Fratture
Sapete tutti cosa sono le fratture (una delle vostre ossa riceve una botta e si spezza), ma forse non sapete che ne esistono di diversi tipi: semplice (quando l'osso si rompe in due parti), multipla (quando i frammenti sono più di due), esposta (quando uno dei frammenti raggiunge l'esterno trapassando la pelle), e altri tipi che non sto qui ad elencarvi.
Non sempre è possibile distinguere una frattura vera e propria, da una distorsione (che interessa tendini e muscoli, ma non l'osso nella sua interezza). Spesso è necessaria una radiografia, e per questo consiglio di trattare una distorsione come fosse una frattura. Infatti, se il paziente avverte un forte dolore su una zona ossea, ma riesce tuttavia a muovere un poco l'arto, dovete comunque sospettare una frattura. Se comunque siete certi che si tratti di semplice distorsione applicate un panno bagnato in acqua fredda e lasciatelo anche per un'ora; se volete potete anche passare della pomata specifica.
Comunque se riuscite a muovere, per esempio, parte dell'avambraccio senza spostare il gomito, si tratta certamente di una frattura; se l'osso in questione "scricchiola", non è perché manca l'olio; se una punta dell'osso rotto è visibile all'esterno, non si tratta di un mostruoso brufolo. Oltre a questi segni evidenti, alle fratture si accompagnano normalmente un gonfiore e un colorito bluastro della pelle. Ma questi sono sintomi anche delle distorsioni (dolore compreso) ed è per questo che non è semplice distinguere i due casi (a meno che il dolore non scompaia dopo qualche minuto ...).
Anche le lussazioni vanno trattate come le fratture. Queste si verificano nelle articolazioni quando un osso ne fuoriesce. Accade spesso nella zona delle spalle, delle ginocchia etc. Si presentano anch'esse con vivo dolore, gonfiore, colore bluastro della pelle, ma sono più semplici da distinguere dalle fratture. Oltre alla possibilità di muovere l'arto anormalmente, si nota quasi sempre una deformazione evidente della linea normale del corpo.
In tutti i casi bisogna intervenire nello stesso modo.
E' necessario immobilizzare l'arto interessato alla meno peggio per consentire il trasporto del paziente in un ambiente medico. E naturalmente per bloccare l'osso fratturato bisogna anche immobilizzare anche l'articolazione che la sostiene, e allo stesso modo per bloccare un'articolazione lussata è necessario immobilizzare gli arti che ne fanno a capo.
Sconsiglio di spostare il soggetto a meno di una evidente necessità, poiché prima si immobilizza l'arto e poi si sposta il paziente (in barella ... sapete costruirla una barella di fortuna vero?). Ora, a meno che la zona interessata non sia il piede (e quindi togliere la scarpa fa male ma è necessario), potete evitare di togliere i vestiti che coprono l'arto in questione. Se però la frattura è esposta o c'è sanguinamento, allora dovete strappare i vestiti il più delicatamente possibile (aiutatevi con un coltello ma fate molta attenzione, o meglio lasciate questo compito al vostro capo unità), disinfettare la zona e fasciarla.
Immobilizzazione dell'arto
Bisogna steccare l'arto e l'articolazione interessata. Semplici a dirsi e anche a farsi, non vi preoccupate. L'unico consiglio che vi do e di essere molto delicati. Prima di tutto vi servono delle stecche: vanno bene bastoni e bastoncini lisci, ma anche cartoni robusti piegati su sé stessi. Possibilmente non tentate di allungare un bastoncino troppo corto legandone un altro: va bene tutto purché sia abbastanza robusto ... insomma regolatevi voi. Dopo aver sistemato le due stecche ai lati della frattura legate il tutto con bende o striscie di tessuto (le cordine che utilizzate per fare costruzioni e nodi non vanno bene).
Frattura alla spina dorsale
E' la più pericolosa e la più difficile da gestire. La spina dorsale è formata da tanti anelli, al cui interno è racchiuso il midollo spinale. La frattura potrebbe andare a comprimere o anche interrompere questo midollo, con conseguente paralisi definitiva. Se il soggetto ha un fortissimo dolore alla spina dorsale, e teme ogni pur piccolo spostamento, dovete sospettare una frattura e comportarvi come vi spiegherò di seguito. Se inoltre lamenta un formicolio a arti anche una paralisi allora è probabile che il midollo sia stato già compresso o leso. Se non è necessario vi consiglio di non fare nulla attendendo i soccorsi medici. Tranquillizzate semplicemente il paziente e copritelo con delle coperte.
Se però fosse necessario spostare il paziente dovete essere almeno in cinque (non uno di meno!). Il primo sosterrà la testa, il secondo le gambe tirando per tenere la schiena distesa; il terzo ed il quarto alzeranno il soggetto tenendolo per le spalle, uno da un lato ed uno dall'altro, quanto basta per distenderlo su un piano rigido. potete anche sistemare una sciarpa sotto il collo e sotto la zona lombare per immobilizzare ancora meglio la colonna vertebrale.
Comunque sia vi sconsiglio, ancora una volta, di ricorrere a questo sistema se non è strettamente necessario spostare il paziente.
Un ultimo consiglio per le fratture alla coscia
Di solito a questa frattura si accompagna un'abbondante perdita di sangue non visibile all'esterno. Se non ci sono ferite addominali allora è utile far assumere succhi di frutta, spremute o semplice acqua.
Questa sezione non è ancora completa, per questo alcuni concetti non sono chiarissimi. Spero di risolvere il tutto al più presto!