Convulsioni

Può capita re che alla perdita di conoscenza si affianchino, appunto, delle convulsioni, ovvero movimenti involontari incoordinati, improvvisi e violenti di arti, testa o dell'intero corpo. Chi è affetto da epilessia è colto periodicamente da crisi di questo tipo. Ma le convulsioni possono presentarsi in chiunque, anche accompagnando febbre alta (i bambini ne sono molto suscettibili), o come conseguenza di traumi cranici, avvelenamenti, arresto respiratorio (in questi casi è sintomo di una sofferenza cerebrale). Tali attacchi possono provocare anche piccole ferite, contusioni e anche fratture, dovuti agli urti con il suolo o oggetti, ma fortunatamente l'attacco termina dopo qualche minuto. Il soggetto resta svenuto e immobile ancora per qualche minuto (massimo mezz'ora); quando riprende conoscenza resta un po' insonnolito e confuso. E dimentica tutto.

Ricordate questo: la crisi passa da sola! State calmi e non tentate di bloccare il soggetto; trattenetelo al massimo con delicatezza per evitare che colpisca troppo violentemente gli oggetti o il terreno e spostate tutto quello che potrebbe ferirlo. Ancora una cosa: potrebbe capitare che il soggetto si morda la lingua (seriamente, non come quando mangiate e vi capita); se ha la bocca più o meno aperta inserite fra i denti un oggetto morbido che non possa essere ingoiato, ma se i denti sono serrati non forzateli.

Passata la crisi lasciate riposare il soggetto, controllando che non riprenda la crisi. Fate attenzione al polso, alla respirazione, abbassate la febbre se è presente e tenetelo il più possibile riparato e al caldo. Attenti perché le crisi potrebbero ripetersi! 

Non c'è molto che voi possiate fare, perciò sorvegliate il paziente in attesa di un medico!

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