Segnalazioni in mare
Più che un codice vero e proprio è un tipo di segnalazione che sfrutta vari oggetti per richiedere i soccorsi.
Quando una nave, una barca o una qualsiasi imbarcazione, ma anche un aereo ammarato rovinosamente, ha una avaria o comunque una necessità di soccorso, può fare uso di:
Un razzo o un candelotto, o comunque artifici pirotecnici che proiettino stelle rosse. |
Un razzo a paracadute (foto a lato), oppure un fuoco a mano che produca un intensa luce rossa. Naturalmente vanno utilizzati quando qualche nave è in vista e assolutamente non tutti i in una volta: possono servire ancora se non si è stati avvistati. Puntarli sempre sottovento, tenendoli saldamente rivolti verso l'alto e ben fuori dal battellino di salvataggio. | |
Un suono continuo emesso da qualsiasi apparecchiatura per segnali di nebbia (avete presente quelle bombolette che si usano anche allo stadio? ogni imbarcazione dovrebbe averne un paio a bordo). |
Un candelotto fumogeno che produca un notevole fumo di colore arancione (per circa 30 secondi), che però, proprio per questo, può essere usato soltanto di giorno. Ricordartevi di accenderlo sottovento e tenerlo ben discosto dal gommone poiché le scintille di magnesio possono bruciare il tessuto. (nella foto a lato un tipo di candelotto galleggiante). |
Un tipo di candelotto illuminogeno (per segnalazioni notturne) che emette una luminescenza rossa di notevole intensità (dura circa 25 secondi). |
In mancanza di altro va bene anche un fuoco acceso sulla nave (bruciando barili di olio, di catrame, ecc.). Naturalmente è necessaria molta attenzione e va fatto su imbarcazioni di una certa stazza. |
Segnali trasmessi da radio-boa di emergenza, facilmente captati e localizzati dal radiogoniometro degli aerei. A lato possiamo vedere un radiolocalizzatore satellitare da emergenza, con portata fino a 200 Km, impermeabile e galleggiante: emette un segnale di soccorso per 48 ore continue, con un tempo medio di intercettazione da parte dei satelliti di 6 ore; le sue batterie al litio hanno una durata di 10 anni. | |
Segnale di allarme radio: SOS in Morse oppure la parola MAYDAY in fonia. Nella foto a lato un apparato ricetrasmettitore marino, impermeabile e con tutti i connettori a tenuta stagna, potenza massima 25 Watt, peso 1 Kg. Il segnale di allarme va inviato sul canale 16 (canale di soccorso). |
Eliografo o specchietto per segnalazioni (nella foto a lato un eliografo di segnalazione a specchio, in plastica cromata infrangibile, diametro 85 millimetri). Non ho la più pallida idea di come si usi: procuratevene uno e leggete le istruzioni, non so cos'altro dirvi (perdonate l'ignoranza) |
Coloranti solubili in acqua, contenuti in sacchetti stagni (uranina). Disciolti in acqua la colorano di un intenso verde smeraldo. I sacchetti stagni sono efficaci per 6 ore circa e per 3 ore con il mare agitato. Mi raccomando fate molta attenzione agli occhi dato che si tratta di una sostanza chimica venefica. Togliere il sacchetto dall'acqua almeno un'ora prima del tramonto e rimetterlo all'alba. Nel disegno a lato un tipo di fluorescenza arancione. Gettando la confezione in acqua, la fluorescenza si scioglie lentamente dando origine ad un'enorme chiazza giallo-arancione visibile dagli aerei. |
Segnalatore elettronico lampeggiante (foto a lato), emette dei lampi luminosi con frequenza fino a 30 al minuto, con visibilità oltre 7 miglia e con un'autonomia di oltre un mese, cosa volete di meglio ... |
Non credo proprio che vogliate o possiate procurarvi tutti questi oggetti ma selezionatene alcuni in base alle vostre capacità e sistemateli in una cassetta bene in vista sull'imbarcazione.