Tante "sorprese" per i pendolari
(24/9/2003)L'estate appena trascorsa ha portato molte sorprese ai pendolari
piacentini, ovviamente nessuna di segno positivo. Vediamo quali sono.
Treni IC non più per i pendolari. Molti pendolari ci hanno
segnalato che con gli abbonamenti stipulati a partire dal 1° di agosto 2003 non è più
possibile viaggiare sui treni IC della tratta Bologna Piacenza utilizzando il solo
abbonamento, d'ora in poi si deve pagare anche il supplemento. Con gli abbonamenti
stipulati prima del 1° agosto è ancora possibile viaggiare senza pagare il supplemento,
ma l'effetto è temporaneo e termina alla scadenza dell'abbonamento.
Questo regalino estivo, che guarda caso è entrato in vigore proprio nel momento in cui le
persone sono in ferie e non possono lamentarsi, appesantisce la situazione per quei
viaggiatori che utilizzavano questo servizio. Questi pendolari per poter prendere gli
stessi treni dovranno ora sborsare molti più soldi. La Regione Emilia, nel 2001, aveva
acconsentito alla sostituzione di alcuni treni IR con gli IC purché fosse garantito il
servizio a parità di costo per i viaggiatori: ecco il risultato!
La morale è identica a quella degli abbonamenti solari: pagare di più per avere lo
stesso servizio.
Treni pendolari soppressi. In agosto molti treni sono stati
soppressi per risparmiare sulle spese con ovvi disagi per chi non va in ferie in quel
periodo. In particolare è da segnalare che dal 9 al 31 agosto il treno Interregionale IR
2039 è stato soppresso per lavori su una parte della tratta. A nessuno era venuto in
mente che quel treno fosse utilizzato, anche ad Agosto, da numerosi pendolari di Rogoredo.
Con l'aiuto del Comune e della Provincia abbiamo ottenuto che per quel periodo il servizio
fosse garantito da un altro treno Interregionale che per l'occasione veniva fatto fermare
a Rogoredo. Possibile che le FS non avessero pensato a questa soluzione?
Linea Piacenza - Cremona: test di smantellamento? I pendolari
della linea Piacenza - Cremona ci hanno scritto per segnalare che dal 9 al 27 settembre
2003 i treni di quella linea sono sostituiti con autobus. I pendolari
"ringraziano"; ora ci vogliono 50 minuti per raggiungere Cremona contro i 30
minuti di prima! Nella miglior tradizione delle ferrovie la comunicazione è stata data
con un solo giorno di anticipo, ma è ovvio, in questo modo i pendolari non possono
reagire.
Si peggiorano i tempi di percorrenza in barba al contratto di servizio, si creano disagi
per l'utenza ma nessuno risarcisce i poveri viaggiatori. Che siano le prove generali per
lo smantellamento della Piacenza - Cremona?
Carrozze chiuse per personale in ferie. Siamo venuti a sapere che
almeno fino alla fine di settembre alcuni treni IR viaggeranno con le ultime 2 carrozze
chiuse per risparmiare sul personale che in questo periodo va in ferie. Possiamo capire ad
agosto, ma a settembre i treni si riempiono. Ovviamente le ferrovie non si degnano di
comunicarlo ai viaggiatori. Ci piacerebbe sapere chi in Regione ha avvallato questa
autorizzazione che crea notevoli disagi ai viaggiatori in barba a quanto prescritto dal
contratto di servizio.
Stipati come sardine. Intanto su alcuni treni si viaggia stipati
come sardine. Nella prima foto si vede il corridoio dell'IR 2137 (ore 18.00 da Milano) in
arrivo alla stazione di Rogoredo. I numerosi pendolari di quella stazione stanno tentando
di salire, ma per loro non c'è posto nemmeno in piedi! Ci chiediamo se l'Assessore ai
trasporti della Regione o il responsabile dell'Agenzia per la mobilità regionale abbiano
mai provato l'ebbrezza di viaggiare su questi "carri bestiame". Eppure sono anni
che alle riunioni ripetiamo loro che ci vogliono più treni IR veloci per Piacenza.
Fingono di ascoltare tutto, ma poi se ne tornano nei loro uffici lontani anni luce dai
nostri problemi.
Scommettiamo che sotto elezioni torneranno a chiederci di cosa abbiamo bisogno?
Settembre 2003. Pendolari accalcati sul treno delle 18.00 da Milano Centrale. La foto è stata scattata all'arrivo nella stazione di Rogoredo: sono finiti anche i posti in piedi e molti pendolari di Rogoredo non riescono nemmeno a salire! |
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Corse autobus ridotte. Anche in città le cose
non vanno meglio. Gli autobus nel periodo estivo sono drasticamente ridotti con notevoli
disagi per i "pendolari non studenti" che pure costituiscono una buona parte dei
viaggiatori.
