Comune e Provincia possono chiedere la TAV per i pendolari (9/6/2008)

Un nostro iscritto ci ha consegnato un interessante documento ufficiale, a tutela dei pendolari, che risale a una decina di anni or sono. Si tratta di un accordo rimasto, chissà come mai, sepolto per anni negli archivi delle nostre amministrazioni. A dispetto del tanto tempo trascorso però questo accordo è ancora attualissimo. Impone alle ferrovie stringenti vincoli in favore dei pendolari, per i servizi che verranno offerti sulla tratta ad alta velocità. Quei vincoli dovranno essere rispettati già all’entrata in funzione dell’alta velocità, quindi tra pochi mesi.
Stipulato a Roma il 23 luglio 1997, porta la firma del Prof. Rino Curtoni e del Dr. Giacomo Vaciago rispettivamente per la Provincia e il Comune di Piacenza, dell’Ing. Roberto Renon per la TAV (Treno Alta Velocità) S.p.A e dell’ing. Angelo Caridi per il Consorzio CEPAV UNO. L’accordo è stato anche approvato dalla Conferenza dei servizi, come condizione necessaria per l’approvazione dell’impatto ambientale legato al transito dell’alta velocità nell’area piacentina. Lo stesso contratto è stato anche approvato localmente dal Comune di Piacenza con un Atto di assenso firmato lo stesso giorno.

La parte importante per noi pendolari sta in un punto di pagina 6 dove si stabilisce la tipologia dell’esercizio ferroviario che verrà fornito sulla nuova tratta ad alta velocità. Con l’accordo si esprime definitivo parere positivo: “rispetto al quadro trasportistico ed alla tipologia di esercizio ferroviario cui sarà destinata la nuova linea rappresentato nel programma di esercizio trasmesso alla Regione Emilia-Romagna e agli Enti Locali e relativo al trasporto di persone e merci su tale linea, sia in termini di modello di esercizio che in termini di offerta di trasporto. In merito, le parti si danno reciprocamente atto che la effettiva offerta ferroviaria sarà definitivamente fissata all’atto dell’attivazione dei relativi servizi e sarà commisurata alla domanda di trasporto effettivamente riscontrata sul territorio”.
In questa frase si fa esplicitamente riferimento alla “nuova linea” ferroviaria dell’alta velocità, ora in fase di ultimazione, affermando che l’offerta, fissata all’atto dell’attivazione, dovrà essere commisurata alla domanda di trasporto riscontrata sul territorio, quindi calibrata sui fabbisogni locali definiti in ambito provinciale e comunale. Non per nulla Provincia e Comune di Piacenza sono i firmatari controparte delle ferrovie, rappresentate da TAV e CEPAV UNO.
A questo punto il Comune e la Provincia dispongono di uno strumento molto potente, con validità legale, per esigere nuovi servizi in favore dei pendolari piacentini. Con questo accordo le nostre amministrazioni potranno ufficialmente richiedere, nonché pretendere dalle ferrovie che la tratta ad alta velocità venga utilizzata anche per la moltitudine di pendolari che hanno la quotidiana esigenza di recarsi per esempio da Piacenza direttamente nelle stazioni di Milano. Ricordiamo che utilizzando la tratta ad Alta Velocità sarà possibile arrivare a Milano Rogoredo, Lambrate e Centrale in circa 20/30 minuti.

In vista della prossima apertura del tratto in questione è quindi urgente intervenire nel processo di definizione degli orari e dei treni che transiteranno su quella tratta. E’ necessario che Comune e Provincia, dopo aver fatto proprie le proposte che la nostra associazione ha elaborato in merito all’utilizzo dell’alta velocità per i pendolari, forti dell’accordo firmato, convochino le controparti ferroviarie per chiederne l’applicazione e contrattare, con la consulenza di noi pendolari, le modalità di utilizzo della linea ad alta velocità in termini di numero di treni pendolari, tempi di percorrenza, cadenzamento e fermate degli stessi nelle stazioni di Milano.
Visti i tanti buoni propositi espressi dalle amministrazioni in favore dei pendolari, ci sembra naturale, nell’interesse di tutto il popolo di viaggiatori ferroviari piacentini e non solo, che le nostre amministrazioni intraprendano detta azione nei confronti delle ferrovie con la massima celerità e impegno. Da parte nostra forniremo tutto l’aiuto mettendo a disposizione le nostre competenze per evitare che interessi estranei a quelli dei pendolari ostacolino quest’azione favorendo chi invece vuole l’alta velocità come un privilegio per pochi, imponendo ai pendolari un trasporto ferroviario sempre più degradato nei tempi di percorrenza, nei cadenzamenti e nei servizi offerti.

Provincia e Comune chiederanno la TAV per i treni pendolari  (27/8/2008)

A seguito dell'ulteriore incontro avuto a fine luglio con Provincia e Comune di Piacenza le amministrazioni sembrano essersi convinte della necessità di pretendere il rispetto dell'accordo firmato a suo tempo con le ferrovie che prevedeva la definizione del servizio sulla linea ad alta velocità in funzione delle esigenze del territorio piacentino.
Poiché i rapporti con le ferrovie sono sempre difficili le amministrazioni contatteranno i parlamentari piacentini per sottoporre anche a loro la questione e contare sul loro intervento.

Le nostre insistenti richieste sembrano aver aperto un varco nel muro che si era creato contro la nostra proposta. Nell'attesa di un concreto risultato (la TAV entrerà in funzione a dicembre 2008!), continuiamo a sostenere che l'arma migliore nei confronti delle ferrovie sia quella legale. Per fortuna l'accordo in possesso delle amministrazioni ci da una grande forza nei confronti dello strafottente atteggiamento delle ferrovie.

Altre opinioni sulla questione su:
http://piacenzasette.blog.kataweb.it/2008/07/30/obiettivo-30-minuti/

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