ARMAMENTO |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Clicca sull'argomento di interesse:a) Cannoni 460/45Proiettile AP (Armour Piercing)Proiettile HE (High Explosive)Proiettile 'San Shiki' model 3Carica di lanciob) Cannoni 155/60 'Nendo Shiki'c) Cannoni antiaereid)Evoluzione dell'armamento nel tempo
|
Designation | Yamato class: (3) three-gun turrets |
Weight | 2,730.2 tons (2,774 mt) |
Elevation | -5 / +45 degrees |
Elevation Rate | 10 degrees per second |
Train | about +150 / -150 degrees |
Train Rate | 2 degrees per second |
Gun recoil | 56.3 in (1.43 m) |
Loading Angle | +3 degrees |
Notes: These mountings had a unique sliding cross-head for the elevating cylinder anchor point. This could be set to allow either -5 to +45 degree elevation or +3 to +41 degree elevation. The advantage of this was that the latter setting meant that no locking pins had to be inserted to hold the guns at the loading angle, the operator merely kept the controls at the "depress" position until an indicator showed him that loading was complete. This sped up the loading cycle and, as shown in the range table above, cost very little in maximum range. |
Designation | 46 cm/45 (18.1") caliber Type 94 (Model 1934) |
Ship Class Used On | Yamato Class |
Date Of Design | 1939 |
Date In Service | 1941 |
Gun Weight | 162.4 tons (165 mt) |
Gun Length oa | 831.9 in (21.130 m) |
Bore Length | 815 in (20.700 m) |
Number Of Grooves | 72 |
Length Of Rifling | about 806 in (20.480 m) |
Chamber Volume | about 41,496 in3 (680 dm3) |
Rate Of Fire | 1.5 - 2 rounds per minute |
Note: At an elevation of 3 degrees, a firing cycle of about 30 seconds could be achieved. However, this would equate to a range of no more than 6,560 yards (6,000 m). The additional elevation and depression times required to reach an elevation of 41 degrees increased the firing cycle by 11 seconds. As can be seen in the Range Table below, most ship-to-ship actions would rarely exceed an elevation of 20 degrees, so an intermediate time of 35 seconds would seem to be reasonable. |
Ecco i dati balistici del cannone 460/45:
Elevazione (gradi) | Gittata (m) | Tempo di volo proiettile(secondi) |
10° | 16,800m | 26'' |
20° | 27,900m | 49'' |
30° | 35,800m | 70'' |
40° | 40,700m | 89'' |
45° | 42,000m | 99'' |
Gittata
Elevazione | Gittata del proiettile AP 1,460 kg (3,219 lbs.) (m) | Velocità all'impatto (m/s) | Angolo di caduta |
2.4 gradi | 5,470 yards (5,000 m) | 2,264 fps (690 m/s) | 3.3° |
5.4 gradi | 10,840 yards (10,000 m) | 2,034 fps (620 m/s) | 7.2° |
8.6 gradi | 16,400 yards (15,000 m) | 1,844 fps (562 m/s) | 11.5° |
12.6 gradi | 21,870 yards (20,000 m) | 1,709 fps (521 m/s) | 16.5° |
17.2 gradi | 27,340 yards (25,000 m) | 1,608 fps (490 m/s) | 23.0° |
23.2 gradi | 32,810 yards (30,000 m) | 1,558 fps (475 m/s) | 31.4° |
30.0 gradi | 39,180 yards (35,830 m) | --- | --- |
40.0 gradi | 44,510 yards (40,700 m) | --- | --- |
45.0 gradi (massima elevazione possibile in torretta) |
45,960 yards (42,030 m) | --- | --- |
48.0 gradi | 46,050 yards (42,110 m) | --- | --- |
50.0 gradi | 45,790 yards (41,870 m) | --- | --- |
Distanza | Cintura verticale corazzata perforata | Ponte corazzato orizzontale perforato |
0 m (0 yards) |
864 mm (34.01")
|
- |
