SCAFO E SOVRASTRUTTURE |
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Per assicurare buone qualità di tenuta al mare ad alte velocità, lo scafo, con un coefficiente di finezza di 1,12 ,fu caratterizzato da forme ben avviate con prora stellata a bulbo, molto slanciata e con una discreta insellatura. Per migliorare la manovrabilità fu installato, a proravia dei timone principale, un timone secondario di superficie minore, che contribuiva anche ad elevare il grado di sicurezza in caso di danni al primo. La poppa era di pianta squadrata e verticalmente dritta, rientrante sotto il galleggiamento a due scalini in corrispondenza delle sedi dei due timoni. Le eliche degli assi interni si trovavano lateralmente all'intervallo di spazio tra i due timoni, gli assi esterni erano sensibilmente più arretrati. Lo scafo era inoltre fornito di alette di rollio lunghe 75 m. Un triplo fondo correva per buona parte della lunghezza della chiglia. Solo con le prove in mare ci si rese però conto di un errore di progetto che non si poteva più risolvere. Come già detto poco sopra per migliorare la manovrabilità fu installato, a proravia dei timone principale (avente una superficie di 46m²), un timone secondario di superficie minore (16.5m²), che contribuiva anche ad elevare il grado di sicurezza in caso di danni al primo Ebbene ci si accorse durante i primi test in mare che il timone secondario essendo non solo più piccolo ma anche non direttamente immerso nel flusso delle eliche avrebbe avuto un rendimento inferiore ai calcoli e avrebbe notevolmente ingrandito il raggio di accostata. Ciò, in caso di danneggiamento del timone principale, avrebbe portato a seri problemi nella manovrabilità della nave in battaglia. D'altra parte i locali adiacenti ai timoni erano stati pesantemente blindati (vedi immagine qui sotto) in modo da evitare rischi del genere. La ripartizione degli esponenti di carico era la seguente, con l'arrotondamento di alcuni valori:
E' facile rilevare che su queste navi la protezione era la caratteristica più accentuata, assorbendo la massima parte dei peso, ed era la più massiccia ed estesa che fosse mai stata applicata ad un'unità navale. |
PII @2002