Test oculare Baader Genuine Ortho 7mm

 

 

 

INTRODUZIONE:

Baader Planetarium è un marchio molto conosciuto fra i produttori di oculari, soprattutto è molto popolare la serie di oculari ortoscopici commercializzata nel corso del 2004, appunto gli oculari Genuine Ortho.

La suddetta serie prevede le seguenti focali: 5, 6, 7, 9, 12.5 e 18mm. Il modello testato è il 7mm

 

ASPETTO ESTERNO:

La costruzione dello chassis è molto curata. Molto buone sia la verniciatura che la cura delle serigrafie di marca e modello. Un po’ più trascurato il barilotto da 31.75mm che sostanzialmente è il medesimo di parecchi oculari cinesi, realizzato in ottone cromato all’esterno e trattato nero opaco all’interno. Mancano sia la scanalatura di sicurezza che l’eventuale conchiglia in gomma. Le dimensioni sono piacevolmente contenute mentre il peso è leggermente superiore ad altri ortoscopici di focale simile ma si mantiene comunque nella norma. Apprezzabile la presenza di entrambi i tappi antipolvere per entrambi i lati.

 

L'OTTICA:

L’ottica di questo 7mm riprende alla lettera lo schema originario di Ernst Abbe, vale a dire un tripletto cementato e una lente di campo singola per l’ortoscopico per eccellenza. Tutti gli elementi sono trattati antiriflesso multistrato con “phantom multi coating” (trattamento esclusivo di Baader Planetarium).

Il campo apparente dichiarato è di 45°.

 

IL TEST

Utilizzato col mio Schmidt-Cassegrain da 10” f/6.3, l'oculare in questione fornisce un ingrandimento prossimo ai 240x (a seconda se si usa o meno un diagonale); rimane quindi ad uso esclusivo per l’osservazione lunare e planetaria, anche per il campo esiguo che gli OR consentono.

La comodità osservativa non è poi malaccio, pertanto si riesce ad adattare l’occhio senza problemi anche se si è appena “scesi” dal solito “long eye releaf” tanto in voga al giorno d’oggi.

Un plauso al trattamento antiriflessi che è assolutamente esemplare in quanto non si generano riflessi parassiti di nessuna entità neppure osservando stelle molto luminose, facendole roteare nel campo in lungo e in largo.

La Luna vista da questo OR ci abbaglia un po’ nonostante l’ingrandimento abbastanza sostenuto e… in questo caso è emersa una magagna gravissima di questo oculare: non presenta il passo filtri nella parte inferiore del barilotto! In seguito ad un confronto con altri astrofili possessori di oculari di questa gamma è emerso che la filettatura dovrebbe esserci ed è molto probabile che l’esemplare in prova abbia un barilotto non finito.

Assenti sia la distorsione che la curvatura di campo; il Genuine Ortho è un VERO ortoscopico!

Come oculare “reference” nei confronti di questo OR ho utilizzato il meglio a mia disposizione, cioè un SP Meade 6.4mm serie 4000 prima serie (il modello a 5 lenti) di cui vado fierissimo e considero prossimo all’imbattibilità. Durante il confronto nell’osservazione del complesso lunare di Aristarchus e Vallis Schroeteri i 2 oculari davano immagini pressoché equivalenti. Leggermente più gradevole l’immagine visibile all’SP per via della leggerissima tonalità calda ma una volta montato lo Skylight per cella i risultati erano equivalenti, anzi sarei per annotare una migliore comodità osservativa usando il Baader visto che il mio vecchio Meade è da fachiri.

Il match si è risolto a favore del Meade SP (ma mooolto di misura) nell’osservazione di Saturno durante la serata fantastica del 23 Aprile che ha sfoggiato un seeing senza precedenti; sia la lacuna di Encke che alcune differenze cromatiche nella SPR erano più dirette nell’oculare americano.

La situazione si è ribaltata una settimana più tardi con Giove dove l’ortoscopico è uscito vincitore per via di una certa plasticità che gli altri oculari non mostrano; Giove visto attraverso questo Baader da un pizzico di senso di tridimensionalità con i dettagli che sembrano in rilievo rispetto al disco planetario. Per intenderci, con il Meade 6.4 ho avuto l’impressione di osservare una splendida fotografia mentre con il Genuine Ortho Giove appare più come una “sferetta”, gratificando maggiormente l’occhio dell’osservatore.

 

CONCLUSIONI

Oculare di qualità superba che consiglio a chiunque intenda dedicare alle osservazioni planetarie le sue nottate astronomiche. L’ottica è prossima all’eccellenza e i costi sono piacevolmente contenuti anche se si decidesse di acquistare l’intera serie. Rimane il “giallo” della filettatura filtri mancante per cui durante l’acquisto portatevi un filtro da casa…

Altamente consigliato.

 

 

La carta di identità:

 

Modello: Genuine Ortho 7mm

Produttore: Baader Planetarium, Mammendorf (Germania)

Costruzione: Giappone

Importatore per l'Italia: Unitronitalia S.p.A. Firenze

Prezzo: € 100

Diametro innesto: 31.75mm (1 1/4")

N° elementi: 4

Estrazione pupillare: N.D.

Campo apparente: 45°

Trattamento: Phantom MultiCoated

Blackened: No

Conchiglia protettiva: No

Scanalatura di sicurezza: No

 


 

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