20,000 m (21,872 yards) |
494 mm (19.43")
|
109 mm (4.30")
|
30,000 m (32,808 yards) |
360 mm (14.19")
|
189 mm (7.43")
|
Oltre all'effetto perforante occorre tenere anche conto dell'enorme danno provocato dall'energia cinetica nel punto di impatto (schiantamento sostegni, rottura corazza, serio danneggiamento strutture portanti,...) |
Distanza | Velocità all'impatto (m/s) | Angolo di caduta | Cintura verticale corazzata perforata | Ponte corazzato orizzontale perforato |
21,872 yards (20,000 m) | 1,713 fps (522 m/s) | 16.5° |
22.28" (566 mm)
|
16.38" (416 mm)
|
32,808 yards (30,000 m) | 1,558 fps (475 m/s) | 31.4° |
6.57" (167 mm)
|
9.06" (230 mm)
|
I cannoni 460/45 allo sparo creavano un onda d'urto di pressione incredibile. Si ricorda che un'onda di pressione di 1.16 Kg/cm2 è in grado di strappare i vestiti ad un uomo e di renderlo temporaneamente privo di coscienza e che un'onda di 0.28 Kg/cm2 è in grado di distruggere le scialuppe di salvataggio (motivo per cui esse sulle Yamato furono mese sottocoperta in zone protette a poppa -una grande differenza estetica rispetto tutte le altre navi da battaglia-.). Ecco quindi le onde d'urto che i cannoni da 460, 406 e 15 erano in grado di creare:
Calibro/distanza | 155mm | 406mm | 460mm | note:
0.28 Kg/cm2= distruzione scialuppe 1.16 Kg/cm2= perdita dei sensi |
|||
1 cannone | 3 cannoni | 1 cannone | 3 cannoni | 1 cannone | 3 cannoni | ||
5m | 2.1 Kg/cm2 | 2.5 Kg/cm2 | 8.0Kg/cm2 | 10.0 Kg/cm2 | 10.0 Kg/cm2 | 20.0 Kg/cm2 | |
10m | 0.95 Kg/cm2 | 1.6 Kg/cm2 | 4.0 Kg/cm2 | 6.0 Kg/cm2 | 5.8 Kg/cm2 | 11.0 Kg/cm2 | |
15m | 0.5 Kg/cm2 | 1.15 Kg/cm2 | 2.6 Kg/cm2 | 3.5 Kg/cm2 | 23.1 Kg/cm2 | 7.0 Kg/cm2 | |
Distanza/Pressione | |||||||
1 Kg/cm2 | 9.4m | 16.5m | 30.6m | 38.4m | 25.0m | 53.5m | |
0.5 Kg/cm2 | 25.0m | 26.7m | 46.7m | 59.0m | 50.0m | 77.5m |
Si evince che nessun punto della nave in coperta fosse esente da onde dannose se non letali durante lo sparo delle torri trinate da 460mm. Per ridurre il più possibile gli effetti di tali onde d'urto le sovrastrutture, col torrione, il massiccio fumaiolo, l'armamento secondario e buona parte di quello minore a.a. vennero concentrati a centro nave: ecco il motivo dell'aspetto "vuoto", "semplice" delle Yamato rispetto alle altre navi del tempo. Addirittura gli aerei erano alloggiati in un vero e proprio hangar sottocoperta a poppa (cosa mai vista su nessuna altra nave da battaglia sino a quel momento) e dotato di elevatore per portare gli aeroplani alle catapulte in coperta.
Ogni cannone 460/45 aveva in dotazione 100 colpi di cui 60 stoccati nella struttura rotante della torretta (quindi ogni torretta ne conteneva 180) e i rimanenti 40 (120 per torretta) stoccati nella santabarbara proprietaria della torretta stessa. In totale sulla nave vi erano quindi 900 proiettili da 460mm ed un ugual numero di cariche di lancio da 300Kg (divise ognuna in 6 sottocariche da 55Kg per facilitarne il trasporto). Si era calcolato che in battaglia 60 colpi per cannone fossero più che sufficienti. in caso di esaurimento di questi proiettili di pronto utilizzo sarebbe stato necessario spostare i proiettili di riserva dalle santabarbare alle torrette, il che avrebbe richiesto tempo e una notevole diminuzione della cadenza di tiro.
