Azioni di protesta organizzate dalla nostra Associazione (2/2/2005)
A seguito dei continui disservizi di questi ultimi mesi, e accogliendo
le richieste giunte numerosissime dalle email dei pendolari (che pubblicheremo
prossimamente), la nostra associazione ha deciso di iniziare le seguenti azioni di
protesta che si protrarranno a oltranza per contrastare l'attuale intollerabile situazione
ferroviaria.
La protesta è articolata nei seguenti punti:
1. Presentazione ritardata degli abbonamenti, con ritardo pari ai minuti
di ritardo del treno. Questo per ovviare al problema che una buona parte dei pendolari
piacentini dispone di abbonamento annuale, condizione che vanifica lo sciopero del
biglietto. In caso di controllori pignoli sappiate che il ritardo può essere giustificato
con la legittima ricerca del biglietto.
2. Segnalazione quotidiana alle amministrazioni politiche sui disservizi
cui noi pendolari siamo soggetti ogni giorno. Con la richiesta di portare a termine entro
e non oltre la data delle elezioni amministrative 2005, azioni concrete dirette contro le
ferrovie e a favore dei pendolari quali:
- Inasprimento immediato delle penali a Trenitalia.
- Ridistribuzione immediata e diretta ai viaggiatori del 100% delle penali (già
disponibili) sotto forma di sconti immediati sui biglietti e sugli abbonamenti.
Ricordiamo che i contratti con Trenitalia vengono firmati ogni anno dalle Regioni, che
fino ad oggi non hanno fatto alcuna azione decisa nei confronti delle ferrovie per ovviare
alla disastrosa situazione segnalata da tempo.
3. Richiesta alla classe politica di rimuovere immediatamente i dirigenti
RFI e Trenitalia responsabili dei disservizi ferroviari, nonché il rimpiazzo di tutta la
classe dirigente FS lottizzata con persone preparate e capaci, non legate a partiti
politici o organizzazioni di vario genere.
4. Programmazione di una manifestazione a Bologna davanti alle sedi di
Trenitalia e Regione Emilia, insieme a tutti i comitati pendolari della Regione.
Indicativamente la manifestazione si terrà un sabato mattina verso la metà di Marzo. Il
viaggio in autobus da Piacenza a Bologna e ritorno sarà gratuito.
Questo progetto verrà discusso assieme alle altre associazioni pendolari. Per motivi
organizzativi chi è interessato a partecipare è pregato di dare la sua adesione entro la
terza settimana di febbraio.
Indirizzi a cui potete inviare le proteste:
tpl@regione.emilia-romagna.it;
assmobilita@regione.emilia-romagna.it;
segpres@regione.emilia-romagna.it;
presidenza@provincia.pc.it;
assessore.calza@provincia.pc.it;
sindaco@comune.piacenza.it;
Gruppi consiliari della regione Emilia Romagna:
gruppods1@regione.emilia-romagna.it;
gruppofit1@regione.emilia-romagna.it;
gruppomargherita1@regione.emilia-romagna.it;
gruppoaln1@regione.emilia-romagna.it;
grupporif1@regione.emilia-romagna.it;
gruppopci1@regione.emilia-romagna.it;
gruppopri1@regione.emilia-romagna.it;
grupposdi1@regione.emilia-romagna.it;
gruppover1@regione.emilia-romagna.it;
gruppoccd1@regione.emilia-romagna.it;
gruppoleg1@regione.emilia-romagna.it;
gruppoperer1@regione.emilia-romagna.it;
gruppomistoind-sin@regione.emilia-romagna.it