Test oculare Meade PL5 

  


INTRODUZIONE:

Gli oculari Ploessl serie 3000 sono stati introdotti sul mercato nella seconda metà degli anni 90 con alternativa economica ai più costosi SP d in sostituzione degli OR serie 2.

Inutile spendere parole di giudizio nei confronti dello schema ottico Ploessl che, essendo il più diffuso in assoluto fra gli oculari, non ha certo bisogno di presentazioni.

Gli oculari Meade PL 3000 sono disponibili con le seguenti focali: 5, 6.7, 9,5, 16, 25 e 40mm.

L'esemplare testato è il modello da 5mm. 

ASPETTO ESTERNO:

L'oculare appare ben curato.

Il corpo è realizzato in alluminio anodizzato nero mentre l'innesto è lucidato all'esterno e ben opacizzato all’interno; assente la scanalatura di sicurezza.

Le dimensioni dell'oculare sono contenutissime.

L’aspetto esterno dell’intera serie è stato inoltre rivisto nel corso del 2000, adottando la conchiglia paraluce (retrattile e removibile) in gomma.

A corredo dell'oculare è fornita una poco pratica confezione in cartone.

Nota: l'oculare in oggetto è made in Japan; girano voci che alcune partite di oculari PL serie 3000 sia made in Taiwan. Inutile dire che la qualità potrebbe non essere la stessa.

L'OTTICA:

L’ottica di questo 5mm non si scosta di una virgola rispetto al classico Ploessl a 4 lenti (in 2 gruppi simmetrici).

Tutti gli elementi sono trattati multistrato, il trattamento ha un "colore" verde.

In questa ultima serie Il campo apparente dichiarato è salito al valore di 51°. 

IL TEST

Utilizzato col mio Schmidt-Cassegrain da 2 metri di focale, l'oculare in questione fornisce un ingrandimento elevatissimo (400x) per ogni situazione; è quindi un oculare da utilizzare solo nel caso in cui le condizioni atmosferiche (seeing), ottiche (collimazione) ed “umane” (allenamento all’osservazione ad alti X) siano al top.

Ci sarebbe poi da fare i conti con la piccola estrazione pupillare e il notevole impegno richiesto per osservare con una potenza in gioco così alta, specie se si è “reduci” dall’osservare con un Lantanio Vixen, un Radian o altre “comodità” del genere.

Il campo apparente è risultato “pulito”, distorsioni al bordo pressochè inavvertibili e (udite udite…) niente immagini fantasma ne riflessi parassiti.

Ho iniziato il test con Saturno e Giove ma essendo già bassi sull’orizzonte, l’elevato ingrandimento non porta alcun beneficio, anzi: le vibrazioni durante la messa a fuoco diventano snervanti e il seeing non perfetto “spiana” il tutto.

Discorso assai differente nell’osservazione della Luna (al 1° quarto e altissima sull’orizzonte) dove il PL5 mi ha offerto immagini entusiasmanti, oltre che “ingranditissime”!

Pensate che per la prima volta sono riuscito ad osservare la rima in Vallis Alpes col mio strumento, la stessa era visibile anche con l’SP6.4 ma con molta più fatica.

Rima Birt - si mostrava in tutta la sua completezza proprio in prossimità del terminatore; visibilissimi senza problemi alcuni “craterini” in prossimità della frattura e i domi a N.

Ptolemaus – “spazzare” il suo interno ad oltre 400x (usavo il diagonale…) è una vera goduria; si osservano senza problemi parecchi microcrateri indicati nell’atlante di A. Rukl, specie le 2 “cunette” denominate B e M.

Rimae Ariadeus e Hyginus  – veramente impressionante seguirne il percorso.

E’ stata particolarmente emozionante la “mitragliata” (scusate ma non conosco il nome di questa formazione!) di craterini situata nella piana Deslandes (3°W e 31°S).

Prima che il cielo si annuvolasse ho fatto appena in tempo ad osservare la doppia Omega Leonis (separazione 0.6”); dischi a contatto! 

CONCLUSIONI

L’oculare c’è, costa poco e va fortissimo! Credo che sia l’ideale per l’ingrandimento “killer” che si usa nelle poche notti all’anno con ottimo seeing; meglio dilapidare qualche milione per un oculare che si usa per il 90% delle osservazioni che non viceversa…

L’unica alternativa possibile viene dai tradizionali ma eccellenti OR Abbe giapponesi (T-Japan, Vixen, Pentax), che potrebbero risultare ancora più scomodi ma per questo genere di osservazioni ne escono comunque imbattuti. 

La carta di identità:

Modello: PL5mm serie 3000

Produttore: Meade Instruments Corp. USA 

Importatore per l'Italia: Focas, F.lli Taddei, Firenze

Prezzo: L. 175000 (3-2001)

Diametro innesto: 31.75mm (1 1/4")

N° elementi: 4

Estrazione pupillare: 2mm

Campo apparente: 51°

Trattamento: MultiCoated

Blackened: No

Conchiglia protettiva: Si

Scanalatura di sicurezza: No


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