Chi vuole azzittire la nostra associazione? (13/2/2006)
Negli ultimi mesi la nostra associazione ha condotto una dura battaglia contro tutti coloro che hanno cercato di smerciare il nuovo orario ferroviario come un cambiamento vantaggioso. Le nostre critiche sono state rivolte, oltre che contro le Ferrovie, anche contro tutti i politici, gli amministratori e i funzionari che con genericità, superficialità, mistificazioni, o anche solo con tentennamenti e indecisioni, hanno di fatto sostenuto le Ferrovie nella devastante opera di smantellamento del precedente servizio ferroviario per sostituirlo con uno ancora meno efficiente e molto più costoso.
Oggi che i fatti hanno pienamente confermato le nostre previsioni sul fallimento del nuovo orario, l'atteggiamento di alcuni amministratori e politici è quello di proporre forme di compromesso che però manterranno i ricchi profitti alle Ferrovie e non elimineranno molti dei peggioramenti introdotti con il nuovo orario.
A differenza di altre, la nostra associazione è sempre rimasta
coerente alla scelta iniziale di richiedere la cancellazione completa di tutti i
peggioramenti inseriti con il nuovo orario. Per questo motivo è quindi contraria ad ogni
forma di compromesso, che avvantaggerebbe solo le Ferrovie a scapito dei servizi per
migliaia di viaggiatori.
La posizione della nostra associazione è quindi diventata un ingombrante scoglio su cui
si è arenata l'azione di quei politici e amministratori che invece sostengono le
Ferrovie. Da qui l'esigenza politica di creare un'imitazione della nostra associazione che
fosse vicino a quella classe di politici che non gradisce le nostre posizioni. Il nuovo
"clone" potrà così avallare a nome dei piacentini le disastrose scelte di
compromesso che l'assessore ai trasporti della Regione sostiene da oltre sei mesi.
Nel clima di totale trasparenza da sempre adottato dalla nostra associazione non avremo alcun problema a raccontare tutti i retroscena relativi alla questione; aspettiamo di vedere come evolveranno le cose prima di vuotare il sacco e rendere pubblici tutti i dettagli, lasciando trarre a cittadini e viaggiatori le debite conclusioni.
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