L'ultima tortura FS: Aria
condizionata in garanzia di qualità (30/6/2004)
Da anni le ferrovie parlano di carrozze con laria condizionata che dovrebbero essere
disponibili per i pendolari sui treni interregionali. In effetti per tutto linverno
scorso è capitato spesso che sui treni IR, pagati dalla regione Emilia Romagna, si
viaggiasse su carrozze con laria condizionata. Peccato che quella non fosse la
stagione giusta per utilizzarla. Come per magia, quando il caldo è arrivato, le carrozze
con laria condizionata sono sparite. Su quale linea saranno andate a finire?
Il giorno 11 giugno però lIR2137 in partenza alle 18.00 da Milano per Piacenza, ha
miracolosamente una carrozza di seconda classe con laria condizionata. I pendolari
fanno a gara per salirci, ma, appena seduti negli ultimi posti rimasti liberi, scoprono
due sgradevoli sorprese: la prima è che laria condizionata non funziona (come
confermato dopo poco anche dal controllore); la seconda è che almeno la metà dei
finestrini è stata chiusa e sigillata. Le ferrovie, per evitare che qualcuno potesse
aprirli di forza, avevano rimosso tutte le maniglie e bloccato i finistrini con delle viti
come mostrano le seguenti figure:
Il risultato è facilmente immaginabile: un autentico forno a energia
solare brevettato FS; probabilmente per vendicarsi delle innumerevoli proteste, insulti e
maledizioni che quotidianamente i pendolari rivolgono alla classe dirigente delle
ferrovie.
Il giorno 17 giugno la scena si ripete in maniera identica. Laria allesterno
è più fresca eppure il calore accumulato allinterno è terribile. Questa volta le
carrozze con laria condizionata sono tre, di cui due sono di seconda classe, e
ovviamente il condizionamento non funziona, laltra è di prima classe e lì tutto
funziona alla perfezione. Vuol dire che se vogliono i signori dirigenti FS sanno come
mantenere efficiente limpianto di condizionamento.
Il giorno 25 giugno, sempre sullIR2137, un solerte controllore fa chiudere tutti i
finestrini perché, dice, cè laria condizionata. La gente si adegua, ma poco
dopo si accorge che leffetto di condizionamento è inesistente e si suda persino di
più che con quei pochi finestrini aperti.
Detto questo occorre fare una ulteriore riflessione sulle carrozze con laria
condizionata che, a dispetto dei miliardi costati a noi contribuenti, sono, come per tutte
le cose attinenti le ferrovie, un autentico fallimento.
Alcuni anni or sono, durante un incontro tra pendolari e ferrovie, un dirigente FS
illustrava le qualità dei futuri vagoni con aria condizionata. Dopo aver appreso che a
causa di ciò buona parte dei finestrini sarebbero stati bloccati, i pendolari fecero
notare che vi era il grave rischio di surriscaldamento in caso di guasto. Si guastano i
riscaldamenti delle FS che sono molto più semplici, figuriamoci i condizionatori che sono
un sistema molto complesso e delicato. Le carrozze sigillate rischiano pertanto di
trasformarsi in veri e propri forni crematori. Il dirigente FS senza mostrare ripensamenti
rispondeva che non cera da preoccuparsi perché gli impianti di condizionamento
sarebbero stati fatti in garanzia di qualità ed in caso di guasto la ditta
produttrice ne avrebbe dovuto rispondere alle ferrovie. E perché non ai
pendolari, ci chiediamo, che sono quelli che subiscono il disagio?
Per chi non lo sapesse la garanzia di qualità spesso non è altro che un modo, forse
ideato da qualche burocrate incompetente, per produrre un sacco di documenti per
dimostrare che loggetto che si vende è di qualità elevata e poterlo così vendere
ad un prezzo molto più alto. Se poi loggetto si rompe o non funziona non ci si può
nemmeno lamentare perché le carte dimostrano che era stato costruito a regola
darte. Questo è quello che deve essere successo allimpianto di
condizionamento in questione.
Premesso che limpianto di condizionamento sui treni può smettere di funzionare
anche senza guastarsi (vedi caduta di tensione sulla linea) e quindi è comunque da idioti
sigillare una parte considerevole dei finestrini, ci piacerebbe sapere cosa il signore
delle FS che incontrammo a suo tempo stia facendo ora per risolvere la situazione. E
drammatico pensare che vi siano carrozze come quella, che dopo esserci costate chissà
quanti soldi, vengono quotidianamente utilizzate nei mesi estivi come autentici strumenti
di tortura per i viaggiatori. Sarebbe istruttivo utilizzarle per rinchiudervi sotto il
sole quei politici e quei dirigenti che amano lodare i pregi delle ferrovie viaggiando
gratuitamente nella prima classe dei treni Eurostar (con i biglietti pagati da noi
contribuenti).
Ci chiediamo se non vi siano gli estremi per una denuncia per violenza privata o
addirittura per tortura. Se qualche associazione di consumatori volesse indire una causa
saremo disponibili a fornire ampie testimonianze.
Ancora una volta non resta che dire: mandiamo a casa quella classe dirigente FS che non sa
fare il proprio mestiere.