Vi sono momenti nella vita di una persona in cui può solo farsi del male.
Non male nel senso fisico della parola.
Fesso si ma non fino a quel punto.
Intendo male emotivo, psichico, un male che ti tormenta per giorni e giorni,
che si nasconde negli angoli bui della tua mente mentre sapresti difenderti
da lui e subito, bastardo ti attacca nel memento in cui ti abbassi un pochino
le tue difese, e ti attacca così negli unici momenti della tua giornata durante
i quale non potresti fare nulla che possa contrastarlo.
Poniamo il caso che ti sei lasciato con la tua ragazza da un po' di tempo, giusto
quanto basta per farti sentire un leone a caccia, ma ancora non hai dimenticato
tutto il tempo passato insieme ecc. ecc. , in quei momenti ti senti un drago,
potresti spaccare il mondo, senti dentro di te che stai bene, solo soletto,
senza problemi, sono momenti in cui puoi fare quello che ti pare senza che nessuno
si preoccupi di te o che si lamenti se una sera vuoi per esempio ubriacarti fino
a essere un cadavere ambulante.
Una serata esci con i tuoi amici e ti riscopri che uno di quelli che conosci,
uno che l'avevi visto qualche giorno prima ed era da solo come te, si è trovato
la ragazza, senza che avessi il minimo preavviso di ciò.
Sei contento per lui, ma subito le rimembranze si fanno avanti e ti sovvengono
in mente tutti i momenti felici che hai passato tu fino poco tempo prima.
Dici vabbè la vita continua, e la mattina seguente come un fulmine a ciel sereno
mentre aspetti qualcuno per andare a far colazione al bar, chi ti vai ad incontrare,
la tua ex la quale erano circa un paio di mesi che non vedevi.
Al momento non ci pensi, te ne vai a fare colazione e passi una mattinata contento,
contentino.
Arrivi al pomeriggio, una di quelle domenica pomeriggio in cui non c'è un cane
neanche a pagarlo, in cui te ne stai solo a casa nell'attesa di partire per
farti via una settimana all'università.
In quel preciso istante, il tuo subconscio esplode, lo stesso subconscio che se
ne è stato tranquillo quella mattina in cui avevi qualcuno con cui sfogarti,
ti attacca a tradimento con i ricordi, i castelli in aria, e tu non puoi far nulla
per distoglierti da quei pensieri perchè primo, è domenica pomeriggio e non c'è
assolutamente niente da fare la domenica pomeriggio, secondo, chiunque tu conosci
è da qualche altra parte del mondo rispetto a dove sei tu.
In quei momenti cadi succube dei ricordi e ti fai male, perchè pensi che la tua
situazione da leone cacciatore non è più gran cosa, che stavi bene quando un
ragazza c'è l'avevi e trovavi sempre qualcuno che ti riempiva le giornate,
in un modo o nell'altro.
I questi momenti dovresti reagire, muoverti, ma non puoi perchè hai un'ora di tempo
prima di dover prendere il treno per partire, e ora che parti da casa e ti dai la
mossa è già ora di tornare indietro.
Finisse tutto qui, non ci sarebbe da lamentarsi, ma non è così perchè poi quando
hai la possibilità di reagire non ne senti il bisogno fisico, perchè hai ripreso
la tua spavalderia le tue convinzioni.
E arrivi al sabato sera seguente che ricomincia tutto daccapo.