Questa seconda pubblicazione sulla famiglia dei Brugnone, artisti che hanno calcato per circa un secolo e mezzo (fine XVI inizio XVII secolo), la scena dei beni culturali di Ciminna e dintorni, vuole mettere a fuoco la qualitą di quell'arte figurativa cinque-seicentesca che hanno adornato le chiese del paese. Le nuove scoperte, in special modo attinenti al maestro Giacomo, hanno rivalutato la figura di questo artista come scultore e maestro d'ascia. Del figlio Francesco, dove non avevamo dubbi sulla qualitą di pittore di immagini sacre, le notizie inedite riportate in questo volume, vanno a completare gią il corposo repertorio dell'artista, che rimane a Ciminna accanto al padre e al fratello Bartolomeo fino alla morte del genitore avvenuta nella seconda decade del XVII secolo. Bartolomeo  secondogenito, segue le orme del padre sotto il profilo di maestro intagliatore.