Chi collauderà la TAV? (11/2/2008)
Il 2008 è arrivato e il tratto ad alta velocità o alta capacità che dir si voglia tra Piacenza e Milano è quasi pronto. Noi pendolari abbiamo già lacquolina in bocca con la speranza che alcuni nostri treni vengano presto trasferiti sulla nuova linea che ci potrebbe portare a Milano in venti minuti. Cè però ancora una questione da chiarire: chi farà il collaudo di quella linea? Chi viaggia sulla Piacenza-Milano da almeno quindici anni ricorderà che per la messa in funzione dei primi chilometri di alta velocità tra Melegnano e Rogoredo, fu necessario un lungo periodo di collaudo dove i treni dei viaggiatori su quella nuova linea dovevano a transitare a bassa velocità. I convogli subivano ritardi di una decina di minuti, per fortuna limitati dalla brevità del percorso. Quel disagio durò alcuni mesi, ma lo si sopportava pazientemente, consapevoli che quella tratta ci avrebbe poi condotto più velocemente a destinazione.
Con la nuova linea tra Piacenza e Melegnano le cose cambiano un
po e sorge spontanea la domanda: chi si farà tanti viaggi così lenti per un tratto
così lungo? A buon senso i collaudi dovrebbero essere effettuati dalla ditta che fornisce
l'opera, quindi niente problemi per i viaggiatori. Alcuni pendolari però sostengono che
ci verrà data l'opportunità, per un periodo limitato nel tempo, di viaggiare sul tratto
TAV. Cosa vuol dire? Che sulla TAV circoleranno treni a bassa velocità con lunghi tempi
di percorrenza, senza alcuna garanzia che quel servizio resti anche in futuro?
Speriamo di sbagliarci a pensare che saremo utilizzati come cavie per risparmiare sul
collaudo della nuova linea. Se qualcuno avesse informazioni più precise e rassicuranti,
ci faccia sapere.