I treni viaggiano con le porte esterne aperte, ma le FS pensano al nuovo logo! (4/4/2007)

E' ormai consuetudine che i treni viaggino senza alcun controllo della chiusura delle porte. Capita spesso di vedere convogli che viaggiano a tutta velocità con le porte esterne aperte con gravissimo pericolo per i passeggeri che devono transitare in quelle carrozze. Finalmente un viaggiatore ha immortalato questo evento: il giorno 27 marzo 2007, nella tratta Lodi- Piacenza il treno IR 2285 (18.20 da Milano Centrale) ha viaggiato con una coppia di porte completamente aperte (scarica filmato .avi zippato, 962Kb).
E' l'ennesima dimostrazione che le FS sono allo sbando e anche la sicurezza, che dovrebbe essere la prima condizione per un viaggio decente, viene trascurata. In questo caso non potranno dare la colpa ai soldi che mancano, semmai alla qualità del lavoro di alcuni dipendenti che nasce forse dalla demotivazione nel vedere che tutto nelle ferrovie viene fatto con i piedi o con fini diversi da quello di fornire un servizio efficiente.

Nel frattempo la dirigenza FS sta pensando a come cambiare il logo della società, a dimostrazione del fatto che gli 800 milioni di lire spesi alcuni anni fa per creare quello attuale erano soldi buttati. Con tutti i problemi che ci sono da risolvere, questi super manager strapagati pensano al logo! Sembra essere l'unica cosa che sanno fare: illudere i cittadini con un'immagine moderna ed efficiente di una società che invece è incapace di affrontare anche i più semplici problemi. Ma si sa, se cambia il logo occorre aggiornarlo su tutta "la flotta", dalle scritte sulla carrozze, alle divise del personale, al tessuto dei sedili, alle carte intestate, ai biglietti inclusi quelli da visita. Ci sarà tanto lavoro da fare e tante gare d'appalto da indire, anche in questo modo si possono giustificare i tanti soldi che le ferrovie dicono di aver urgentemente bisogno. Così mentre questi manager, magari di nomina politica, pagati anche con i nostri soldi, misurano il gradimento dei nuovi loghi, i treni viaggiano con le porte aperte.

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