Egr. Presidente,
ancora una volta dobbiamo rivolgerci a Lei per segnalare episodi di grave manipolazione ed
inefficienza del servizio ferroviario. Detti episodi arrecano quotidianamente pesanti
disagi a migliaia di pendolari emiliani, soprattutto piacentini, della linea Bologna -
Milano.
Diversi treni interregionali pagati dalla Regione Emilia Romagna (come ad es. gli IR 2122,
2124, 2137, 2139) vengono periodicamente convertiti, dalle ferrovie lombarde, in treni
regionali nel tratto tra Piacenza e Milano, per sopperire ai ritardi e alle soppressioni
dei treni regionali in carico alla Regione Lombardia.
Questo provoca pesanti ritardi ai treni interregionali emiliani, con intollerabili disagi
per i viaggiatori pendolari provenienti o diretti a Milano. Nel tratto Piacenza - Milano,
nelle fasce orarie pendolari, non è di fatto più possibile contare sul servizio dei
treni interregionali.
Facciamo invece notare che quando sono i pendolari emiliani a richiedere fermate di altri
treni per sopperire ai ritardi dei treni interregionali, le ferrovie lombarde,
responsabili dell'autorizzazione, negano sistematicamente ogni concessione.
L'orario ferroviario, che inspiegabilmente viene deciso dalle ferrovie lombarde anche per
i treni emiliani, sembra essere stato appositamente congegnato per supplire alle
soppressioni dei treni regionali in carico alla Lombardia, sostituendo i convogli
soppressi con i treni interregionali pagati dalla Regione Emilia. In questo modo si
scaricano le inefficienze del servizio ferroviario lombardo sui treni della Regione Emilia
Romagna e ancor più sui pendolari emiliani. Questo è possibile perché gli orari di
molti treni interregionali emiliani sono stati collocati dalle ferrovie lombarde proprio a
ridosso dei treni regionali che vengono soppressi. E' emblematico il fatto che nella
stessa tratta e nelle stesse fasce orarie, le ferrovie lombarde si guardino bene
dall'utilizzare i propri treni diretti per sostituire i treni regionali soppressi o in
ritardo.
E' significativa anche la sistematica sparizione, dai tabelloni delle stazioni milanesi,
dei treni interregionali emiliani quando questi vengono trasformati in regionali. Il
ritardo di questi treni dovrebbe invece comportare il pagamento di penali a favore della
Regione Emilia.
Nel corso del 2004 la nostra associazione ha ripetutamente segnalato questi gravi
disservizi a tutti gli organi competenti. Ci sembra però che la Regione Emilia non abbia
finora compreso la gravità di questi problemi e non sembri realmente intenzionata ad
affrontarli e risolverli, dato che a tutt'oggi non è stato ottenuto il minimo risultato
in quella direzione; va anzi detto che nel corso degli ultimi due mesi tali disservizi si
sono intensificati in maniera molto preoccupante.
Per lattenzione che ha mostrato in passato verso i nostri problemi confidiamo in un
suo immediato e deciso intervento in merito ai problemi segnalati.