101 sarebbero stati un gioco da ragazzi.

Il test si è concluso con M13, rintracciato utilizzando un oculare da 40mm (!) per ovviare alla snervante assenza del cercatore…

Nonostante l’ingrandimento infamante anche per un binocolo (13.5x) non è stato un problema distinguere la natura dell’oggetto celeste che presentava addirittura alcune stelle periferiche risolte! Il tutto era immerso in un miriade di “punte di spillo”.

Ovviamente con l’OR6 (90x) M13 era un’altra cosa, se si esclude una minuscola porzione del centro, il famoso globulare dell’Ercole appariva risolto.

A questo punto per considerare il test a 360° ci vorrebbe la Luna, oggetto particolarmente provante per un apocromatico da 10cm.

 

CONCLUSIONI

Il Tele Vue NP101 è uno splendido rifrattore compatto adatto per chi viaggia oppure per chi prevede un’intensa attività astrofotografica di oggetti del cielo profondo. Nel corso della prova ha dimostrato di cavarsela egregiamente anche in campi che sulla carta gli sarebbero meno congegnali.

Resta da superare qualche manchevolezza non proprio trascurabile, oltre al prezzo che in assoluto è decisamente elevato.

 

La carta d’identità:

 

Marca/Modello

Tele Vue NP101 Apo

Costruzione

USA

Schema ottico

Rifrattore apocromatico Petzval-Nagler

Diametro

101

Lunghezza focale

540

Ostruzione

zero

Cercatore

Non previsto

Oculari in dotazione

Nessuno

Altri accessori

Diagonale a specchio, fascia per montatura

Peso Kg

 4.5

Importatore per l’Italia

Skypoint - Udine

Caelum Cons.Om. - Torino

Prezzo Euro (05/2003)

5250

 

Pregi

Prestazioni ottime

Costruzione robusta

Finiture al top

Fuocheggiatore eccellente

Trasportabilità

 

Difetti

Prezzo elevato

Assenza cercatore

Poco incline agli alti ingrandimenti


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