[foto in alto a sinistra] SPaccato torre trinata 460mm. Clicca sull'immagine per ingrandire (.jpg 380Kb)
[foto sotto ] Montaggio basamento torre trinata 460mm. Clicca sull'immagine per ingrandire (.jpg 530Kb).
Nota: questo basamento pesa 350 tonnellate (la scritta che si vede è in caratteri giapponesi e non il peso)
Foto scattata durante il montaggio finale delle torri trinate da 460mm.
Si notano i rulli tronco-conici su cui poi ruoterà la torre. Clicca sull'immagine per ingrandire (.jpg 620Kb)
Esistevano tre tipi di proiettili per il cannone 460/45: AP (Armour Piercing), HE (High Explosive) e 'San Shiki' Model 3:
Tipo proiettile | Peso proiettile (Kg) | Velocità proiettile (m/s) |
AP (Armour Piercing) | 1,460 Kg | 780 m/s |
HE (High Explosive) | 1,360 Kg | 805 m/s |
'San Shiki' model 3 | 1,360 Kg | 805 m/s |
.
Type | Bag |
Projectile Types and Weights | APC Type 91 - 3,219 lbs. (1,460 kg) HE - 2,998 lbs. (1,360 kg) IS - 2,998 lbs. (1,360 kg) |
Bursting Charge | APC - 74.6 lbs. (33.85 kg) HE - 136 lbs. (61.7 kg) |
Projectile Length | APC - 76.9 in (195.35 cm) |
Propellant Charge | 794 lbs. (360 kg) DC1 |
Muzzle Velocity | APC - 2,559 fps (780 mps) HE - 2,641 fps (805 mps) IS - 2,641 fps (805 mps) |
Working Pressure | 19-20.3 tons/in2 (3,000-3,200 kg/cm2) |
Approximate Barrel Life | 150-250 rounds |
Ammunition stowage per gun | 100 rounds |
Notes: IS is abbreviation for the Type 3 Common
incendiary shrapnel round (sankaidan) intended for AA use. |
PII @2002
Proiettile AP (Armour Piercing):Era progettato per impattare in mare vicino al battello nemico, mantenere la traiettoria anche sott'acqua e penetrare e distruggere l'opera viva della nave. Per questo sulla punta del proiettile era applicata una testata idrodinamica in modo che nel passaggio aria-acqua il proiettile potesse mantenere il più possibile immutata la traiettoria e la velocità. I giapponesi rimasero molto impressionati dai danni causati da questo tipo di proiettile nelle prove di tiro sulla incompleta corazzata Tosa. Il proiettile tipo AP (Armour Piercing) pesava 1,460Kg ovvero una volta e mezza il peso di un proiettile da 406mm americano.
Si può notare il cappuccioidrodinamico sull'ogiva
Con cappuccio idrodinamico tipo 1 (angolo di 21°)
Con cappuccio idrodinamico tipo 2 (angolo di 23° 30')
Proiettili da 460mm. Si vede molto bene il cappuccio aerodinamico protettivo sull'ogiva il cui scopo era il mantenimento della traiettoria del proiettile anche sott'acqua.
PII @2002
Proiettile HE (High Explosive): conteneva 136lb di tri-nitro-anisole (TNA)
Il
piccolo stato di "Chuuk" (il
cui territorio si estende su un'unica piccola isola di soli 50 chilometri
quadrati) permette la visita subacquea della più grande collezione di relitti
di navi affondate -60- e aerei che giacciono sul fondale della sua laguna.
Interessante è in particolare il relitto del cargo giapponese Yamagiri
Maru da 6,500 tonnellate che trasportava due dozzine dei giganteschi
proiettili da 460mm HE destinati al riforminento delle navi da battaglia Yamato
e Musashi.
