Palla Scout

Conoscete le vere regole di questo gioco che tutti gli scout praticano appena hanno un momento libero?

La palla-scout, si svolge su un campo di gioco rettangolare di circa 15 x 27 metri su un terreno ben delimitato da gesso (o altro). Le porte sono di larghezza 3,5 m, situate sui lati corti e delimitate da due paletti, leggermente piantati a terra in modo da cadere al primo urto.

Ogni squadra in campo è composta da 8 giocatrici/giocatori  (uno è il portiere), più riserve (illimitate come i cambi da effettuare con il permesso dell’arbitro).

Le partite si giocano in 2 tempi di 15 minuti.

Nel caso si giochi un torneo se si avrà una parità nelle fasi eliminatorie si terrà conto, nell’ordine, dello scontro diretto, della differenza reti segnate meno reti subite, del numero degli scalpi pieni compiuti dalla squadra in tutte le partite. Invece, in caso di parità nelle fasi finali si effettueranno due tempi supplementari di 5 minuti con golden-meta (la prima meta segnata decreterà il termine della gara e la squadra vincitrice); in caso di ulteriore parità si terrà conto, nell’ordine, della differenza reti segnate meno reti subite, del numero degli scalpi pieni compiuti dalla squadra in tutte le partite.

Il portiere non ha scalpo e può uscire solo fino a metà campo, ma non può fare gioco attivo (non più di 5 secondi in possesso di palla), ed è l’unico giocatore in campo che può parlare.

La
meta sarà convalidata solo se la palla sarà appoggiata oltre la linea di porta senza far cadere alcun paletto. In caso di entrata in volo, affinché la meta sia convalidata, il giocatore dovrà aver battuto i piedi all’interno del campo di gioco. È naturale che il giocatore che possiede la palla possa entrare dentro la porta ed appoggiare la palla oltre la linea di fondo.

Il pallone non dovrà essere sospinto con parti del corpo che vanno dalla cintola in giù.

La rimessa laterale va battuta nel punto in cui è uscita la palla. Il lancio di punizione dal punto effettivo in cui è stato commesso il fallo.

La rimessa del portiere va effettuata dal medesimo da dietro la linea di fondo verso l’interno del campo. Qualora la palla ritorni al portiere quando questi si trovasse ancora dietro la linea di fondo, anche con un solo piede, si batterà la rimessa d’angolo (corner).

Al fischio dell’arbitro il gioco si dovrà sempre fermare. La regola del vantaggio è sempre a discrezione dell’arbitro.

Scalpo pieno: Il giocatore viene scalpato se è in possesso della palla: se la tiene in mano o se la palleggia sia in aria che a terra. Prima di fischiare l’arbitro dovrà attendere però qualche istante, al fine di vedere se il giocatore riprende la palla o la lascia sfilare. Lo scalpato non giocherà fino alla meta successiva (di qualunque squadra), o fino alla fine del tempo.

Scalpo vuoto: Il giocatore viene scalpato mentre non è in possesso della palla. Al terzo scalpo vuoto compiuto, il giocatore esce dal campo per due minuti. Il computo dei vuoti si azzera alla fine di ogni tempo.

Mano dietro lo scalpo:
Il gioco viene interrotto dall’arbitro quando da parte di un giocatore verso un suo avversario, è manifesta l’intenzionalità di tenere la mano in prossimità dello scalpo. È sempre considerata scalpo vuoto.

Rimesse: Le rimesse d'angolo e le rimesse laterali si possono battere immediatamente senza attendere il fischio dell'arbitro (che contemporaneamente al fischiare indica di chi è la palla). Le rimesse derivanti invece da falli e/o infrazioni dovranno avvenire dopo il fischio dell'arbitro.

È a discrezione dell’arbitro
la distanza da mantenere tra gli avversari per la rimessa in gioco della palla. Eventuale palla contesa sarà risolta con una palla a due.

Non è ammessa alcuna forma di violenza: fisica (placcaggio, spinte ecc…), verbale (parolacce, imprecazioni) pena l’espulsione di due minuti, un tempo o da tutto il torneo a seconda della gravità.

Il
tempo di gioco verrà tenuto dal responsabile di campo che lo fermerà ogni qual volta l’arbitro lo richieda. L’inizio del gioco, nei casi di meta o cambio campo, sarà effettuato con un alto lancio della palla lungo la linea di centro campo da parte dell’arbitro. Sono ammessi l’autometa e l’autoscalpo. Le decisioni dell’arbitro sono inappellabili. Solo il capitano della squadra può parlare all’arbitro.

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