Si fa presto a dire prisma

Ecco la nostra coppia di diagonali Meade; in primo piano la "vecchia" versione Japan, modificata nell'opacizzazione


A puro titolo di curiosità ho smontato 2 prismi diagonale da 31,75mm, stesso tipo, stessa marca ma appartenenti a 2 “ere” differenti; il primo è un diagonale Meade di costruzione giapponese e risalente ai primi anni 90 (che chiameremo “J”) , il secondo è sempre un diagonale Meade ma appartenente alla produzione odierna, made in China (che chiameremo invece “C”) e in dotazione ai telescopi SC della casa americana. 

Test 1 – esame visivo 

I 2 diagonali sembrano praticamente uguali, le poche differenze non sembrano di rilievo:

Test 2 – lo smontaggio 

Test 3 – l’ottica 

Finchè si rimane in campi di uso non esasperati, i 2 diagonali sono senz’altro degni di essere utilizzati; certo presentano i difetti tipici dei prismi (ghosting) per cui per un uso impegnativo consiglio vivamente di ricorrere a diagonali a specchio e di qualità superiore. 

Qui sotto sono illustrate alcune fasi dello smontaggio dei diagonali.

I diagonali ripresi dal lato oculare; si noti la curiosa posizione della vite di blocco nelle versione cinese (a sinistra), decisamente più comoda in quanto non interferisce mai col naso dell'osservatore.

 

La realizzazione degli chassis è pressochè equivalente.

 

Ecco cosa ho trovato sotto il piattello di chiusura del prisma cinese (a sinistra); decisamente meglio l'altro...

 

I prismi sono assolutamente identici al primo esame visivo


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