NOTE SULLA CHIESA DI SAN MARTINO: sorge in posizione relativamente isolata, a sud del colle presso l'abitato di Pellegai, al bordo di una spianata verdeggiante e bucolica. Le origini di questa chiesa si perdono nella notte dei tempi, di sicuro č molto antica, e nella sua struttura esistono tracce di vari livelli di edificazione, come fu scoperto durante il restauro effettuato negli anni '70. Internamente spoglia e disadorna, proprio questo stile semplice e sobrio trasmette un messaggio spirituale, insieme di purezza e candore, in uno con il precetto evangelico della purezza nella povertā. La singolare posizione in cui sorge, solitaria e disgiunta dal campanile, l'orientatamento all'Est, sono solo alcuni aspetti del mistero che circonda la chiesa. La piccola abside risulta piegare verso sinistra rispetto all'asse della navata, a detta di alcuni, per richiamare architettonicamente l'immagine del Cristo sulla croce col capo reclinato. All'esterno della chiesa il sagrato sempre ben curato, č delimitato da un muretto come in antico. Sul lato destro della facciata un affresco in grave deperimento ma tuttora ben visibile, riporta la grande immagine di San Cristoforo che attaversa le acque con il bambinello in spalla, immagine ricorrente nell'iconografia classica. Secondo la tradizione San Cristoforo, il gigante protettore di pellegrini e viandanti, era effigiato all'esterno di chiese che si trovavano su vie di transito di pellegrini: potrebbe essere un indizio utile per rintracciare l'origine temporale e l'autore di tale affresco, che attualmente sono ignoti, come ignoto č il motivo dell'insolita ubicazione della chiesa stessa, collocata al di fuori dell'attuale perimetro abitato. L'affresco sta per essere restaurato, grazie al caparbio interessamento di studiosi locali e con un finanziamento regionale che permetterā l'inizio dei lavori. (ldp)