Addio alla tariffa nazionale? Altri lauti guadagni per le FS (23/7/2007)
In una mail arrivataci dai pendolari della Genova-Milano (Sunto mail PDF 3Kb) sembra che le FS per aumentare i costi di viaggio stiano pensando di abolire la tariffa ordinaria (quella applicata quando si viaggia tra più regioni). L'aver trasformato tutti gli Interregionali in Regionali è stato solo il primo passo. Loro pensano in grande, ma come sempre sono ben felici di portare a casa anche solo una parte del bottino. Spetta a noi impedire che riescano a mettere in atto anche una sola di quelle deliranti proposte.
Pendolari attenzione: Tariffa nazionale addio! (24/10/2007)
Dal prossimo 1° novembre le FS hanno deciso di abolire la tariffa
nazionale per i treni regionali che viaggiano a cavallo di più regioni. Al momento le
biglietterie, in barba ad ogni norma di trasparenza, si rifiutano di fornire ogni
dettaglio sui futuri costi di viaggio. Questo provvedimento porterà con elevata
probabilità all'applicazione delle esose tariffe regionali a dispetto del fatto che molti
di questi treni viaggiano tra più regioni e pertanto non possono essere considerati come
regionali.
Con la conversione dei treni da Interregionali a Regionali, avviata nel dicembre 2005 (che
introduceva pesantissime penalizzazioni per coloro che erano obbligati a viaggiare a
cavallo di più regioni) e conclusasi lo scorso giugno, le ferrovie pensano di imporci le
tariffe regionali solo perché il treno porta quel nome, a prescindere dal suo percorso
effettivo.
Questi aumenti non incideranno tra l'altro sul paniere ISTAT per il calcolo dell'inflazione, dato che di fatto le tariffe non vengono modificate, ma semplicemente si cerca di applicare, indebitamente, quelle più care. La nostra associazione farà di tutto per bloccare questa scelta unilaterale, peraltro resa nota solo pochi giorni prima della sua entrata in vigore.
CHIEDIAMO IL SOSTEGNO DI TUTTI I VIAGGIATORI PER COMBATTERE QUESTA IMPOSIZIONE. - E' NECESSARIA FIN D'ORA UNA FORTE E TOTALE MOBILITAZIONE DI TUTTI I VIAGGIATORI PER OPPORSI A QUESTE SCELTE DELLA CLASSE DIRIGENTE FS.
Intendono sfilarci altri soldi a fronte di un servizio sempre peggiore, per rimpinguare i loro già lauti stipendi e aumentare i tanti appalti, nonostante i penosi risultati della loro autoreferenziata gestione siano sotto gli occhi di tutti.
E' bene ricordare che se tutto ciò può avvenire la principale
responsabilità va attribuita a quella classe politica e amministrativa che non muove un
dito, anzi incentiva, lo strapotere di quella classe dirigente nominata in base a logiche
di spartizione tramite le ben note nomine politiche.
Il totale silenzio assenso e l'inettitudine mostrata nel corso degli ultimi anni anche
dalle nostre amministrazioni, con la totale mancanza di un sostegno CONCRETO e non
propagandistico ai cittadini pendolari, dimostra che la nostra forte azione di protesta
deve essere condotta anche nei loro confronti.
Non resta che farci sonoramente sentire.
Oltre agli indirizzi di trenitalia riportati all'inizio della colonna di sinistra, trovate di seguito alcuni indirizzi a cui potete scrivere:
assmobilita@regione.emilia-romagna.it; assessore.calza@provincia.pc.it; presidenza@provincia.pc.it; sindaco@comune.piacenza.it; tpl@regione.emilia-romagna.it; segpres@regione.emilia-romagna.it; difciv@regione.emilia-romagna.it; urp@infrastrutturetrasporti.it; antitrust@agcm.it; SegrCommIII@regione.emilia-romagna.it
Se vi rispondessero che non spetta loro risolvere questo problema non dategli retta, sappiamo bene che dopo averci condotto sul baratro di un servizio ferroviario fatiscente ora cercheranno di lavarsene le mani.