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I Periodici in Ambito Accademico

Le biblioteche universitarie destinano una parte sproporzionata del loro budget per le riviste STM (Scientific, Technical and Medical Publishing Market), mentre la concentrazione di una parte significativa della produzione accademica scientifica è nelle mani di pochi e potenti editori commerciali. L’attuale modello dominante di comunicazione è insoddisfacente in quanto gli editori commerciali ed i loro modelli contrattuali diventano sempre più insostenibili non solo per le piccole o medie università ma anche per le grandi, le quali non possono acquisire tutte le risorse informative di cui la ricerca e la didattica hanno bisogno. Per questo motivo le biblioteche hanno adottato delle strategie molto utili che consentono: gli acquisti consortili, lo sviluppo delle collezioni su base cooperativa, un maggiore utilizzo dei servizi di document delivery, e una dismissione degli abbonamenti per una razionalizzazione degli acquisti. Diversi atenei fanno resistenza all’eliminazione delle sottoscrizioni cartacei per diverse ragioni che possono essere anche culturali, comportamentali o tecniche.

Editoria Accademico-Scientifica

L’editoria accademico-scientifica si articola in quattro funzioni che vengono identificati con termini inglesi, e sono: Registration (per fissare una preminenza intellettuale), Certification (per garantire la qualità e validità della ricerca), Awareness (sicurezza dell’accessibilità ai dati) e Archiving (raccolta delle ricerche per uso futuro). Attraverso repertori vasti di periodici elettronici che si interessano della ricerca scientifica è possibile pervenire migliaia di periodici accademici provvisti di peer-review. Tuttavia vi sono ancora delle difficoltà di collaborazione tra università e associazioni scientifiche per garantire tutto questo. Per un appoggio reciproco e una vera partecipazione dell’istituzione scolastica e il costituente scientifico ci sarebbe bisogno di fornire informazioni utili all’autore affinché possa sfruttare il periodico e operare come catalizzatore per la produzione editoriale di tipo scientifico.


Gli Archivi Istituzionali

Sul piano locale e dell’immediatezza gli archivi aumentano l’accesso e l’impatto sulla ricerca, incrementano la visibilità dell’istituzione ed il prestigio e dimostrano il valore scientifico della propria istituzione. Gli archivi istituzionali presentano anche degli ostacoli che però possono essere superabili; per fare questo c’è bisogno di sviluppare regole su base disciplinare. A questi elementi va aggiunto la necessità di promuovere accordi amichevoli tra autori/editori e sostenere le società professionali nello stabilire nuovi modelli disaggregati. Importante rilievo ha anche la qualità dell’archiviazione, come ad esempio l’etichettatura e la diffusione sui metodi di certificazione. Un numero crescente di biblioteche ospita institutional repositories mentre un numero sempre crescente di riviste “open access” dimostrano la fattibilità di questo modello. Gli autori iniziano ad essere consapevoli della necessità di trattenere i diritti elettronici delle proprie pubblicazioni e vi è anche maggiore cognizione degli enti finanziatori della ricerca delle problematiche connesse con l’editoria.


SPARC – Scholarly Publishing & Academic Resources Coalition

La SPARC nasce negli Stati Uniti nell’anno 1998 e ha come scopo quello di promuovere la collaborazione tra biblioteche , università, società professionali ed editori responsabili. L’associazione americana contribuisce alla creazione e distribuzione di riviste a costi ridotti altamente concorrenti con le riviste commerciali. Oltre a questo, sponsorizza l’uso della tecnologia e dei modelli innovativi sostenendo così anche lo sviluppo e la progettazione di portali destinati a diverse comunità scientifiche. Attualmente i membri della SPARC sono più di 200 tra biblioteche, università e centri di ricerca. Dopo il successo conseguito dall’associazione americana, dal 2002 esiste anche la SPARC Europe a cui ha aderito la CASPUR in Italia.


Soluzioni e Proposte

Le biblioteche possono gestire i depositi istituzionali e assistere i docenti nel processo di self- archiving; Promuovere le riviste oopen-access istituite presso le proprie istituzioni affinché siano conosciute da altre biblioteche, dai servizi di indicizzazione, dai potenziali finanziatori, e potenziali lettori; Favorire l’accesso ai periodici e archivi open-access tramite le pagine Web delle biblioteche; Procedere nella dismissione di abbonamenti a periodici commerciali man mano che le riviste alternative aumentano; Sostenere SPARC Europe nelle sue molteplici attività.



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Mappa concettuale del capitolo "I periodici in ambito accademico"