Gli scouts dell'Aria
Esistono gli scout nautici, e tutti lo sanno. Ma quanti conoscevano anche gli scout dell'aria. Credo in pochi, e forse anche perché in Italia non esistono gruppi o associazioni del genere. Io ne sono venuto a conoscenza mentre navigavo nei vari siti francesi dedicati allo scoutismo, e proprio da uno di essi sto prendendo le informazioni per questa pagina.
Gli scout dell'aria nascono e si sviluppano nella prima metà del novecento in Inghilterra, Polonia, Austria e naturalmente in Francia. In quest'ultimo paese, però, si dovette lottare non poco per ottenere dei buoni risultati. Ma finalmente, nel 1935, con un articolo ufficiale veniva sancita la nascita de
Sempre nello stesso anno si hanno anche i primi campi e la nascita di nuove associazioni (finora questi scout erano affiliati agli Scouts de France): l'AERO CLUB DU SCOUTISME FRANCAIS (A.C.S.F.) sotto la guida del dottor Raymond SCHALOW (che morirà in un incidente aereo) è forse il principale movimento da ricordare.
Il movimento cresce in tutta Europa e accoglie tutte le fasce di età! E il modellismo accorre in soccorso dei bambini più piccoli, ancora non in grado di pilotare un aereo o di lanciarsi con un paracadute. E proprio grazie a questo metodo già da piccoli si imparava a conoscere un aeroplano e i suoi diversi pezzi.
E finalmente si partecipa al Jamboree del 1947! A Moisson in Francia, L'AERO CLUB DU SCOUTISME FRANCAIS viene ufficialmente presentato a tutti gli scout del mondo, con dimostrazioni pratiche attraverso modellini ed aerei veri e propri. Dalla fototeca di Manson (grande fotografo francese che si occupava anche e soprattutto di soggetti scout) ho recuperato delle foto di quell'avvenimento che ripropongo di seguito.
Gli scout dell'aria dimostrarono anche che il paracadute aveva una doppia utilità, proprio in quell'occasione (o meglio una vignetta umoristica girata da quelle parti la mostrava a tutti)
Naturalmente il movimento crebbe sempre di più da quel giorno, ma non ho trovato molte informazioni sulla situazione attuale (diciamo nessuna).
Voglio però chiudere questa pagina con le insegne (o distintivi, scusate la francesizzazione) disegnate da Pierre Joubert (di cui troverete in questo sito una sezione alla sua memoria ed una galleria di disegni) per distinguere gli Scout dell'Aria dai "comuni" aviatori.
Questi distintivi sono solo per coloro che hanno conseguito il brevetto di volo, ma hanno un significato differente.
La prima a sinistra in metallo è solo per i capi o comunque per i più esperti (come il nostro esploratore scelto); il distintivo in tessuto al centro per tutti coloro che hanno il brevetto; infine quello a sinistra ha lo stesso significato del precedente ma va cucito sugli abiti "civili".
Questi sono i distintivi moderni se volete vedere anche quelli dei primi anni