Nuovo orario ferroviario dicembre 2004 (12/12/2004)
Come sempre i comunicati di Trenitalia elogiano miglioramenti per il
nuovo servizio ferroviario tralasciando i molti problemi ancora aperti per i pendolari.
Vediamo le cose nel dettaglio.
Sulla tratta Piacenza Milano la tanto decantata riduzione delle percorrenze dei treni
IR2139 e IR2039 da Milano ha soltanto recuperato lallungamento che era stato
introdotto lo scorso anno. Quindi per quei treni tutto torna ad un anno fa, restano invece
treni come lIR2135 e lIR2124 che si vedranno confermare gli ingiustificati 5
minuti di allungamento della percorrenza introdotti lo scorso anno. Emblematico è il caso
dellIR2124 la cui partenza da Piacenza è stata anticipata senza motivo di 5 minuti,
ovviamente senza cambiare l'ora di arrivo a Milano. Il treno, partendo in anticipo, è
costretto ad effettuare sistematicamente 5 minuti di sosta in aperta campagna appena fuori
Piacenza. E un nonsenso ripetutamente segnalato dai pendolari, ma che i dirigenti
responsabili si guardano bene dal risolvere.
Ancor più triste è la situazione per Pavia che lo scorso anno aveva visto pesanti
aumenti dei tempi di percorrenza per tre dei quattro treni a disposizione tra andata e
ritorno. LR33297 (16.25 da Pavia) +8 minuti; lR33291 (17.43 da Pavia) +4
minuti e lR33296 (7.25 da Piacenza) +16 minuti. Per questi treni nessuna riduzione
del tempo di percorrenza ci è stata segnalata, quindi dovrebbero continuare a viaggiare
con gli attuali tempi di percorrenza da lumaca.
Per quanto riguarda il numero unico nazionale di Trenitalia (892021), introdotto per
sopperire alla chiusura degli uffici informazione di molte stazioni, i dirigenti FS nel
comunicato si dimenticano di dire che da la nuova tariffa del call center, che prima era
equivalente ad una telefonata urbana da tutt'Italia, ora fa concorrenza a quelle dei
centralini erotici, con ben 30 cent. (600 lire) alla risposta e 54cent. (1000 lire) per
ogni minuto di conversazione! In effetti prima del suddetto aumento i centralini erano
perennemente occupati e sempre inaccessibili. Capitava spesso, pur trovandosi in stazione,
di dover stare a lungo al telefono per avere informazioni prima ottenibili in
biglietteria. Ora, con le nuove porno tariffe, i centralini saranno
sicuramente più liberi: davvero una scelta a favore dei viaggiatori.
Nel comunicato stampa delle FS si parla anche di poter portare la propria moto in treno,
per la bici è già possibile da tempo. I dirigenti FS forse non sanno che sui treni
interregionali a furia di ridurre il numero di carrozze, ovviamente per risparmiare sul
personale e sul materiale rotabile, spesso mancano o sono chiuse quelle carrozze con il
locale adibito alle biciclette. In quei casi si assiste a scene paradossali con le
biciclette accatastate nei corridoi in mezzo a viaggiatori che a loro volta sono in piedi
per mancanza di posti a sedere. Sarà curioso vedere cosa succederà con le moto.
Anche sullintroduzione di nuovi operatori per la pulizia a bordo treno cè
qualcosa da dire. Ci piacerebbe conoscere i contratti con cui vengono appaltati i lavori e
come vengono effettuate le verifiche. Forse i dirigenti FS non sanno che su tutti treni
interregionali e regionali non è più possibile trovare il sapone nelle toelette. E
anche questa una scelta a favore dei viaggiatori?
Si parla anche del nuovo materiale rotabile che verrà presto introdotto. Ci auguriamo le
carrozze non siano state progettate dai soliti "designer" che hanno partorito
quegli osceni vagoni utilizzati per i nuovi treni regionali. Vagoni che vantano le
seguenti peculiari caratteristiche:
- Sedili duri con schienale a nicchia, capaci di far venire la gobba anche ad un atleta;
- Poggiatesta dalla forma tanto avveniristica quanto inutile, posti su un solo lato del
capo, ideali per far venire il torcicollo e comunque non in grado di trattenere la testa
che tende a scivolare;
- Bracciolo singolo adatto per chi ha un solo braccio.