PII @2002
Proiettile 'San Shiki' model 3: fu progettato per permettere il tiro anti-aereo anche ai giganteschi cannoni da 460mm (in generale in tutte le marine mondiali il tiro ani-aereo era eseguito solo dai calibri minori). Il proiettile conteneva al suo interno più di 1600 elementi incendiari (termite ad altissimo potere calorifico ed illuminante) disposti in vari piani uno sopra l'altro e con esplosivo di lancio e innesco tra un piano e l'altro. Il proietile era dotato di una spoletta a tempo il cui innesco avrebbe comportato l'innesco dei vari strati di termite ed il loro lancio rapidissimo uno dopo l'altro. L'esplosione del proiettile avrebbe creato un cono mortale di 20° saturato di tali proiettili alla termite accesa e che avrebbe distrutto ogni aereo che si fosse trovato in esso. L'unico difetto di questa ingegnosa arma anti-aerea era l'eccessivo fumo creato all'esplosione del proietile (fumo che avrebbe sempre più limitato la visibilità nei tiri successivi) e l'onda d'urto allo sparo delle armi da 460mm che avrebbe ostacolato il tiro antiaereo delle armi convenzionali da 127m e da 25mm.
Clicca per ingrandire (.jpg 360Kb)
PII @2002
Carica di lancio: Complessivamente pesava 300Kg ma era suddivisa in 6 sottocariche da 55Kg per facilitarne il trasporto.
Bibliografia:
Furono progettati dall'ingegnere Hada (lo stesso che progetto i 460mm) nel 1932 per armare gli incrociatori classe Mogami e successivi. Furono i migliori cannoni di quel calibro di tutte le marine mondiali. La struttura della torretta tripla era uguale a quella della torretta da 460mm ma logicamente in scala ridotta. Particolare fu la torretta da 155mm tripla sovrapposta alla seconda torre da 460mm: le tre torri sovrapposte una sopra l'altra (2 da
460 e una da 155) furono una caratteristica unica delle Yamato e mai vista su nessun'altra nave da battaglia.
Clicca sull'immagine per ingrandire (.jpg 150Kb)
PII @2002
Consistevano in cannoni Tipo 89 modello A-1-3 127/40mm in torri binate e in cannoncini Tipo 96 25/60mm in postazioni singole, binate e torrette trinate. Entrambi questi armamenti erano in torrette chiuse per evitare gli effetti dell'onda d'urto dei cannoni da 460mm di cui si è parlato prima.
Clicca sull'immagine per ingrandire (.jpg 170Kb) Clicca sull'immagine per ingrandire (.jpg 190Kb)
PII @2002
Poiché l'inizio della progettazione della nave
risaliva al 1934 non ci si pose quasi il problema della difesa antiaerea se non
con 24 mitragliere da 25mm e 4 mitragliatrici da 13mm. Ecco quindi come
armamento secondario 12 cannoni da 155/60 e 12 da 127/50 d.s. ovvero un
armamento mirato ad assicurarsi la superiorità balistica in caso di scontro di
superficie ( a cannonate, insomma) con navi nemiche.
Ma nel 1943 ci si rese conto dell' importanza e della
pericolosità dell' arma aerea e si potenziò l'armamento anti-aereo: vennero
sbarcate le due torri trinate laterali da 155mm. e installate altre torri binate
da 127/50 d.s. e numerose mitragliere da 25mm. a.a.: questi ultimi erano
inizialmente tutti in impianti trinati ma poi furono anche imbarcati in impianti
singoli sino ad avere sulla Yamato ben 150 mitragliere da 25mm(130
sulla Musashi). di cui 87(105) in 29(35) impianti trinati e 63(25) in
impianti singoli.
L'evoluzione dell'armamento sulla Yamato è
stato:
Iniziale: 9-460/45(3xIII);
12-155/60(4xIII); 12-127/50d.s.(6xII); 24-25a.a(12xII);
8-13a.a.(2xIV); 2 catapulte e 7 aerei.
1944: 9-460/45;
6-155/60(2xIII); 24-127/50d.s.(12xII); 36-25a.a(poi
98); 2 catapulte e 6 aerei.
1945: 9-460/45;
6-155/60; 24-127/50d.s.; 150-25a.a(29xIII+63xI);
2 catapulte e 6 aerei.
Modifica dell' armamento: eliminazione di 2
torri trinate da 155mm e aggiunta di molte armi da 25mm. aa.
Clicca sull'immagine per ingrandirla (99K .jpg)
PII @2002