Credi di sapere tutto il necessario su questo argomento? Se la risposta è sì, allora sappi che sbagli di grosso (e poi spiegami perché mai hai aperto questa pagina).
Prima di tutto impariamo a conoscere una buona corda da una scadente.
In ogni riparto che si rispetti vi è una grande quantità di corde e cordine, ma alcune di esse hanno "fatto la guerra" come si suol dire (e non solo nel senso che ne hanno passate di tutti i colori, ma anche che risalgono proprio al periodo delle guerre mondiali). Non vi consiglio proprio di affidare la vostra salvezza ad un nodo o ad una imbracatura fatta con corde vecchie ...
Come riconoscere una buona corda allora?
Ecco alcuni preziosi suggerimenti per distinguere le corde inutilizzabili:
Se si vedono pagliuzze piccole o grandi, buttatela | |
Se le fibre non sono distinguibili, bruciatela | |
Se il colore in generale è molto scuro, è inutile lavarla ... | |
Se i legnuoli sono nettamente separati, tagliatela e fatene stringhe per le scarpe (per gli ignoranti i legnuoli sono parti visibili che compongono la corda) |
Esistono due tipi di corde, o almeno questi sono i principali.
Le corde INTRECCIATE sono costituite da un'Anima di fibre resistenti, ricoperte da fili intrecciati che formano così una calza (o guaina) che le protegge. E' quindi l'anima a rendere resistente la corda. Ed è questo tipo ad essere prevalentemente utilizzato. Il secondo è detto Ritorto ed è praticamente quello raffigurato nella figura sopra. Praticamente è costituito da tanti fili attorcigliati su sè stessi: più fibre intrecciate formano il filo, la parte più elementare, più fili formano il legnuolo, e infine tre o più legnuoli formano una corda (o fune a dir si voglia).
Le differenze tra corde intrecciate e corde ritorte:
Corde intrecciate più morbide e gradevoli al tatto, per questo scorrono più facilmente |
Corde ritorte più rigide
|
anche dopo essere state usate molto mantengono una sezione rotonda |
alla fin fine si appiattiscono |
sono resistenti all'usura |
se non intacchi l'anima ok, altrimenti ... |
i nodi non si sciolgono |
alcuni nodi si possono sciogliere |
può essere utilizzata per lavori gravosi |
è versatile e maneggevole, ma non adatta a tutti i lavori |
I materiali
utilizzati sono le fibre di canapa, nylon, cotone, juta etc. Principalmente però ci troviamo fra le mani corde di canapa e nylon, o almeno così dovrebbe essere.
Le corde in nylon non si accorciano con l'umidità e sono imputrescibili, però costano care. Inoltre è un tipo di corda elastica e non sempre si riesce a tenderla bene.
Le corde in canapa hanno un'ottima resistenza e sono più leggere, ma si ammuffiscono e si accorciano con l'umidità (al contrario delle corde in nylon). Però sono economiche, il che è un fattore da non sottovalutare.
Quale corde utilizzare e per quali usi
prendiamo in considerazione una corda di qualità media in canapa.
Uso |
diametro consigliato |
resistenza utile in Kg |
Legature |
4 -> 10 mm |
48 -> 76 |
Sicurezza |
12 -> 14 mm |
110 -> 136 |
Passaggio alla marinara |
16 mm |
192 |
Arrampicata |
26 mm |
510 |
Ci sarebbero molte altre cose da dire sull'argomento ma i Capi Riparti a che servono?