- Ripiani portabagagli troppo alti e inaccessibili da sotto, senza la minima possibilità
di vedere gli oggetti riposti; ottimi per scordarsi piccole borse, cappelli, ombrelli ed
ogni oggetto che accidentalmente esce dal bagaglio;
- Finestrini rigorosamente sigillati (non apribili dal viaggiatore) a causa della presenza
del sistema di condizionamento che però è spesso guasto, con effetto forno a
microonde destate, e ovviamente effetto freezer a 4 stelle
dinverno causa il cattivo funzionamento del riscaldamento.
- Ottima insonorizzazione, peccato sia molto difficile ascoltare gli annunci esterni,
grazie anche al fatto che i finestrini non si possono aprire.
- Porte interne molto dure da aprire che si richiudono a ghigliottina.
L'unico lato positivo dato dal maggior spazio per le gambe non è certo sufficiente a
compensare i tanti disagi creati.
Un dirigente della Regione Emilia ci ha fatto sapere che la maggioranza delle carrozze dei
treni interregionali fresche di restyling, costato chissà quanto, hanno il sistema di
condizionamento che si guasta subito per difetti di progettazione.
Ovviamente i dirigenti FS si guardano bene dal chiedere o prevedere unadeguata
manutenzione, insomma i soliti lavori in stile FS che ricordano gli appalti delle lenzuola
doro di lontana memoria.
Lo stesso dirigente della Regione ci ha detto che la Regione si è lamentata per la scarsa
qualità del nuovo materiale rotabile, ma le condizioni dettate dalle FS non concedevano
alternative: o prenderle così o fare senza. Insomma le disposizioni FS non si discutono
perché, come ci è stato riferito dallo stesso dirigente, il sistema FS è molto più
potente della Regione Emilia.
Per quanto riguarda lultima parte del comunicato che annuncia lintroduzione di
nuove tratte con treni Eurostar ci sono due considerazioni da fare. La prima è che
fintanto che i treni Eurostar circoleranno sulle stesse linee dei treni Regionali ed
Interregionali, come avviene oggi per la maggior parte delle linee, lintroduzione di
ogni nuovo Eurostar produrrà inevitabilmente un allungamento dei tempi di percorrenza dei
treni più lenti, regionali ed interregionali, che saranno costretti a concedere ulteriori
precedenze. La seconda considerazione è che sembra chiara la linea di Trenitalia:
aumentare i servizi Eurostar senza minimamente considerare i problemi del traffico
pendolare. Ovviamente non si fa cenno al rispetto dei contratti di servizio con le
Regioni, che vengono sistematicamente disattesi. Si fanno viaggiare treni (nel nostro caso
lIR2039, lIR2135 e lIR2137 ed altri) con molte meno carrozze di quelle
previste da contratto, tanto che in alcune stazioni i viaggiatori sono costretti a
rimanere a terra su invito degli stessi controllori, al fine di consentire la chiusura
delle porte e la ripartenza del treno sovraccarico di passeggeri ammassati gli uni agli
altri.
Non è difficile immaginare che il miglioramento dei servizi Eurostar sia funzionale solo
agli interessi della folta schiera di persone che viaggiano gratuitamente su quei treni,
tra questi ricordiamo una parte dei dirigenti FS ed un enorme numero di politici, che
guarda caso sono anche coloro che decidono le nomine della classe dirigente FS in base
alle ben note regole di ripartizione.
Ancora una volta la dirigenza FS, non riuscendo a risanare i gravi e profondi problemi che
affliggono il servizio ferroviario, sta puntano come sempre su unimmagine creata a
tavolino, come dimostrano anche le tante inutili pubblicità snocciolate periodicamente su
TV e giornali. Tutto ciò sarà possibile fintanto che la classe politica fornirà il
proprio appoggio a queste scelte e fintanto che i viaggiatori saranno disposti a
sopportare i disagi prodotti da una gestione così disastrata ed inefficiente.