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CAMPANIA INFELIX

 

 

Quando la Campania, fra non molto, verrà definitivamente sepolta dai suoi rifiuti, allora, scimmiottando Publius Papinius Statius, si potrebbe declamare questo pensiero poetico:

 

QUOMODO POSTERI PUTENT,

CUM FRUGES REDIERINT,

GENTES ET URBES SEPULTAS

IACERE SUB EORUM PEDIBUS

IN MARI MERDAE ?

 

 

 

Traduzione in volgare:

 

Come potranno i posteri immaginare,

quando la vegetazione avrà preso il sopravvento,

che popolazioni e città giacciono sotto i loro piedi,

sepolti in un mare di CACCA ?

 

 

 

 

Un campano rassegnato al suo destino.