Parcheggi gratuiti a rischio? Nubi oscure si addensano anche sui
parcheggi dei pendolari. La presente amministrazione, dopo aver aspramente criticato, in
campagna elettorale, la proposta della vecchia giunta di costruire un sopralzo al
parcheggio di Viale S. Ambrogio, ora ci dice che il parcheggio rialzato si farà! Guarda
caso è stato approvato ai primi di settembre. Ci sono i soldi: i finanziamenti arrivano
dalla Regione e dai privati che ovviamente poi vorranno la loro ricompensa gestendo i
parcheggi, con il rischio di trovarci meno posti gratuiti di quanti ne abbiamo ora.
Insomma diventerà un business anche quello.
Facciamo presente che detto parcheggio è in funzione da pochi anni e che è dotato di
alberi che creano un ambiente gradevole e una volta cresciuti faranno ombra alle auto in
sosta. Fare un sopralzo significa distruggere l'esistente, sprecando i soldi investiti a
suo tempo e con la prospettiva di trovarsi una struttura con un impatto ambientale molto
superiore a quello attuale.
Palina Taxibus. Da tantissimi mesi chiediamo una palina che
indichi la posizione del taxibus (il servizio taxi che si può utilizzare dalle 21 con il
biglietto dell'autobus). Quello che chiediamo è una palina (anche semplicemente
appoggiata a terra) per segnare il posto dove attendere il mezzo e con il regolamento
affisso per chiarire il modo in cui funziona. Cosa sarà mai la posa di una palina in
confronto ai tantissimi cantieri aperti in città? Beh sembrerà strano ma anche questa
volta è andata buca, "questa palina non s'ha proprio da posare".
Furti e saccheggi: chi garantisce il controllo? Ci era stato detto
che si sarebbe potenziata la sorveglianza nel parcheggio biciclette. L'attuale sistema di
videosorveglianza è ormai fatiscente e largamente insufficiente. Le immagini riprese non
sono chiare e andrebbe sostituito con uno più efficiente. Per giugno 2003 inoltre ci era
stato promesso che del personale addetto a servizi di pubblica utilità avrebbe
sorvegliato (gratuitamente per chi posteggia) il capannone biciclette. Nel frattempo nulla
è stato fatto ed i furti si susseguono numerosi con vere proprie ondate di razzie. Quando
passano i ladri saccheggiano e rubano biciclette, ciclomotori e motocicli e quando non
riescono a rubarli scattano le devastanti rappresaglie: ruote bucate e tagliate, selle
incise, tubi della benzina tagliati, parabrezza spezzati, cruscotti rotti. Nella foto è
mostrata una carrellata dei danneggiamenti più comuni. Chissà se si lascerebbe il
parcheggio in queste condizioni nel caso in cui vi parcheggiasse quotidianamente la bici
il Sindaco o qualche suo assessore?
Nuovo parcheggio auto di via dei Pisoni: addio alle bici?
L'ultima scoperta riguarda il nuovo parcheggio auto di via dei Pisoni il cui progetto è
stato dato in appalto ad una società che non si è presa nemmeno la briga di verificare
quale fosse lo spazio disponibile. Così a fine luglio ci è stato mostrato un progetto
dove era sparito il parcheggio biciclette e, guarda caso, anche la sede della nostra
associazione. Tra l'imbarazzo dei dirigenti e dell'assessore competente ci è stato detto
che si trattava di un errore e che si sarebbe posto rimedio. Possibile che siamo stati noi
ad accorgerci dell'errore? Con i soldi spesi per il progetto ed i funzionari comunali che
dovrebbero controllare, come è possibile che avvengano certe cose e soprattutto come si
faranno ora a recuperare i posti auto necessari? Vuoi vedere che li tolgono ai pendolari?
Anticipiamo fin d'ora che i 300 posti auto gratuiti che ci erano stati garantiti nel
parcheggio di via dei Pisoni non si toccano, chi ci ha provato ha già fatto una brutta
fine!
Addio allo sconto sugli abbonamenti autobus? Si vocifera che
persino lo sconto sugli abbonamenti autobus abbinati a quelli del treno sia a rischio: o
viene tolto o viene sensibilmente ridotto. Sarebbe proprio l'ultima beffa.
Tutto questo nonostante le continue rassicurazioni dei nostri amministratori locali,
regionali e delle ferrovie che stanno lavorando per noi pendolari, per servizi migliori
più efficienti e di qualità.
Grazie davvero a tutti!