LAYER
Il grande salto del mondo vettoriale è quello che ci consente di identificare con un nome le entità. I layer ci consentono di classificarli in qualsiasi modo preferiamo non solo strutturalmente, ma anche e soprattutto concettualmente, seguendo una logica personale di un paesaggio mentale.

Le informazioni vengono quindi strutturate, ciò serve per l'efficenza, poi si possono modificare e trasformare.
Questo sistema è semantico cioè ha un significato.
Fino a photoshop 4 non c'erano i layer.

Ciò ha avuto delle influenze molto profonde sulla progettazione architettonica di oggi.

 

Il progetto per La Villette di B. Tschumi è un progetto che prescinde dall'uso dei layers. Egli pensa di organizzare in maniera diversa i tre livelli proposti dal programma: edificato/ spazi di pertinenza e percorsi/ spazio libero.

 

 

Crea un elemento di connessione tra i vari sistemi dopo averli fatti esplodere. Nei suoi disegni emerge una cosa importante il mondo è cambiato non possiamo più tenerlo insieme, il mondo è diventato dinamico, gli strumenti sono dinamici. Ogni sistema è tendenzialmente autonomo l'uno rispetto agli altri. Utilizza quindi una maniera più complessa, ma sicuramente molto efficace per far relazionare i vari sistemi.