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Interviste/n°2 | |
INTERVISTA A MASSIMO ANTONIO ROSSI
Di Danilo "Iena" Puce
Come è stata l'esperienza di donare la sua voce al protagonista di un videogioco e come la ritiene rispetto al doppiaggio di un film o di un cartone animato?
Sicuramente divertente e impegnativa...almeno quando si tratta di doppiare un protagonista come Guybrush. Rispetto alle scene animate (come ad es. le "introduzioni" ai diversi livelli) che sono come i cartoon, le battute si recitano, come si dice in gergo, "su nero", vale a dire senza vedere in video quello che realmente succede nel gioco: la colonna viene montata successivamente in sede di editing. Questa è la principale differenza e difficoltà rispetto ad un film, perchè bisogna "intuire" meglio che si può l'azione che si svolgerà, senza perdere in credibilità e intensità.
Conosceva Monkey Island già da prima di doppiare Guybrush in Escape From Monkey Island?
Sì lo conoscevo per aver doppiato alcuni personaggi minori nel capitolo precedente: Monkey 3.
Durante il periodo in cui lavorò a Escape From Monkey Island, come si svolgeva il suo lavoro da doppiatore ogni giorno? Quando iniziava a lavorare e quando terminava?
Con elasticità, e attenzione ai tempi di consegna richiesti dalla distributrice, si fissano di volta in volta turni di registrazione che possono variare da 2 o 3 di circa tre ore ciascuno.
Come è stato il suo rapporto con gli altri doppiatori del gioco? Può portarci qualche esempio?
Ottimi, quasi tutti colleghi attori provenienti soprattutto dal teatro e dal doppiaggio con i quali ci si conosce, personalmente o di nome, da tanti anni.
E' molto difficile, per un doppiatore, sforzare la voce durante un doppiaggio?
Per qualcuno può essere difficile o impossibile modificare in maniera credibile la propria voce. Non tutte le voci hanno la stessa "duttilità". Nel mio caso, come per altri, è uno dei divertimenti che amo di più sul lavoro. E' però giusto specificare che si tratta di "modificare" il timbro, in quanto "sforzare" la voce è un errore che non bisognerebbe commettere mai...altrimenti la voce se ne va.
Quali scuole o corsi specifici bisogna intraprendere per svolgere il suo fantastico lavoro, purtroppo molto sottovalutato?
Consiglio sempre di cercare di fare pratica di recitazione in una scuola di teatro. Il doppiaggio è una delle discipline della recitazione, che altro non è se non l'antico "mestiere dell' attore". Io stesso, se può interessare, vengo dal teatro essendomi diplomato con Vittorio Gassman nell'ormai lontano 1981.
Per quanto riguarda la sottovalutazione, direi invece che noto con piacere negli ultimi anni un grande interesse del pubblico attorno a voci e doppiatori in genere.
Lei in Escape From Monkey Island doppiava anche Ozzie Mandrill? Ciò le ha reso il lavoro più faticoso o più divertente? E come ha fatto ad eseguire i dialoghi fra Guy e Ozzie?
Come dicevo sopra, assolutamente più divertente.
I dialoghi tra Ozzie e Guy sono stati registrati in due momenti diversi, una volta terminato di registrare tutte le battute di Guy.
Si riconosce di più nel personaggio di Guybrush Threepwood o in quello di Ozzie Mandrill? Quali uguaglianze o differenze riscontra fra lei ed i due personaggi?
Oh mamma! In nessuno dei due per fortuna! ;-)
Direi che la differenza più evidente è che solitamente vesto casual e non indosso sciabole...ma chissà, forse tra qualche anno avrò bisogno di un bastone da passeggio! :-)
Questa è una domanda più generica, sul suo lavoro, ma che io mi sono sempre posto. I doppiatori che lavorano nel doppiaggio di serie televisive a puntate ( come telefilm o cartoni animati) a quanto tempo di distanza doppiano le varie puntate?
Dipende dai tempi di lavorazione. Sono decisioni che prende la casa di produzione che cura il doppiaggio, non ci sono regole precise. Posso dirti che, in genere, nell'arco di una settimana mi pare si doppiassero duo o tre puntate di una serie...ma non ne so più nulla perchè da qualche anno non doppio più cartoon per la televisione.
In che lavori è impegnato in questo periodo ( a parte rispondere alle nostre domande) ?
Mi divido tra sporadiche letture in palcoscenico (l'ultima in occasione di una serata con il giallista Carlo Lucarelli) e presto la voce alla pubblicità. Oltre a documentari e audiovisi qua e là.
Mi sembra di aver notato il suo nome nei doppiatori del film "LE IENE" di Quentin Tarantino. Ho preso un abbaglio o era proprio lei?
No, è un mio omonimo "Massimo Rossi" (senza "Antonio"), di Roma di qualche anno più anziano e che doppia soprattutto per il cinema da tempo. Una volta abbiamo lavorato insieme alla Radio RAI, è un professionista bravo e simpatico.
Qualche ricordo particolare dell'esperienza ESCAPE FROM MONKEY ISLAND?
L'emozione e il piacere di essere stato scelto per quella parte dalla Lucas...e senz'altro l'impegno serio di cui sono stato ampiamente ripagato dalle tante critiche positive sulla stampa specializzata, dai colleghi e dai numerosissimi fans che me l'anno voluto far sapere.
Una sua frase celebre
Celebre nessuna.
Non saprei...ma che ne dici di:
"Meglio un doppiaggio oggi che un fuoripista domani." ?
Un saluto per i visitatori del MONKEY ISLAND FOREVER SITE
FOREVER... AYO' !!
La ringrazio, le faccio i complimenti e la saluto.
Di Nulla! Ciao!
Max
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