Come vogliamo il nuovo materiale rotabile (23/7/2007)
In ordine di priorità le nostre richieste:
1) La sicurezza viene prima di tutto!
2) NON privilegiare l'estetica alla funzionalità e al comfort!
(per esempio sui tutti i nuovi posti a sedere non è più possibile appoggiare il capo per
riposare: quando i muscoli si rilassano la testa rotola e cade a destra o a sinistra).
3) Sedili comodi, sufficientemente imbottiti e con sedute anatomiche (invitiamo a provare quelli a schienale con sezione triangolare o quelli a seduta alta che tagliano le gambe che restano a penzoloni). I poggiatesta devono essere DUE, uno per lato, molto profondi e sagomati con sezione rettangolare (come quelli del materiale denominato "media distanza", usato per i vecchi Interregionali), la sezione tonda o ovale invece lascia inutilmente rotolare la testa. I sedili devono essere soffici, non devono entrare in risonanza a certe velocità (come avviene sugli Eurostar), gli ancoraggi alla carrozza devono essere raccolti senza intralciare labitabilità e l'accessibilità del posto a sedere (non come purtroppo avviene sui nuovi IC).
4) Spazio adeguato per i bagagli e i cappotti (nei Vivalto d'inverno non si sa dove mettere la roba!). Portabagagli con accesso anche da sotto per le persone basse di statura, e tali che tutti gli oggetti messi siano ben visibili, non come in molti nuovi treni. Ancora una volta i migliori sono quelli del materiale "media distanza".
5) Spazio sufficiente per stendere le gambe e un invito scritto a non tenere valige e borse tra le gambe che obbligano chi sta di fronte a restare in scomode posizioni con le gambe rannicchiate.
6) Aria condizionata funzionante SENZA bloccare i finestrini.
7) Il tessuto dei sedili deve essere liscio in modo da non trattenere lo sporco e possibilmente senza logo FS che aumenta inutilmente i costi. I poggiatesta NON devono essere in tessuto perché trattiene lo sporco e li rende subito sudici e poco igienici.
8) Il materiale rotabile deve essere attentamente testato, verificato (anche direttamente dai pendolari) e collaudato prima dellaccettazione. Purtroppo invece le FS lasciano in circolazione anche i prototipi usati per la sperimentazione (vedi Vivalto N° 1).
9) Il numero di posti a sedere in un treno è importante, ma non concentrati in poche carrozze. Molti contratti di servizio prevedono treni da 13 carrozze, basta farli rispettare, invece le FS per risparmiare preferiscono comprimere molti viaggiatori su ununica carrozza. Pensiamo siano accettabili non più di 90 persone posti a sedere per una carrozza di dimensioni standard.
10) Servizi igienici affidabili e con spazi adeguati.
11) Tendine ai finestrini fisse e non svolazzanti.
12) La presa di corrente è utile ma non prioritaria.
13) I tavolini tra i sedili (a parte quelli completamente richiudibili tipo Vivalto) sono dannosi, rallentano la salita e la discesa delle persone, obbligano ad alzarsi per far accedere altre persone ai posti lato finestrino, inoltre riducono lo spazio per le gambe (vedi nuovo materiale IC).